eco
12.9 C
Milano
lunedì, Marzo 24, 2025
eco
HomeSportL'Olimpia espugna Vitoria, vince di 14 e annichilisce il Baskonia

L’Olimpia espugna Vitoria, vince di 14 e annichilisce il Baskonia

BASKONIA 64OLIMPIA MILANO 78
Sedekerskis 4, Giedraitis 14, Kurucs, Baldwin 14, Barrera, Marinkovic, Granger 2, Fontecchio 16, Enoch 10, Costello, Nnoko 4, KurucsMelli 10, Grant 2, Rodriguez 8, Shields 12, Tarczewski, Hines 8, Datome, Ricci 5, Moraschini, Hall 12, Delaney 13, Mitoglou 8
Allenatore: IvanovicAllenatore: Messina
Tiri liberi:14/19 (74%)Tiri liberi:6/8 (75%)
Tiri da 2:19/38 (50%)Tiri da 2: 18/41 /44%)
Tiri da 3:4/26 (15%)Tiri da 3:12/27 (44%)

ARBITRI: Robert Lottermoser (Germania), Mario Majkic (Slovenia), Luka Kardum (Croazia)

Parziali: 17-19; 13-19; 17-19; 17-21

L’Olimpia vince la prima trasferta di EuroLeague della stagione e lo fa con pieno merito, annichilendo il Baskonia che ha giocato una partita disastrosa in ogni zona del campo. Milano ha ben interpretato la gara che è partita in equilibrio, ma con il passare dei minuti Messina ha impostato il ritmo e registrato i reparti con una difesa reattiva e gran circolazione di palla che hanno messo al tappeto i baschi.

Non è un buon inizio di stagione per i ragazzi di Dusko Ivanovic, ancora a secco di vittorie avendo perso all’esordio in campionato contro i catalani del Manresa e rimediato una batosta in quel di Pireo contro l’Olympiacos (75-50). Il Baskonia recupera Wade Baldwin, il suo playmaker titolare ma deve rinunciare ancora all’ala grande di Washington, Alec Peters, ma quest’assenza non può certo giustificare la prestazione inguardabile di Granger e compagni.

L’Olimpia spreca, baschi disastrosi da tre

Errori da una parte e dall’altra, forzature e difese aggressive caratterizzano il primo quarto. Pessime le percentuali da tre dei baschi (1/8 contro 2/5 di Milano), l’intensità della gara, però, premia l’Olimpia che pur sprecando diverse occasioni chiude avanti di due.

Shields domina ai rimbalzi, Milano prende l’iniziativa

Giedraitis pone (temporaneamente) fine alla sagra degli errori dalla distanza del Baskonia e sigla il canestro del vantaggio (20-19) che infiamma i 12mila della Buesa Arena ma è un fuoco di paglia perché prima Hines poi Rodriguez allungano e portano a +4 Milano (22-26).

Pronta la risposta di Giedraitis e Enoch che riportano il punteggio in parità ma il quintetto di Messina non si lascia intimorire e rimette subito il naso avanti. Delaney mette la tripla e segna il massimo vantaggio Olimpia (26-31) e con Mitoglou allunga a +7 (26-33). Da questo momento in avanti sul parquet c’è solo l’Olimpia. Il Baskonia è in bambola, Hall non perdona dalla distanza e porta Milano avanti di dieci lunghezze (26-36). Gli spagnoli soffrono la pressione degli ospiti e vanno a canestro dopo 3′ di blackout con Baldwin che mette dentro due liberi.

Si va al riposo con l’Olimpia avanti di 8 (30-38). Il Baskonia paga la pessima gestione dei tiri da tre – 2/16 – le tante palle perse banalmente e l’ottima difesa di Milano che ha ben tenuto a bada Fontecchio, Costello e Nnoko lasciando spazi residuali a Baldwin e Giedraitis, i soli tra le fila dei baschi a macinare punti e tessere gioco.

Nell’Olimpia l’ex beniamino del pubblico, Shavon Shields, domina ai rimbalzi (alla fine saranno 10, di cui 9 offensivi), Hall è il top scorer con 4 triple a referto, Melli e Delaney precisi, ordinati a tratti devastanti.

Gran difesa e circolazione di palla, l’Olimpia prende il largo

Nel terzo quarto il Baskonia si affaccia sul parquet con un approccio più dinamico ma non altrettanto incisivo. L’Olimpia mette a segno un parziale di 9-3 che vale il +14 (33-47) capisce che è il momento di affondare il colpo e Rodriguez non perdona la confusa difesa basca che lo lascia liberissimo di segnare due punti. Melli commette il terzo fallo ma quando arriva la tripla di Pippo Ricci seguita da quella del Chacho espugnare Vitoria sembra essere operazione più che concreta.

Successo importante quanto meritato, martedì c’è il Maccabi

Si arriva così all’ultimo quarto con l’Olimpia che conserva un buon margine di vantaggio (47-57), un punteggio che alla vigilia della gara molti avrebbero sottoscritto. I secondi passano e la musica non cambia. Milano segue alla lettera lo spartito di Messina.

Shields piazza la prima bomba della serata (57-60), il Baskonia si getta alla disperata alzando il pressing e andando di frequente al raddoppio, due mosse che non servono a frenare un Delaney in versione cecchino. Le lancette del cronometro scorrono così come scorre fluida l’idea di gioco di Milano con Hines che firma il massimo vantaggio (51-66). A 1′ dal termine Milano conduce sempre di 15 (61-76) e il pubblico della Buesa Arena riserva un’ovazione a Shavon Shields richiamato in panchina da Messina.

Martedì al Mediolanum Forum arriva il Maccabi Tel Aviv

Articoli Correlati

Popolari

RECENTI