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Milano si configura sempre di più come “città intelligente”

La metropoli primeggia per connettività e gestione dei rifiuti ma è bocciata per la qualità dell'aria

Promossa quanto a connettività, mobilità e gestione dei rifiuti; bocciata per la qualità dell’aria, la gestione delle risorse idriche e presenza insufficiente di colonne per la ricarica delle auto elettriche. Dal rapporto “Booklet Smart City” realizzato da Assolombarda ed EY che mette a confronto Milano con altre importanti capitali europee – BarcellonaParigi, AmsterdamBerlino e Monaco di Baviera – il capoluogo lombardo si lascia apprezzare per la qualità dei servizi e delle strutture poste in essere per essere considerata a giusto titolo una “smart city” globale, ma i brillanti risultati ottenuti in diversi contesti strategici devono essere estesi e raggiunti anche in altri ambiti di primaria importanza.

Il Booklet Smart City 2023 misura e racconta la smartness intorno a tre ambiti chiave di sviluppo del futuro urbano afferenti alle direttrici della digitalizzazione e della sostenibilità ambientale: Infrastrutture digitali per la resilienzaReti per la sostenibilità ambientaleServizi e usi digitali e smart della città.

Gioia Ghezzi, vicepresidente di Assolombarda con delega a Infrastrutture, Mobilità e Smart City e numero uno di Milano Smart City Alliance

Ghezzi: “Alleanza tra istituzioni e imprese per accelerare il cambiamento”

“Il futuro delle nostre città dipenderà, sempre di più, dalla loro capacità accelerare drasticamente su transizione energetica e trasformazione digitale in primis – dichiara Gioia Ghezzi, vicepresidente di Assolombarda con delega a Infrastrutture, Mobilità e Smart City e Presidente della Milano Smart City Alliance –.” 

“L’Associazione Milano Smart City Alliance – prosegue Ghezzi – anche con studi di questo tipo, intende fornire al territorio e alle istituzioni strumenti concreti: piattaforme, ‘proofs of concept’, esperimenti catalizzatori che permettono di ‘misurare’ la realtà, interpretare i dati e, soprattutto, stabilire una strategia di lungo periodo e policies utili a rendere Milano una vera e propria smart city globale. Una sempre più stringente alleanza tra istituzioni e imprese è fondamentale per passare dalle intenzioni alle azioni e accelerare il cambiamento”.

Connettività fissa, Milano e Barcellona al vertice

Comparando investimenti ed infrastrutture vien fuori che Milano occupa una corsia privilegiata per consolidarsi sempre più come una “città intelligente”. Per quanto concerne la connettività fissa, ad esempio, insieme a Barcellona, la metropoli lombarda da tempo ha raggiunto il 100% delle famiglie con broadband e ultrabroadband. Gli altri benchmark registrano percentuali almeno pari al 90%, con Parigi in leggera crescita al 97%, Monaco si ferma intorno al 95%, Berlino al 90%.

Considerando invece il wi-fi pubblico, l’offerta di Milano rimane la più capillare pur a fronte di un leggero calo rispetto all’anno scorso dovuto a una minima opera di razionalizzazione del numero di hotspot. È prima per copertura della rete di connettività fissa, si posiziona terza per performance in termini di velocità di download e upload, quarta per latenza. 

L’investimento sulle caratteristiche tecniche della rete fissa è netto: a febbraio 2023 la velocità di download è pari a 115,18 Mbps (+22,7% sul dato misurato a luglio 2022 per la precedente edizione del Booklet), la velocità di upload è 91,29 Mbps (+12,6%, terzo maggior aumento dopo Barcellona e Amsterdam). 

Scorrendo i dati, si evince che il capoluogo deve però recuperare posizioni sul fronte della connettività mobile e della velocità di download. In entrambe le categorie occupa la quarta posizione con una velocità di download pari a 12,4 Mbps.

In merito alla sensoristica si posiziona seconda solo ad Amsterdam con 17 installazioni su 19 ambiti, alle spalle di Amsterdam (18). La nota stonata, condivisa con Monaco di Baviera, riguarda l’assenza di sensori per gestire e monitorare le reti di irrigazione.

Colonne di ricarica per auto: Milano e Parigi ultime in graduatoria

Il tasso di motorizzazione è di 504 auto circolanti per mille abitanti. Milano è prima nel benchmark per bici e moto in sharing mentre è terza per car sharing. La città deve accelerare – e di molto – però, per dotarsi di un numero adeguato di colonne di ricarica per auto elettriche (198 per milioni di abitanti), un dato molto distante da quelli di Berlino (335), Barcellona (403), Monaco (475), appena un decimo di Amsterdam, top performer (2.018).

Ambiente: la metropoli lombarda è prima per raccolta differenziata

La città si conferma prima per raccolta differenziata, con il 62,5% dei rifiuti conferiti a riciclo (percentuale doppia rispetto a Berlino e quasi tre volte quella di Parigi), si piazza a centro classifica in termini di spazi verdi, precipita nei bassifondi della classifica per qualità dell’aria, tra le peggiori a livello europeo e nel benchmark

Servizi e usi digitali e smart 

Una recente survey di Assolombarda rileva che nel 2022 il 64% delle aziende nella Città metropolitana di Milano offre lo smart working ai propri dipendenti, una quota quasi doppia rispetto al 33% registrato nel 2019 prima della pandemia. La diffusione aumenta all’89% nel solo Comune di Milano. 

Il ricorso al lavoro in modalità ‘smart’ è altresì intenso rispetto a prima della pandemia, riguardando ancora oggi il 51% dei dipendenti.

In merito agli stili di mobilità, Ipsos e Legambiente rilevano che tra i residenti milanesi l’intensità di utilizzo (in minuti di spostamento totali per cittadino) si ripartisce tra il 49% del tempo per l’auto, il 27% per la mobilità leggera (piedi, bici, ebike e monopattino) e il 24% per la mobilità ‘sostenibile’ (mezzi pubblici, sharing e auto a basse emissioni). 

Lo scooter è il servizio che registra, insieme ai monopattini, il maggiore apprezzamento da parte dei cittadini tanto da superare il pre Covid del +32% nel 2022; meno veloce è la ripresa del bike sharing (-15% nel 2022) che sconta le tendenze stagionali, mentre il car sharing è fermo al -45%.

Lusinghiero il risultato raggiunto circa la PA smart e il digital engagement del cittadino. Milano ha la piattaforma e-welfare più completa e avanzataWeMi aggrega l’offerta di servizi di welfare erogati dal Comune di Milano e da una rete selezionata di associazioni, cooperative e imprese sociali del territorio.

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