TORINO 0 | MILAN 0 |
(3-4-2-1): Berisha; Zima (19’st Izzo), Bremer, Rodríguez; Singo (19’st Aina), Ricci, Lukić, Vojvoda (39’st Buongiorno); Brekalo, Pobega (39’st Seck); Belotti (31’st Pellegri) | (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Kalulu, Tomori (42’st Gabbia), Hernández; Tonali (37’st Krunić), Kessie; Saelemaekers, Díaz, Leão; Giroud |
Allenatore: Juric | Allenatore: Pioli |
Note: Ammoniti Lukic, Pobega e Juric | Note: Ammoniti Tomori e Kalulu |
Arbitro: Doveri di Roma
Assistenti: Lo Cicero – Berciali
IV Uomo: Marcenaro
Var: Irrati
Avar: Longo
Il Torino e l’infermeria bloccano la fuga del Milan che ci ha messo molto del suo nella prestazione scialba offerta all’Olimpico. Dopo quello con il Bologna è così arrivato un altro pareggio a reti inviolate con i granata.
I rossoneri hanno due punti di vantaggio sulle inseguitrici ma se il Napoli dopo il passo falso in casa contro la Fiorentina vede ridimensionare i suoi sogni di gloria il Milan ha perso una grande occasione per allungare sull’Inter, che deve recuperare il match con il Bologna. Pioli ha dovuto far fronte all’emergenza che in giornata lo ha privato di alcune pedine tra le più importanti nel suo scacchiere ma i rossoneri sono venuti meno sul piano della grinta, della personalità – che specie in momenti come questi va mostrata ed esibita con decisione – e della lucidità.
Se Diaz e Messias, subentrato nella ripresa, sono caduti in un letargo che si protrae da troppo tempo a Torino stasera sono mancati Leao e Theo Hernandez, la catena sinistra che tanto ha seminato e e raccolto nell’arco della stagione, con Tonali e Saelemaekers che raggiungono la sufficienza per aver provato quanto meno a incidere più degli altri.
Maignan ha salvato i suoi con una prodezza sulla violenta e precisa conclusione di Vojvoda indirizzata nel set mentre Giroud non ha ricevuto un solo pallone e si è fatto notare in pieno recupero con un colpo di testa finito tra le braccia di Berisha. Non è andata giù ai rossoneri la direzione di gara di Doveri, contestato in più occasioni per aver sorvolato a giudizio di Pioli e dei suoi giocatori su episodi che potevano dare una svolta alla partita.
Rebic e Ibrahimovic indisponibili, alla lista si aggiunge anche Bennacer
Brutte notizie in casa rossonera. Alle assenze di Florenzi e Romagnoli si aggiungono le defezioni dell’ultim’ora di Bennacer, Rebic, Ibrahimovic e Castlllejo. Ibra ha accusato un sovraccarico al ginocchio sinistro mentre gli altri tre sono out a causa di affaticamento muscolare. Pioli conferma in blocco la difesa, inserisce Kessié insieme a Tonal in mediana con Saelemaekers che parte dal primo minuto al posto di uno spento Messias. Tra i granata indisponibili Djidji, Mandragora e Praet oltre agli attaccanti Zaza e Sanabria. Rodriguez completa il pacchetto arretrato con Zima e Bremer mentre a centrocampo gioca Ricci.
Milan pericoloso con Calabria. Proteste rossonere per un contatto Ricci-Saelemaekers
Primi venti minuti poveri di emozioni, il pallone giostra per lo più nella parte centrale del campo con le due squadre che tendono a non scoprirsi. La prima conclusione in porta cade al 24′ con Calabria che anticipa Vojvoda e calcia di sinistro a giro, Berisha si fa trovare trovare pronto e respinge il tiro del rossonero. Al 29′ proteste dei giocatori del Milan per un contatto tra Ricci e Saelemaekers, Doveri dice che non c’è nulla e si riprende con una rimessa dal fondo.
L’undici di Pioli prende fiducia nei propri mezzi e avanza il raggio d’azione ma al 33′ rischia su una sponda di Brekalo per Belotti che lancia Ricci in area di rigore, l’esterno granata esita a tirare e quando lo fa manda il pallone sull’esterno della rete. Singo al 35′ rischia di fare la frittata, per sua fortuna arriva Bremer che spazza l’area.
Brutto primo tempo, mancano le accelerazioni di Leao e Theo Hernandez
Cresce il ritmo della gara e con esso aumentano i falli. Già tre i giocatori finiti sul taccuino di Doveri, tra questi la coppia centrale rossonera, Tomori e Kalulu. Le squadre si allungano ma le due compagini sono imprecise nella fase di costruzione del gioco e non filtrano palloni per Giroud da una parte e per Belotti dall’altra. Pioli sa che serve pazienza ma nella ripresa deve cambiare la condotta di gara dei suoi uomini. I primi 45′ nel complesso sono stati brutti ma le risorse da cui attingere per cambiare il volto della gara sono limitate.
Torino più aggressivo, prodezza di Maignan su tiro di Vojvoda
Ci si attende un Milan più arrembante e invece è il Torino a partire a tutto gas. Maignan deve superarsi al 50′ sulla conclusione dal limite di Vojvoda volando all’incrocio dei pali per deviare il pallone in corner. Al 52′ ancora Toro protagonista con Belotti che viene murato da Tomori. Pioli richiama in panchina uno spento Diaz e getta nella mischia Messias. Finalmente si fa vedere il Milan con una rapida incursione di Leao che sfonda sulla sinistra, il pallone arriva a Tonali e provvidenziale è l’intervento di Bremer che fa da scudo a Berisha.
Juric si becca il giallo per proteste; diffidato, non sarà in panchina sabato nella gara all’Olimpico contro la Lazio. Clamorosa l’occasione capitata a Belotti al 65′, il “Gallo” compie un bel gesto atletico nell’agganciare un difficile pallone al centro dell’area poi tira a colpo sicuro ma trova il salvataggio miracoloso di Tomori.
Messias un fantasma, ma è tutta la squadra ad aver deluso le attese
Il Milan subisce il gioco dei granata, Messias stenta a entrare in partita e Giroud vaga in mezzo all’area di rigore nella speranza che qualcuno si ricordi di lui. Gli ospiti vivono di lampi improvvisi come quello di Tonali che al 75′ controlla bene poi scocca il tiro con Berisha che fa suo il pallone. Non si fa attendere la replica del Torino con Belotti che conclude a fil di palo. Stremato l’attaccante granata che lascia il campo a Pellegri ed è proprio l’ex rossonero all’83 a chiamare in causa Maignan che blocca in due tempi.
Al 91′ Messias rammenta di stare in campo e conclude a rete trovando sulla traiettoria Bongiorno poi è Giroud a girare debolmente di testa verso Berisha. Finale convulso con il Milan che chiede un rigore per un presunto fallo su Messias ma Bremer arriva prima sul pallone poi non riesce a evitare l’impatto col rossonero. Al 97′ ultima opportunità per i rossoneri con la punizione di Theo Hernandez respinta dalla barriera.