MILAN 0INTER 0
(4-2-3-1): Maignan; Florenzi (84′ Calabria), Tomori, Romagnoli (25′ Kalulu), Theo Hernandez; Kessié, Bennacer; Saelemaekers (67′ Messias), Krunic (67′ Diaz), Leao (67′ Rebic); Giroud(3-5-2): Handanovic; Skrniar, De Vrij, Bastoni; Dumfries (88′ Darmian), Barella (65′ Vidal), Brozovic, Calanhoglu, Perisic (88′ Gosens); Dzeko (79′ Correa), Lautaro (65′ Sanchez)
Allenatore: PioliAllenatore: Inzaghi
Note: Note: Ammoniti Brozovic, Lautaro

Arbitro: Mariani di Aprilia
Assistenti: Meli – Alassio
IV Uomo: Massimi
Var: Irrati
Avar: Giallatini

Finisce a reti bianche il match d’andata della semifinale di Coppa Italia Frecciarossa tra Milan e Inter. Ai nerazzurri servirà la vittoria nella gara di ritorno per guadagnare la finale mentre i rossoneri possono puntare anche a un pareggio con reti, perché in Coppa vale ancora la regola dei gol in trasferta. Non è stata una bella partita, delusi i 55mila che hanno affollato le gradinate di San Siro.

Il Milan ha cercato con più convinzione di sbloccare l’incontro ma alla fine Handanovic è stato impegnato solo in due occasioni mentre l’Inter non ha mai impensierito Maignan. A parziale attenuante c’è da sottolineare che entrambe le compagini sono impegnate nella lotta al titolo e occorre dosare le energie dei calciatori. L’Inter scende di nuovo in campo venerdì sera in casa contro la Salernitana e martedì 8 sarà di scena a Liverpool mentre il Milan è atteso dallo scontro al vertice con il Napoli al Maradona.

La gara di ritorno di Coppa Italia dovrebbe giocarsi il 20 aprile e per quella data obiettivi e classifica saranno più chiari per entrambe. Il pareggio rispecchia l’andamento della gara anche se ai punti il Milan avrebbe meritato qualcosa in più. Da segnalare l’infortunio occorso a Romagnoli – per il difensore dovrebbe trattarsi di un risentimento muscolare ma le condizioni saranno valutate in giornata – mentre continua il mal d’attacco dei nerazzurri che non riescono più a centrare la porta.

Da San Siro appello per la pace. Prima del via trasmesso un messaggio di Shevchenko

San Siro si colora di giallo e blu. Le due tifoserie si stringono al fianco dell’Ucraina, paese sotto attacco della Russia che con le sue truppe sta seminando morte e distruzione. La scritta Peace compare sulle bandiere esposte sugli spalti e al centro del campo, un messaggio che si spera possa presto tradursi in realtà. Prima del fischio d’inizio sul maxi schermo è andato in scena l’accorato appello di Shevchenko. “Il popolo ucraino vuole la pace, fermiamo insieme questa guerra”.

Pioli è costretto a rinunciare allo squalificato Tonali e inserisce al suo posto Saelemaekers mentre Krunic prende il posto di Diaz. In difesa riposa Calabria sostituito da Florenzi. Formazione tipo per Inzaghi che schiera Dumfries sulla destra mentre in attacco si ricompone la coppia Dzeko-Lautaro. In panchina si rivede Correa e si siede per la prima volta l’ex Atalanta, Gosens.

Due palle gol per il Milan nei primi 15′, approccio alla gara timido dell’Inter

Al 7′ tocco di Lautaro per Calhanoglu che svirgola la conclusione e consegna il pallone a Maignan. Il match si accende all’improvviso con due grandi opportunità per il Milan. La prima cade al 9′ ed è causata da un pasticcio tra Handanovic e Brozovic che regala il pallone a Saelemaekers con il portiere sloveno che riesce a respingere in tuffo il tiro del rossonero. Un minuto dopo gran spunto di Theo Hernandez che si accentra ma da posizione favorevole conclude sul fondo.

Problemi all’adduttore per Romagnoli. Al suo posto entra Kalulu

Il Milan è più ordinato anche nella fase di non possesso, i nerazzurri stentano a imbastire trame di gioco e c’è troppa distanza tra i reparti. Al 21′ Bastoni calcia dal vertice sinistro dell’area ma non riesce a dare forza al pallone e Maignan fa sua la sfera stendendosi sulla destra. L’Inter ci riprova e Romagnoli è bravo ad anticipare Dzeko di testa quasi sulla linea di porta a portiere battuto. Al 25′ si ferma Romagnoli, per il capitano problema all’adduttore sinistro con Pioli che manda in campo Tomori.

inter, milan, coppa Italia 1.3.2022

A fine primo tempo gara ancora aperta

È il Milan a fare la partita e al 32′ è Florenzi a tentare la via della rete con un rasoterra dai 25 metri deviato in calcio d’angolo. L’Inter prova a rispondere in contropiede sulla fascia sinistra con Perisic mentre sull’altra corsia Dumfries non trova sbocchi. Ci provano i nerazzurri su calcio da fermo con Calhanoglu ma Leao fa buona guardia e di testa manda il pallone in corner. Immediata la risposta del Milan con Saelemaekers che serve Krunic ma Skriniar sporca il tiro che termina in corner.

Derby avaro di emozioni neila prima frazione di gioco. In campo regna l’equilibrio ma è stato il Milan ha cercare con più insistenza la porta anche se Handanovic è stato chiamato in causa solo in una occasione. Leao è stato il più intraprendente tra i ventidue in campo con Saelemaekers che sull’altra fascia ha fornito un buon apporto. Per converso l’undici di Inzaghi è apparso in difficoltà, Dzeko e Lautaro non sono stati serviti a dovere con il solo Perisic propositivo mentre Barella è ben controllato e Brozovic e Calhanoglu appannati.

Parte forte il Milan nella ripresa, l’Inter in difficoltà non riesce a ripartire

Subito pericoloso il Milan alla ripresa del gioco con una botta di Leao respinta da Handanovic sui piedi di Perisic che spazza. Proteste rossonere per un contatto al centro dell’area tra Skriniar e Giroud con il difensore nerazzurro che dà la sensazione di abbracciare l’attaccante francese. Mariani non ha dubbi e lascia proseguire il gioco. I rossoneri attaccano con più convinzione e al 49′ Saelemaekers calcia su Bastoni da ottima posizione. L’Inter è in evidente difficoltà e subisce la pressione degli avversari che al 57′ affondano con Krunic che aggancia sul lato destro dell’area e di sinistro manda sull’esterno della rete. Ancora Milan protagonista al 62′ con Florenzi che calcia dalla distanza tra le braccia di Handanovic.

inter, milan, coppa Italia 1.3.2022

Cala l’intensità del gioco, gara molto tattica e poco spettacolo in campo

Inzaghi prova a mischiare la carte e richiama Barella sostituito da Vidal e Lautaro, ammonito in precedenza per un fallo su Maignan, al cui posto entra Sanchez. Pioli risponde con un triplice cambio: Rebic, Messias e Diaz per Leao, Krunic e Saelemaekers. La gara scivola via senza regalare emozioni, il Milan esercita un predominio territoriale che non si traduce in chiare opportunità da rete. L’Inter si fa vedere di rado nell’area avversaria ma quando lo fa è insidiosa come al 75′ quando Dumfries serve un un buon pallone al centro dell’area con nessuna casacca nerazzurra pronta a intervenire. Al 78′ torna in campo Correa per Dzeko e Pioli risponde con Calabria che subentra a Florenzi. Nel finale esordio in maglia nerazzurra per Gosens. Non accade più nulla, Inter e Milan sembrano già pensare al campionato. Il duello continua.

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