LDLC ASVEL VILLEURBANNE 62EA7 EMPORIO ARMANI MILANO 69
De Colo 18, Obasohan 2, Noua 6, Lighty 12, Lacombe, Diot, Mathews 11, Polite, Pons 2, Risacher, Fall 11, NoamPangos 3, Baron 18, Melli 16, Voigtmann 8, Davies 4, Hall 4, Thomas, Hines 8, Tonut 8, Alviti, Ricci, Shields
Allenatore: TJ ParkerAllenatore: Messina
Tiri liberi: 19/13 (77%)Tiri liberi: 11/14 (79%)
Tiri da 2: 17/38 (45%)Tiri da 2: 17/37 (46%)
Tiri da 3: 6/18 (33%)Tiri da 3: 8/23 (35%)

Arbitri: Lottermoser (Germania) – Perez Pizzarro (Spagna) – Cici (Albania)
Parziali: 23-14; 21-27; 10-15; 8-13

Tornare a disputare le Final Four di Eurolega. È l’obiettivo dichiarato dell’Olimpia che apre bene la stagione espugnando il campo dell’Asvel Villeurbanne. Dopo un brutto primo quarto Milano è gradualmente entrata in partita limitando la stella De Colo, calato alla distanza, e vincendo i duelli sotto canestro (11 rimbalzi offensivi, 28 difensivi).

È stata la gara di Melli e di Billy Baron (3/5 da 2, 4/4 da 3, 4 rimbalzi e 5 assist), mwp del match, ma prezioso è stato il contributo di Stefano Tonut (3/3 da 2 e 6 rimbalzi) così come, pur non brillando, Pangos (0/2 da 2, 1/7 da 3) ha messo dentro la bomba che ha proiettato l’Olimpia verso la vittoria. Determinante è stato anche l’apporto di Voigtmann autore di 8 punti e dominante sotto le plance con ben 8 rimbalzi difensivi.

L’Olimpia è la squadra più anziana dell’Eurolega, un roster che bilancia la qualità e l’ampiezza dell’organico con una tecnica sopraffina. Pur priva di Shields e Datome e con atleti che hanno bisogno del tempo necessario per entrare nei meccanismi di gioco di Messina l’Olimpia ha saputo soffrire, rimediando agli errori commessi nel primo quarto con la solita, eccellente difesa, salita in cattedra nel secondo tempo limitando il raggio d’azione di De Colo.

Tre assenti nelle fila dell’Armani

Assenti Mitrou-Long, Datome e Baldasso. Il playmaker è uscito malconcio dalla gara vinta da Milano contro la Germani Brescia. Il referto medico parla di “trauma distorsivo alla caviglia destra che verrà rivalutato in tre settimane“. Nel roster c’è Shavon Shields ma Messina ha già annunciato che non scenderà in campo.

Esordio nella massima competizione europea per Billy Baron, DeShaun Thomas, Johannes Voigtmann e Stefano Tonut.

Tra i francesi su tutti spicca De Colo – le ultime stagioni al Fenerbache – il miglior tiratore di liberi della storia (93,5%), nonché terzo realizzatore di sempre.

Olimpia Asvel Villeurbanne 2022 10 06

Primo quarto complicato per Milano

L’Olimpia parte con il freno a mano tirato e la schiacciata di Obasohan segna il primo allungo del Villeurbanne (9-2). Giocano di squadra i francesi, già l’intero quintetto ha marcato punti. Soffre la difesa di Milano (13-4) e Messina manda sul parquet Hall, Tonut e Thomas. De Colo sfoggia la sua classe, nell’uno contro uno è un fenomeno, già 5 i punti messi a referto dalla guardia francese.

Quattro palle perse in sei minuti per l’Armani che va sotto di 15 (20-5), serie interrotta da Voigtmann che mette dentro la prima tripla della serata. L’Olimpia stenta a ritrovarsi, litiga col canestro nella metà campo offensiva e riprende a bucare la retina dalla lunetta quando il Villeurbanne esaurisce il bonus.

Milano piazza un mini parziale di 5-0 e dimezza lo svantaggio (20-10). Primo quarto complicato che si chiude con i francesi avanti di 9 (23-14).

L’Olimpia reagisce e chiude il primo tempo a -3. Melli e Baron sugli scudi

Ancora problemi per il quintetto di Messina nel tiro da 3 (1/6) mentre la squadra di casa continua a trovare con regolarità la via del canestro (29-20). D’un tratto l’Armani pigia sull’acceleratore, ribalta l’inerzia della gara con sette punti consecutivi di Billy Baron e con un gran gioco di Melli riduce lo svantaggio a 4 lunghezze.

Olimpia Asvel Villeurbanne 2022 10 06

Immediata la reazione dell’Asvel che si riporta a + 8 ma è ancora Baron a ricucire lo strappo con la tripla del -3 (44-41), punteggio che chiude il primo tempo. Una rimonta che porta la firma di Nicolò Melli (9 punti, 3/3 da 2, 1/3 da 3) e Billy Baron (12 punti, 3/3 da 2, 2/2 da 3), il percorso netto della coppia riapre i giochi e rilancia l’EA7.

Non è contento del rendimento difensivo, Messina, mentre l’attacco con i 27 punti realizzati nel secondo quarto sembra aver trovato lucidità. Merito della circolazione di palla più fluida che consente all’Olimpia di vincere la resistenza del Villeurbanne e porre le basi per invertire la marcia nel secondo tempo.

Armani avanti di 2 lunghezze prima dell’ultimo quarto

In meno di un minuto l’Olimpia segna 4 punti e per la prima volta mette il muso avanti (44-45) grazie a uno scatenato Tonut. La partita cambia volto, l’aggressività dell’Olimpia è controllata a fatica dai francesi. Dopo Baron anche Melli arriva in doppia cifra (11), il Villeurbanne trova i suoi terminali in Fall e Lighty.

Si gioca punto a punto, Melli chiude in difesa e castiga in attacco (48-49), Voigtmann trova la seconda tripla personale e quando il capitano va a schiacciare TJ Parker altro non può fare che chiamare timeout (49-54).

Massimo vantaggio Armani che difende con intensità. Il Villeurbanne non trova più corridoi liberi, peccato che Mathews a 2″ dal fischio della sirena trovi canestro e fallo per il -2 francese (54-56).

Olimpia Asvel Villeurbanne 2022 10 06

Un solo canestro ma decisivo, Pangos lancia la volata per la vittoria

Noua si prende la tripla dall’angolo – la prima della sua partita – e c’è il sorpasso dell’Asvel. Pangos non è al meglio della condizione e lo si vede dal suo score (0/2 da 2, 0/5 da 3). Messina rimanda Davies sul parquet, gravato di 3 falli, ancora a secco di punti dal campo con 4/5 ai liberi (56-57).

Rientra De Colo per i minuti finali mentre Fall va a farsi curare negli spogliatoi dopo un contatto con Davies. Tra falli in attacco, violazione di passi ed errori sotto canestro nessuna delle due squadre produce punti, fino a quando Baron si prende una tripla fantastica e allunga a + 4 (56-60).

L’Alves ha già speso il bonus a 5’30” dalla fine mentre Davies commette il quarto fallo personale su De Colo, che con le sue giocate tiene in apprensione Hall e compagni. Si segna col contagocce nell’ultimo parziale: 6 i punti di Milano, 5 quelli del Villeurbanne. Troppi gli errori dell’Olimpia che fanno il paio con quelli dei francesi; 17 palle perse contro 16 dell’Alves.

Non si segna più dal campo mentre De Colo non fallisce dalla lunetta, la sua specialità (62-61). Baron trova l’ennesima tripla (62-64), Melli recupera palla in difesa e Pangos trova la prima tripla nel momento più importante della gara: 6-0 di parziale all’uscita dal timeout (62-67) quando mancano 50″.

Mathews sbaglia la tripla dall’angolo, Hines non fallisce e realizza ai due punti che regalano il successo a Milano (62-69). Successo sofferto ma meritato quello dell’Armani che ha ampi margini di crescita. Quando rientreranno gli infortunati e i vari Pangos e Davies avranno completato il necessario periodo di inserimento negli schemi di Messina, allora sarà dura per tutti affrontare un roster completo e assortito che ha pochi eguali in Europa.

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