EMPOLI 1 | MILAN 3 |
(4-3-1-2): Vicario; Stojanovic, De Winter, Luperto, Parisi; Haas (83′ Cambiaghi), Henderson (57′ Bajrami), Grassi (45’+2, Marin); Pjaca (57′ Bandinelli); Lammers, Satriano (83′ Destro) | (4-2-3-1): Tatarusanu; Calabria (39′ Kalulu), Kjaer (72′ Dest), Tomori, Ballo-Touré; Tonali, Bennacer; Saelemaekers (32′ Krunic), De Ketelaere (72′ Diaz), Leao; Giroud (72′ Rebic) |
Allenatore: Zanetti | Allenatore: Pioli |
Marcatori: 92′ Bajrami | Marcatori: 80′ Rebic, 94′ Ballo-Touré, 97′ Leao |
Note: Ammoniti Haas, De Winter, Luperto e l’allenatore, Zanetti | Note: Ammonito Kjaer |
Arbitro: Aureliano di Bologna
Assistenti: Rossi – Di Gioia
Quarto Uomo: Maresca
Var: Guida
Avar: Di Martino
Un gol in 90′, tre reti durante durante i sette minuti di recupero. Ha dell’incredibile il successo del Milan a Empoli. Il Diavolo al 92′ si trovava alle porte dell’Inferno, poi, di colpo ha scalato posizioni, fino a intravedere il Paradiso quando Ballo-Touré ha messo dentro la palla del 2 a 1 per poi entrare nella dimensione celestiale al gol di Leao.
La vittoria in terra toscana permette ai rossoneri di guadagnare posizioni in classifica e raggiungere al secondo posto l’Atalanta che se la vedrà con la Fiorentina e di non perdere contatto dal Napoli, lontano tre punti.
Pioli può essere contento della prestazione dei suoi, molto meno delle avversità che stanno minando l’organico. A Empoli il Milan ha realizzato tre reti ma ha rimediato altrettanti infortuni. Saelemaekers è stato il primo ad uscire dal rettangolo di gioco, seguito a ruota da Calabria e da Kjaer nel secondo tempo.
Prematuro stilare diagnosi, gli esami saranno svolti tra domani e lunedì ma non dovrebbe trattarsi di problemi di lieve entità. Per il giocatore belga si sospetta una distorsione, per Calabria e Kjaer si teme uno stiramento. In mattinata aveva dato forfait anche Messias, con la lista degli infortunati che annovera anche Origi, Maignan e Theo Hernandez oltre ai lungodegenti Florenzi e Ibrahimovic.
Leao confeziona assist, Saelemaekers si divora un gol già fatto
Gara a senso unico, il Milan assume da subito il comando delle operazioni con l’Empoli che fa quadrato attorno a Vicario. Già al 4′ Milan pericoloso con Giroud che riceve il pallone da Leao e con un colpo di tacco prova a sorprendere Vicario, palla che si spegne sul fondo. Passano due minuti e questa volta Vicario si supera, respingendo con i piedi la conclusione a colpo sicuro di Leao trovato da un filtrante perfetto di De Ketelaere.
L’Empoli prova ad alleggerire la pressione rossonera e si fa vivo con Henderson, che calcia in diagonale con Tatarusanu che si stende e fa suo il rasoterra dello scozzese. Il Milan riprende a macinare gioco e al 21′ Saelemaekers si divora un gol già fatto, gettando alle ortiche da pochi passi uno splendido pallone ricevuto da Leao. Incredibile l’errore del belga che ci riprova al 23′ ma questa volta è bravo Vicario, proteso in tuffo a respingere il suo tiro.
Prima Saelemaekers, poi Calabria costretti ad abbandonare il campo
Più che della bendata Pioli avrebbe bisogno al suo fianco di uno stregone! Nel giro di cinque minuti il Milan perde altre due pedine per infortunio. Saelemaekers sembra accusare un fastidio muscolare, non ce la fa e viene sostituito da Krunic. Dopo cinque minuti è Calabria a toccarsi la coscia prima di accasciarsi a terra ed uscire in barella. Per il capitano rossonero si parla di stiramento.

Già due gli slot utilizzati da Pioli nel primo tempo, entrambe per infortunio. Leao è il più attivo, dai suoi piedi partono le occasioni migliori e al 42′ il portoghese prova a rendersi pericoloso calciando da posizione defilata con il pallone che finisce sull’esterno della rete. In pieno recupero si fa male anche Grassi, sostituito da Marin
Giroud scheggia la traversa, Tatarusanu si oppone a Bajrami
È un Empoli con piglio diverso quello che si presenta in campo alla ripresa del gioco. I toscani si rendono pericolosi prima con il nuovo entrato Marin, la cui potente conclusione termina di poco a lato poi al 51′ con Stojanovic che riceve da Lammers ma tira debolmente sul fondo. È pero il Milan ad avere l’occasione migliore con Giroud che al 57′ scheggia la traversa direttamente da calcio di punizione.
Le due compagini si affrontano a viso aperto, l’Empoli non è più rinunciatario e tenta di sorprendere il Diavolo con rapidi cambi di fronte ma è sempre il Milan a creare le occasioni migliori. Ha del miracoloso la parata di Vicario su conclusione di Tonali sporcata da Luperto, con riflesso felino il portiere toscano riesce a recuperare la posizione ed evitare il raddoppio ospite.
Non tarda dar arrivare la risposta dell’Empoli con Bajrami che, solo contro Tatarusanu, si lascia ipnotizzare dal portiere reattivo nel tuffarsi e respingere la conclusione.

Leao confeziona, Rebic perfeziona. Milan avanti con l’attaccante croato
A un quarto d’ora dalla fine Pioli opera un triplo cambio gettando nella mischia Diaz, Rebic e Dest, quest’ultimo subentrato a Kjaer che ha lasciato il campo con una smorfia di dolore. Anche per lui si attende l’esito degli esami ma l’ipotesi stiramento non è da escludersi. Una mossa che ha il sapore del tutto per tutto e che premia l’allenatore di Parma.
Tutto nasce da una dormita della retroguardia empolese che si distrae su una rimessa laterale a favore dei rossoneri, Leao riceve il pallone, alza lo sguardo e serve Rebic al centro dell’area che a porta vuota sblocca la partita.

Tre reti nel recupero. Pareggia l’Empoli, Ballo-Touré e Leao regalano i 3 punti al Milan
Il finale è esplosivo e tutto da raccontare. Minuto 92, Aureliano concede una funzione dal limite all’Empoli. Sul pallone va Bajrami che calcia a giro e batte Tatarusanu. Il portiere rumeno fa un mezzo passo sulla sua destra e non ha più la necessaria forza nella gambe per cambiare lato, errore che poteva costare caro ai rossoneri. È già, perché travolti dall’entusiasmo i toscani si concedono una distrazione fatale lasciando campo libero al Milan. Non passano nemmeno 60″ che Krunic fa da sponda per Ballo-Touré che si allunga sul pallone e di sinistro riporta avanti i suoi.
L’Empoli è incredulo, Zanetti non crede ai suoi occhi, la squadra di casa si riversa in avanti e sulla più classica delle azioni di contropiede Leao al termine di una cavalcata solitaria ha ancora le energie e la freddezza per mettere il sigillo sulla vittoria del Milan con un delizioso pallonetto.