| BAYER LEVERKUSEN 1 | MILAN 0 |
| (3-4-2-1): Hradecky; Tapsoba, Tah, Hincapié; Frimpong, Xhaka, Garcia (75′ Andrich), Grimaldo (89′ Belocian); Adli, Wirtz (89′ Tella); Boniface (75′ Terrier) | (4-2-3-1): Maignan; Emerson Royal, Gabbia, Tomori, Theo Hernandez; Fofana, Reijnders; Pulisic (79′ Chukwueze), Loftus-Cheek, Leao; Abraham (62′ Morata) |
| Allenatore: Xabi Alonso | Allenatore: Fonseca |
| Marcatori: 51′ Boniface | Marcatori: |
| Note: Ammoniti Garcia, Frimpong | Note: Ammoniti Morata, Chukwueze |
Arbitro: Schärer (Svizzera)
Assistenti: Erni – De Almeida
IV uomo: Tschudi
Var: San
Avar: van Boekel
Il Milan incassa la seconda sconfitta consecutiva in Champions League, il Leverkusen si è imposto di misura grazie a una rete di Boniface e adesso il cammino dei rossoneri si fa in salita. È presto per parlare di gara decisiva ma l’impegno casalingo di mercoledì 23 ottobre (ore 18.45) contro il Bruges non ammette altro risultato se non la vittoria.
È stato un Milan dai due volti, remissivo e sotto scacco dei tedeschi nel primo tempo, tenace e sfortunato dopo essere passato in svantaggio. Tra i migliori si segnalano Maignan, Gabbia, Fofana e Morata, insufficienti Tomori, Reijnders, Loftus-Cheek e Leao.
Milan timido, primi 45′ dominati dal Leverkusen
Milan non pervenuto nei primi 45′, alla BayArena è un monologo dei padroni di casa che concludono poco verso la porta di Maignan ma controllano con sicurezza il gioco. L’avvio è bloccato, il Milan con il passar dei minuti si abbassa troppo, concede campo ai tedeschi che solo al 23′ chiamano Maignan alla presa centrale.
Al 25′ è Wirtz a provare con scarsa fortuna la conclusione verso la porta rossonera e al 28′ il portiere francese è chiamato al primo, vero intervento della sera respingendo un tiro insidioso dalla distanza di Grimaldo.
Sempre Bayer protagonista con Frimpong che al 38′ si coordina male e calcia alto e finalmente il Milan si affaccia nell’area avversaria con Pulisic ma il tiro dell’americano è debole. Al 49′ proteste vibranti dei giocatori del Milan che reclamano la concessione di un calcio di rigore per una caduta in area di Abraham, Schärer dice di proseguire e dal Var non arriva nessuna indicazione.
L’ultima occasione la crea il Leverkusen al 46′ ma Adli non riesce ad arrivare puntuale sul cross perfetto di Boniface.
Il Diavolo si sveglia nella ripresa e sfiora più volte il pari
Si riprende sulla stessa lunghezza d’onda del primo tempo, passano appena 60 secondi e Maignan si oppone alla conclusione forte ma centrale di Wirtz. Il gol è nell’aria e puntuale arriva al 51′ con Boniface, il nigeriano si avventa sulla respinta del portiere francese sul tiro di Frimpong e insacca a porta vuota.
Sotto di una rete prova a scuotersi il Diavolo che al 56′ costruisce la prima vera palla gol della serata con Rejinders che si vede negare la gioia del pareggio da una magistrale parata di Hradecky.
Il match adesso è più vivace, il Bayer Leverkusen vuole mettere al sicuro il risultato, il Milan avanza il baricentro per ripristinare la parità. Inevitabile che le due squadre lascino scoperte posizioni nella retroguardia e all’ora di gioco Xhaka approfitta della pessima serata di Emerson Royal, gli sottrae il pallone ma la conclusione è da dimenticare.
Il primo cambio in casa Milan arriva al 62′ con Abraham che lascia il posto a Morata. I rossoneri non brillano nell’impostazione della manovra ma cercano in tutti i modi di arrivare in zona tiro e al 65′ Fofana chiama alla parata Hradecky.
Come d’un tratto la gara cambia direzione, il Milan prende le redini del gioco, attacca a tutto spiano ma la fortuna non è dalla sua parte. L’occasione più clamorosa cade all’82’ quando Theo Hernandez centra la traversa, il pallone arriva a Morata che di testa mette a lato.
All’87’ è ancora Hradecky a salire in cattedra respingendo il tiro di Loftus-Cheek e per il Diavolo è la seconda notte amara di una Champions partita sotto una cattiva stella.
Al 92′ il contatto tra Hincapié e Loftus-Cheek è giudicato regolare dal direttore di gara, per Fonseca “è rigore netto” così come per Gabbia e compagni. Resta l’amaro in bocca per un episodio che poteva regalare un pareggio alla fine meritato, il Milan deve ripartire dall’ultima mezz’ora di Leverkusen per risalire la classifica.
