ATALANTA 2 | MILAN 3 |
Atalanta: (3-4-1-2) Musso; Djimsiti, Demiral (46′ Koopmeiners), Palomino; Zappacosta, De Roon, Freuler (86′ Pasalic), Maehle (57′ Ilicic); Pessina (24′ Pezzella); Malinovskyi (57′ Muriel), Zapata | Milan: (4-2-3-1) Maignan; Calabria, Kjaer, Tomori, Hernandez (80′ Ballo-Touré); Kessie, Tonali (80′ Bennacer); Saelemaekers, Diaz (74′ Messias), Leao (88′ Pellegri); Rebic |
Allenatore: Gasperini | Allenatore: Pioli |
Note: Ammoniti De Roon | Note: Ammoniti Diaz, Tomori, Leao |
Marcatori:85′ Zapata (rig.), 94′ Pasalic | Marcatori:1′ Calabria, 43′ Tonali, 79′ Leao |
Arbitro: Mariani di Aprilia
Assistenti: Baccini-Cecconi
IV Uomo: Doveri
Var: Abisso
Avar: Vivenzi
Il Milan espugna Bergamo, conquista la 6° vittoria della stagione e risponde al Napoli che è passato a Firenze e mantiene la testa testa della classifica con due punti di vantaggio sui rossoneri. L’Atalanta ha giocato un buona gara, impegnato in un paio di occasioni Maignan che ha risposto alla grande ma il Milan ha meritato la vittoria.
La squadra di Pioli ha offerto un’ottima prova corale con tutti i giocatori andati ben oltre la sufficienza. Tonali e Theo Hernandez sono stati i due elementi che meritano una menzione a parte così come Maignan che nel primo tempo ha compiuto due interventi decisivi, Kjaer che non ha lasciato spazi liberi a Zapata e Kessie apparso sulla via del recupero.
Pioli ritrova Kjaer al centro della difesa, Gasperini perde Gosens per almeno un mese e schiera dal 1’ Maehle

Dopo 28″ il Milan è già avanti: assist di Theo Hernandez per Calabria nell’inedita posizione di attaccante centrale, Maehle recupera e dà indietro a Musso che non rinvia, il pallone torna a Calabria che non crede ai suoi occhi e realizza il più facile dei gol. La rete carica i rossoneri che prendono l’iniziativa e al 6′ una conclusione di Diaz è respinta di testa da Demiral.
L’Atalanta prova a entrare nel match e al 9′ De Roon calcia alto sulla traversa. Gasperini chiede alla squadra di alzare il ritmo e andare a pressare alto e al 14′ gli orobici vanno a un passo dal pari. Zapata supera Kjaer e conclude a rete, Maignan respinge sui piedi di Malinovskyi che tira a botta sicura con Tonali che salva alla disperata.
Il milan si fa pericoloso al 18′
La gara sale d’intensità con occasioni che si succedono da una parte e dall’altra. Al 18′ torna a farsi pericoloso il Milan con Brahim Diaz, Musso respinge di piede. Rapido capovolgimento di fronte ed è l’Atalanta a sfiorare il pareggio due volte in un minuto, con Maignan che prima devia in corner una conclusione di Zappacosta e poi respinge ancora oltre il fondo un colpo di testa ravvicinato di Zapata.
Al 24′ brutta tegola per l’Atalanta. Pessina abbandona il terreno di gioco in barella (probabile stiramento), al suo posto entra Pezzella. Gasperini è costretto a cambiare assetto tattico, il Milan prova ad approfittare del nuovo modulo di gioco orobico. Diaz è in grande spolvero, Tonali presente in tutte le fasi di gioco e Saelemaekers fa l’elastico sulla fascia destra.
Al 43′ arriva il raddoppio del Milan. Freuler s’imbambola nella sua metà campo, su di lui si lancia Tonali che come un avvoltoio si fionda sulla preda, ruba il pallone e batte l’incolpevole Musso. Due errori clamorosi costano caro agli orobici che allo scadere del primo tempo rischiano di incassare la terza rete ma il destro a giro di Kessie va di poco fuori.
Maignan, Theo Tonali sono i tre uomini top dei rossoneri ma è tutta la squadra di Pioli a interpretare alla perfezione i dettami del tecnico.
Nel secondo tempo entra Koopmeiners
Al rientro in campo Gasperini presenta la novità Koopmeiners al posto di Demiral. Rimontare due reti al Milan non è impresa semplice e l’Atalanta deve necessariamente premere sull’acceleratore per tentare di agguantare il pareggio. L’assenza di Gosens si fa sentire ma il Milan è ordinato, attento in difesa, ben organizzato a centrocampo, pronto a pungere in attacco. Su Bergamo aumenta l’intensità della pioggia così come cresce la pressione della prima linea rossonera sui possessori di palla nerazzurri.
Al 57′ Gasperini toglie dal campo Maehle e Malinovskyi che fanno posto a Ilicic e Muriel ma è il Milan ad andare vicino alla terza rete con Saelemaekers che, servito da Rebic, colpisce di testa a botta sicura con Musso che si supera e devia sulla traversa. Due minuti più tardi è Palomino a smorzare la conclusione di Rebic. Gli ingressi di Ilicic e Muriel non cambiano la fisionomia della gara e la trazione anteriore dei padroni di casa resta tale solo sulla carta. Kjaer segue come un’ombra Zapata così come Kessie è apparso in netta ripresa rispetto alle ultime opache prestazioni.
Al 74′ Pioli opera il primo cambio della partita richiamando un ottimo Diaz che lascia il posto a Messias. Per l’ex giocatore del Crotone è l’esordio stagionale con la maglia rossonera. L’Atalanta non si arrende, prova a rientrare in partita ma la retroguardia ospite chiude bene tutti i i varchi ed è rapida a imbastire pericolose ripartenze. Ed è proprio da una di queste azioni che arriva la terza rete del Milan: percussione del solito Theo Hernandez che serve Leao, sassata del brasiliano appena dentro l’area di rigore e destro che fulmina Musso.
All’85 Di Bello concede un calcio di rigore all’Atalanta per un fallo di mano di Messias, esecuzione perfetta di Zapata che calcia forte e centrale e accorcia le distanze. Gasperini ci crede e fa entrare Pasalic per Freuler ed è proprio il croato servito da Zapata a realizzare la seconda rete dei bergamaschi. Un gol che arriva a pochi secondi dalla fine dei 4′ minuti di recupero che non serve ad evitare la seconda sconfitta stagionale degli orobici.