UDINESE 3 | MILAN 1 |
(3-5-2): Silvestri; Becao, Bijol, Perez; Ehizibue (89′ Festy Ebosele) , Samardzic (74′ Lovric), Walace, Pereyra (81′ Arslan), Udogie (89′ Zeegelaar); Success (74′ Thauvin), Beto | (3-4-2-1): Maignan; Kalulu, Thiaw, Tomori (76′ Calabria); Saelemaekers (64′ Rebic), Bennacer (64′ Krunic), Tonali, Ballo-Touré; Diaz (76′ De Ketelaere), Leao; Ibrahimovic (76′ Origi) |
Allenatore: Sottil | Allenatore: Pioli |
Marcatori: 10′ Pereyra, Beto 45’+6′, 70′ Ehizibue | Marcatori: 45′ Ibrahimovic |
Note: Ammoniti Perez, Walace, Festy Ebosele, Becao. Espulso Sottil al 44′ per proteste nei confronti del direttore di gara. | Note:Ammoniti Kalulu, Tonali |
Arbitro: Doveri di Roma
Assistenti: Cecconi – Bercigli
IV uomo: Feliciani
Var: Nasca
Avar: Paganessi
Il Milan esce battuto dalla Dacia Arena, quella rimediata contro l’Udinese è la settima sconfitta in campionato con 36 reti incassate, 20 più del Napoli, quasi il doppio della Lazio (19). Parlare di crisi è forse azzardato, l’involuzione sul piano del gioco è invece evidente. Il Milan ha raccolto un solo punto – contro la Salernitana a San Siro – nelle ultime tre gare, un bottino misero che mette a rischio la quarta posizione, con la Lazio che domani potrebbe allungare o la Roma scavalcare i rossoneri in caso di vittoria nel derby.
Le assenze di Giroud e Theo Hernandez – e di Leao, che è in campo ma non si nota – non bastano, da sole, a giustificare una prestazione insipida. Si è visto un Milan disordinato, reparti sfilacciati, poca intensità. Pur disponendo di un organico ampio la panchina è un serbatoio dal quale i rossoneri non hanno mai attinto energia. Origi, De Ketelaere, Rebic, Ballo-Touré continuano a deludere, ogniqualvolta sono stati chiamati in causa hanno reso al di sotto delle aspettative.
Il Milan è affetto da uno sdoppiamento della personalità, ricalca alla perfezione la storia del dottor Jekyll e mister Hyde: sicuro di sé, bello e spregiudicato in Champions, lacunoso, disordinato, evanescente in campionato.
Torna titolare Ibrahinovic che indossa anche la fascia
Assente Giroud per squalifica al centro dell’attacco torna Ibrahimovic. Lo svedese indossa la fascia, è il capitano più anziano della storia del Milan a 41 anni e 5 mesi. Ibra parte dall’inizio dopo 419 giorni, era da Milan-Juventus del 23 gennaio 2022 che non scendeva in campo dal primo minuto. Pioli deve rinunciare a Messias – infortunato – e a Theo Hernandez, colpito dall’influenza. Al suo posto gioca Ballo-Touré.

Pereyra porta avanti i friulani
Inizio in salita alla Dacia Arena per il Milan. Dopo aver spaventato i rossoneri con due incursioni di Ehizibue e Udogie i friulani passano in vantaggio al 10′. Samardzic recupera palla a centrocampo e smista a Pereyra che di destro batte Maignan con un destro angolato. Il pallone passa sotto le gambe di Bennacer, impedendo al portiere francese di leggere la traiettoria.
L’Udinese colleziona calci d’angolo, padroneggia il gioco e tiene a bada gli esterni rossoneri. Il Milan è in difficoltà, le distanze tra i reparti non sono giuste e la manovra è sterile. Il Diavolo si fa vedere per la prima volta al 14′ con una punizione di Ibrahimovic che sorvola la traversa ma sono ancora i padroni di casa a rendersi pericolosi con un tiro di Beto deviato da Tomori.

Dopo aver subito nella prima mezz’ora, prova a reagire il Diavolo. Diaz e Bennacer dialogano sulla fascia destra supportati dalle discese in avanti di Kalulu mentre sull’altra corsia si fa sentire l’assenza di Theo Hernandez. Al 40′ Leao calcio dal vertice sinistro dell’area di rigore, Silvestri ci arriva con la punta delle dita e manda oltre il fondo.
Ibrahimovic! Il Milan agguanta il pareggio
Passano due minuti e Bijol tocca con la mano sinistra all’interno dell’area. Doveri lascia continuare ma è chiamato al monitor dal Var Nasca e l’arbitro di Roma cambia la decisione assegnando il penalty. Dal dischetto va Ibra che calcia rasoterra alla sinistra di Silvestri ma il portiere con uno scatto felino devia la conclusione. Tutto da rifare, però, perché Beto è entrato in area prima che lo svedese calciasse a rete. Questa volta Ibra tira centrale di potenza e riporta il match in parità.

Con questa rete Zlatan Ibrahimovic diventa il marcatore più anziano nella storia della Serie A (41 anni e 166 giorni), superando Alessandro Costacurta (41 anni e 25 giorni, nel maggio 2007) che andò a segno proprio contro l’Udinese.
Al 6′ di recupero Beto raddoppia per i friulani
Doveri concede ben 6′ minuti di recupero e all’ultimo secondo l’Udinese passa di nuovo in vantaggio con Beto, lesto a prendere il tempo a Thiaw e depositare da pochi passi in porta
Secondo sconfitta consecutiva in trasferta
È con ben altro piglio che il Milan si presenta in campo nella ripresa. Saelemaekers avanza il raggio d’azione e dà manforte sulla destra. Al 51′ angolo battuto da Tonali, Thiaw svetta alto e impatta bene di testa ma indirizza centralmente con Silvestri che blocca in presa. Primi casi per Pioli al 64′ con Rebic e Krunic che rilevano Saelemaekers e Bennacer.
I rossoneri guadagnano metri ma mancano di continuità e con il passar dei minuti si attenua la spinta offensiva. Dopo aver lasciato campo agli ospiti l’Udinese riprende in mano l’iniziativa e al 70′ cala il tris con Ehizibue che tenuto in gioco da Tomori insacca appostato sul palo alla sinistra di Maignan.
Pioli si gioca le carte di cui dispone e getta nella mischia Origi, De Ketelaere e Calabria ma la musica non cambia. Di qui alla fine i rossoneri non danno mai la sensazione di poter risalire la china, la sosta per l’impegno della nazionale giunge al momento opportuno. Il Diavolo ha bisogno di ritrovare la propria identità, ad iniziare dal prossimo impegno di campionato il 2 aprile al Maradona contro la capolista.