MILAN 3 | GENOA 1 |
(4-2-3-1): Maignan; Kalulu, Gabbia, Tomori, Theo Hernandez; Tonali, Krunic (62′ Bahayoko); Messias (80′ Saelemaekers), Maldini (62′ Diaz), Rebic (62′ Leao) ; Giroud (118′ Roback) | (4-3-3): Semper; Hefti, Vanheusden, Ostigard (110′ Bani), Vasquez; Portanova (106′ Ghiglione), Badelj, Melegoni; Yeboah (87′ Pandev), Caicedo (62′ Destro), Ekuban (71′ Cassata) |
Allenatore: Pioli | Allenatore: Shevchenko |
Marcatori: 74′ Giroud, 103′ Leao, 113′ Saelemaekers | Marcatori: 18′ Ostigard |
Note: Ammonito Saelemaekers | Note: Ammoniti Badeij, Yeboah, Hefti |
Arbitro: Aureliano di Bologna
Assistenti: Alessio-De Meo
IV Uomo: Rapuano
Var: Prontera
Avar: Preti
Il Milan supera il Genoa ai supplementari e accede ai quarti di finale della Coppa Italia dove affronterà la vincente dell’incontro tra Lazio e Udinese. Brutta la prestazione dei rossoneri che nel primo tempo non hanno mai calciato nello specchio della porta, subendo la rete del vantaggio dei grifoni che hanno fallito una occasione clamorosa con Portanova per chiudere i primi 45′ avanti di due reti. Nella ripresa un guizzo di Giroud ha ristabilito la parità. I rossoneri l’hanno spuntata ai tempi supplementari grazie a Leao, che ha portato in campo idee ed energie fresche frantumando il muro genoano e creando quegli spazi vanamente cercati per tutti i novanta minuti.
Calorosa l’accoglienza per gli ex Shevchenko e Tassotti
Un pezzo di storia rossonera siede sulla panchina del Genoa. Andriy Shevchenko – 322 presenze con la maglia del Milan e 175 reti realizzate – torna a San Siro nelle vesti di allenatore dei grifoni. L’ucraino si è ristabilito dopo la positività al Covid e insieme a lui c’è il suo vice, Mauro Tassotti, altro grande ex. Pioli non può contare sullo squalificato Ibrahimovic e schiera Giroud dal primo minuto. Maldini parte tra i titolari.
Buon avvio del Milan, il Genoa esce alla distanza
Al 3′ percussione centrale di Maldini che entra in area, calcia verso la porta ma la conclusione è rimpallata in corner. Un minuto dopo è Theo Hernandez a tirare dalla distanza e anche in questo caso la difesa genoana si salva in calcio d’angolo. Dalla bandierina calcia Messias, Krunic pizzica di testa il pallone che scheggia la traversa.
Ostigard sorprende Theo Hernandez e sblocca il punteggio
Il Milan dà l’impressione di fare la partita ma con il passare dei minuti la sensazione sfuma. Il Genoa prende coraggio e non rinuncia ad affondare. Al 16′ Maignan è bravo a deviare in corner una conclusione di Vanheusden. È l’azione preludio del gol dei grifoni che arriva al 18′. Calcio d’angolo battuto da Portanova, Ostigard salta alle spalle di Theo Hernandez e insacca alla destra di Maignan.
Milan distratto, poche idee e tanta confusione in mezzo al campo
Forte del vantaggio Shevchenko ordina agli esterni di arretrare e così il Genoa si schiera con un più prudente 4-5-1. Sotto di una rete piove sul bagnato in casa Milan. Tomori accusa un problema al ginocchio sinistro, prova a restare in campo ma deve abdicare e al 24′ al suo posto entra Florenzi. I rossoneri stentano a trovare soluzioni di gioco, i reparti sono sfilacciati e così il Genoa prova ad approfittarne e al 26′ va vicino al raddoppio. Maigan va a farfalle su un calcio d’angolo degli ospiti, perfetto lo stacco di testa di Yeboah, pallone che finisce di poco alto.
I rossoneri non hanno mai tirato in porta nei primi 45′
Il Milan non ha idee ed è ancora il Genoa a rendersi pericoloso con Portanova che supera Theo e da pochi metri calcia sull’esterno della rete. Occasione sprecata, la seconda del primo tempo, per arrotondare il punteggio. Rebic e Giroud impalpabili, Tonali non è in serata, Theo Hernandez si è fatto notare solo per diverse disattenzioni. Il Milan non ha mai tirato in porta, è rimasto negli spogliatoi.
Il Genoa sfiora il raddoppio, Milan evanescente
Si torna in campo ed è il Genoa dopo neanche un minuto ad andare vicino al raddoppio ancora con Portanova che non riesce a ribadire a rete un preciso assist di Ekuban. Finalmente si vede il Milan al 49′ con un colpo di testa di Giroud respinto da Semper. La fiammata dell’attaccante ex Chelsea non accende la squadra, evanescente e incapace di trovare soluzioni di gioco efficaci.
Pioli rivoluziona la squadra con Diaz, Leao e Bakayoko
Pioli prova a ridisegnare la squadra con un triplice cambio: dentro Bakayoko, Diaz e Leao al posto di Krunic, Maldini e Rebic. Il tecnico chiede a Messias di giocare accanto a Diaz e sfruttare le corsie esterne. Sull’altra sponda Shevchenko sposta Portanova sulla fascia per arginare la pressione rossonera. La diga di centrocampo costruita dal tecnico ucraino è difficile da scardinare e tocca a Tonali smistare palloni da una parte all’altra del campo.
Giroud firma il pareggio, il pubblico trascina la squadra
Solo la giocata di un campione può ridare ossigeno al Milan che al 75′ perviene al pareggio con un bel colpo di testa di Giroud che servito da Theo Hernandez colpisce il pallone con la fronte e lo spedisce alla destra di Semper. La rete galvanizza l’ambiente, i tifosi spingono la squadra alla ricerca del gol qualificazione e il francese quasi centra l’obiettivo al 74′ mandando sul fondo un crosso di Hernandez.

Leao dà una marcia in più ma predica nel deserto
Il Milan fa possesso palla ma non riesce a trovare validi spunti di gioco. Al 88′ destro potente di Florenzi ma il tiro è centrale e Semper blocca. Leao si dà un gran daffare ma il muro genoano regge bene. Il portoghese è il più attivo tra i subentrati dalla panchina, Diaz non incide come ci si aspettava mentre Saelemaekers sbaglia anche i passaggi più elementari. I tempi regolamentari terminano in parità, si va si supplementari.
Il portoghese sbaglia il cross ma realizza un gol splendido!
Buon approccio del Milan nel 1° tempo supplementare che sfiora il gol in due occasioni. Prima è Leao con una giocata da fuoriclasse a trovare una prodigiosa risposta di Semper che si supera e devia oltre il fondo, poi è Tonali al 95′ con una rasoiata di destro a sfiorare il palo alla sinistra del portiere. Cambia il corso della gara, il Genoa non riesce più ad alleggerire la pressione dei rossoneri che si fa costante e con il passare dei minuti cresce d’intensità. Il gol è nell’aria e arriva al 103′ in maniera rocambolesca quanto deliziosa. Leao affonda sulla fascia sinistra, alza la testa e lascia partire un cross che prende una strana direzione e termina la corsa all’incrocio dei pali opposto. Il portoghese si lascia andare a una risata, non era sua intenzione calciare verso la porta ma la strana traiettoria del pallone vale il vantaggio per i rossoneri.

Saelemaekers chiude i conti, il Milan vola ai quarti
Il Genoa prova a rispondere con Ostigard ma la conclusione del norvegese è di poco alta sulla traversa. Saelemaekers riscatta ampiamente la sua opaca prestazione al 113′ appoggiando in rete dall’altezza del dischetto un assist al bacio di Theo Hernandez. Il Milan passa, ma quanta sofferenza…