OLIMPIA MILANO 84 | BAYERN MONACO 77 |
Melli 11, Hines 8, Datome 6, Hall 11, Delaney 3, Shields 22, Daniels 6, Grant, Ricci 2, Rodriguez 9, Tarczewski 6, Bentil | Lucic 26, George 3, Hilliard 11, Dedovic, Thomas 4, Schilling 2, Jaramaz 14, Sisko 5, Obst, Rubit 5, Radosevic 7, Zipser |
Allenatore: Messina | Allenatore: Trinchieri |
Tiri liberi: 24/31(74%) | Tiri liberi: 16/22 (77%) |
Tiri da 2: 18/32 (56%) | Tiri da 2: 14/26 (54%) |
Tiri da 3: 8/21 (38%) | Tiri da 3: 11/30 (37%) |
Arbitri: Jemenez (Spagna), Balak (Israele), Difallak (Francia)
Parziali: 15-19; 18-17; 23-14; 28-27
L’Olimpia è matematicamente tra le prime quattro alle Final Eight di Euroleague. La vittoria conquistata contro il Bayern Monaco regala all’AX il vantaggio del fattore campo nei playoff e la possibilità di raggiungere la terza posizione, più in alto della stagione scorsa, se finisse davanti all’Olympiacos. I greci devono disputare una sola gara supplementare, quella di Atene con il Barcellona con i catalani che hanno già messo in cassaforte la prima posizione.
È stata la serata di Kyle Hines che ha superato i 3.000 punti in carriera ed è salito anche al primo posto di sempre per canestri da due segnati, Shavon Shields ha chiuso con 22 punti a referto (5/9 da 2, 2/3 da 3, 6/6 ai liberi) di cui 14 nell’ultimo periodo ma il titolo di MVP va a uno straordinario Nicolò Melli – doppia doppia in punti (11) e rimbalzi (13, 6 difensivi-7 offensivi cui si aggiungono 6 assist). Decisivo nel secondo tempo il contributo di Devon Hall e Gigi Datome con il solo Delaney che non ha brillato e Bentil che non ha segnato un punto nel giorno del suo 27esimo compleanno.
Il Bayern prova a scappare, Milano imprecisa al tiro e 1/5 dalla lunetta
Radosevic e Lucic erano tra i più temuti alla vigilia del match e l’avvio di gara conferma le previsioni. A metà quarto il Bayern è avanti di 5 (4-9) con tutti i punti bavaresi firmati dalla coppia. Milano dopo aver segnato con Tarczewski e Shields stenta a trovare le coordinate di gioco e sbaglia troppo anche dalla lunetta (1/5). Ci pensano così Hines e Rodriguez a guidare la rimonta con un parziale di 5-0 (12-14).
L’ingresso del Chacho cambia i tempi di gioco, crea spazi e apre nuove soluzioni difficili da leggere per la difesa tedesca. Il Bayern prova a scappare di nuovo nel finale con una entrata di Jaramaz che fissa il +4 a fine quarto (15-19).

L’Olimpia è contratta, gara spezzettata, Delaney e Hall evanescenti
Si segna poco all’inizio del secondo periodo, entrambe le squadre fanno fatica a trovare il canestro. Thomas e Sisko aprono le danze (15-24) con Milano che risponde dopo 4′ minuti con una tripla di Daniels. L’Olimpia concede troppi rimbalzi agli avversari (già cinque in attacco), Shields completa il gioco da tre (21-24) ma la rimonta si arresta per l’antisportivo fischiato a Daniels sfruttato solo ai liberi dal quintetto di Trinchieri.
Lucic e Sisko realizzano il massimo vantaggio bavarese (21-31), l’AX è in evidente difficoltà in difesa e in attacco. Milano deve trovare linee di passaggio migliori, soprattutto imprimere quei cambi di passo e quelle accelerazioni per spezzare il ritmo non proprio straordinario ma certamente più regolare del Bayern. Hines, Rodriguez e Shields serrano le fila, Milano riprende a segnare dalla lunetta e dimezza lo svantaggio (29-34). Nel finale guidata da Melli l’Olimpia riduce il divario a soli tre punti (33-36). Gara tutta da giocare.
L’AX mette la freccia e chiude in vantaggio di 6 punti il terzo periodo
Ormai non è più una novità ma Milano dopo la pausa lunga spesso cambia il volto alle partite. Anche questa volta l’Olimpia parte forte e con Hall e un tiro dall’arco di Datome si porta avanti (38-36). La guardia di Virginia entra finalmente in partita con 6 punti dopo l’unico messo a segno nel primo tempo (44-40).
Sale di tono l’AX, l’attacco punge e la difesa regge, Melli ai liberi è una garanzia (7/8), la pressione sui passatori costringe all’errore i tedeschi. La tripla del Chacho galvanizza un ambiente già caldo e accresce la consapevolezza della squadra che sfrutta il momento caotico degli ospiti. Arrivano anche i primi due punti per Pippo Ricci e il tap-in di Tarczewski sulla sirena manda Milano all’ultimo quarto avanti di 6 (56-50).

Shields con 14 punti guida al successo l’Olimpia
Si apre con il primo canestro della serata di Delaney l’ultimo periodo. Datome riporta a +6 l’Olimpia (62-56) e risponde al tiro dall’arco di George che aveva provato ad accorciare il divario. Il Bayern rimane a contatto, è una fase della partita a fisarmonica con il punteggio che oscilla in un intervallo regolare. Un ritmo monotono non gradito a Shields che prova a cambiare musica ma che invece piace a Jaramaz che riporta sotto i bavaresi (66-62).
È il preludio alla tripla di Lucic che a 6′ dal termine piazza la tripla del -1 (66-65). Una provocazione che Shields rispedisce al mittente, il nativo del Kansas con cittadinanza danese (14 punti punti in dieci minuti) tende l’elastico verso Milano e con due bombe consecutive riporta Milano avanti di 5 (72-67). Insieme a Hall e Melli guida lo sprint finale coronato dai tre liberi che valgono il +9 (80-71) e mettono il timbro sulla vittoria.
Dinos Mitoglou è risultato positivo all’antidoping nella gara contro Atene
Intanto Milano è alle prese con un nuovo caso di positività al doping. Dopo quello che ha coinvolto Riccardo Moraschini il cui contratto è stato risolto in anticipo – sarebbe comunque scaduto il prossimo 30 giugno – questa volta è Dinos Mitoglou ad essere risultato positivo a un controllo antidoping effettuato il 4 marzo scorso al termine della gara di EuroLeague contro il Panathinaikos Atene. “La Pallacanestro Olimpia Milano ha preso atto della sospensione cautelare del giocatore – riporta una nota della società – e si riserva ogni altra valutazione non appena avrà a disposizione tutti gli elementi necessari per fare chiarezza sull’episodio“.