OLIMPIA MILANO 99 | VIRTUS BOLOGNA 90 |
Mirotic, 21, LeDay 19, Tonut 14, Caruso 6, Nebo 7, Bolmaro 3, Brooks, Dimitrijevic 6, Causeur 18, Ricci 5, Flaccadori, Bortolani | Belinelli 21, Cordinier 9, Clyburn 2, Shengelia 25, Zizic 2, Diouf 4, Morgan 11, Tucker 9, Polonara 7, Grazulis, Akele, Visconti |
Allenatore: Fioretti | Allenatore: Banchi |
Tiri liberi: 19/23 (83%) | Tiri liberi: 25/29 (86%) |
Tiri da 2: 22/41 (57%) | Tiri da 2: 19/33 (57%) |
Tiri da 3: 12/29 (41%) | Tiri da 3: 9/22 (41%) |
Rimbalzi: 40 (25 difensivi, 15 offensivi) | Rimbalzi: 24 (21 difensivi, 3 offensivi) |
Arbitri: Belosevic (Serbia), Nikolic (Slovenia), Sukys (Lituania)
Parziali: 21-14; 23-21; 22-32; 33-23
L’Olimpia entusiasma nel primo tempo, crolla nel terzo periodo ma alla fine ritrova smalto nell’ultimo parziale e vince il ‘derby’ con Bologna. Trascinata da un Mirotic superlativo – 21 punti e 13 rimbalzi – Milano ha trovato punti e qualità da Tonut (4/5 da 3), Caseur (3/4 da 2, 3/5 da 3), LeDay che ha segnato, catturato rimbalzi e difeso con disciplina e Dimitrijevic che ha chiuso con 9 assist
Pur tirando con le medesime percentuali dal campo (57% da 2 e 41% da 3) la differenza l’hanno determinata i rimbalzi (40 a 24 per l’Olimpia di cui 15 offensivi contro i 3 di Bologna) e il roster più qualitativo e assortito dei campioni d’Italia.
Per l’Olimpia è la seconda vittoria in Euroleague, la Virtus è fanalino di coda insieme all’Alba Berlino.

Olimpia in scioltezza, Bologna vede le streghe
Le streghe di Halloween aleggiano sul Forum: dopo 5′ di gioco Olimpia 0/7 da 3, Bologna 0/9 da 2. Non sorprende, quindi che a meta quarto Milano sia avanti 6-5, nemmeno su un campetto di periferia lo spettacolo è così indecoroso.
I primi segnali di gioco si manifestano negli ultimi tre minuti del primo parziale quando Mirotic coadiuvato da Caruso, prova a imprimere una svolta alla gara e la tripla di LeDay vale il +7 (19-12).
La Segafredo si aggrappa ai liberi per restare a contatto ma il sottomano di Caseur mette fine al primo quarto sul punteggio di 21-14.
L’Olimpia dà segnali di vita, i biancorossi giocano di squadra. Il parziale di 4-0 testimonia come il quintetto di casa fiuti l’opportunità di poter chiudere i conti contro una Bologna che fa acqua da tutte le parti.
In casa Virtus ci si affida all’estro e alla classe di Belinelli che piazza due triple ma l’ex San Antonio Spurs predica nel nulla cosmico mentre l’Olimpia risponde con due tiri da fuori di Tonut e Caseur (33-21).
Sette palle perse dalle Vu Nere contro una sola di Milano, Tonut trova la seconda tripla e costringe Banchi a chiamare time out (36-21). La Segafredo è in un cono d’ombra, tanti tiri e movimenti sbagliati ed enorme difficoltà ad attaccare il canestro.
Cordinier trova la parabola vincente ma è un lampo nel deserto, Milano allunga ancora con LeDay che firma il massimo vantaggio Olimpia (40-23). I due veterani, Shengelia e Belinelli, invitano i compagni a non demordere, con un parziale di 8-0 Bologna prova a fermare la fuga dell’Olimpia e si va all’intervallo sul 44-35.

Olimpia: doppia doppia di Mirotic, LeDay uomo ovunque
Le fiammate di Belinelli tengono in vita la Virtus. Due triple consecutive, i due viaggi in lunetta di Diouf e il canestro con libero aggiuntivo di Morgan ribaltano il risultato (45-46). Parziale di 20 a 5 che ammutolisce il Forum, Shengelia appoggia al tabellone, segno di una ritrovata fiducia da parte dei felsinei (49-55).
Le certezze costruite nel primo tempo d’un tratto sono svanite, il terzo periodo di Milano ancora una volta è disastroso. Mirotic si carica la squadra sule spalle, segna da fuori, raccoglie rimbalzi ma l’Olimpia è distratta, perde due palle consecutive ed è costretta a inseguire.
La Virtus continua a trovare spazi per andare al ferro ma Milano recupera terreno con le triple di Tonut e LeDay e si va all’ultimo periodo con Bologna avanti di una lunghezza (66-67).
Tonut e Mirotic tirano la volata (73-73), Dimitrijevic non segna ma distribuisce assist (9). Il quintetto di Fioretti cerca di invertire la rotta e complice la stanchezza degli uomini chiave della Segafredo guadagna due possessi di vantaggio (79-73).
Il finale vede Mirotic giganteggiare, Belinelli è l’ultimo ad arrendersi, buca due volte la retina da fuori ma l’ex Barcellona riporta i biancorossi in doppia cifra di vantaggio e la tripla dall’angolo di Caseur a fil di sirena mette il punto finale sulla partita.