VIRTUS BOLOGNA 74OLIMPIA MILANO 96
Mannion 7, Jaiteh 9, Shengelia 7, Hackett, Weems 5, Mickey 5, Belinelli 10, Ojeleye 6, Teodosic 17, Pajola 8, Martini, CamaraDavies 23, Melli 13, Ricci 7, Baron 17, Hall 7, Hines 2, Luwawu-Cabarrot 17, Alviti, Baldasso, Mitrou-Long 10, Biligha, Tonut
Allenatore: ScarioloAllenatore: Messina
Tiri liberi: 9/19 (47%)Tiri liberi: 15/18 (83%)
Tiri da 2: 16/29 (55%)Tiri da 2: 24/37 (65%)
Tiri da 3: 11/27 (41%)Tiri da 3: 11/24 (46%)

Arbitri: Mazzoni – Martolini – Bartoli
Parziali: 15-19; 17-21; 18-25; 24-31

Ventidue punti di scarto, cinque giocatori in doppia cifra, sempre avanti nel punteggio, mai in sofferenza. L’Olimpia espugna la Segafredo Arena, domina la Virtus Bologna e balza in vetta alla classifica. È stata una vittoria schiacciante, Milano si è imposta nei quattro parziali e ha espresso una supremazia netta sul parquet.

È stato un successo che porta in primis la firma di Ettore Messina, il coach cui la proprietà non ha mai fatto mancare il proprio appoggio. Il tecnico non ha mai smesso di aver fiducia nei vari Baron, Davies e anche Thomas, giocatori messi troppo presto sulla graticola. A causa degli infortuni di Shields, Pangos e Datome Messina ha dovuto ridisegnare ruoli e schemi e dopo un lungo lavoro di adattamento e sacrifici dei singoli finalmente la squadra sta raccogliendo i frutti.

La prestazione di Brandon Davies è stata a dir poco sontuosa: 23 punti di cui 11 segnati nei primi tre minuti del terzo periodo con 4 rimbalzi difensivi e 4 assist che fanno 28 di valutazione finale. Baron (7 assist) e Luwawu-Cabarrot hanno segnato 17 punti ciascuno mentre Melli si distingue per costanza di rendimento (13 punti con 4/6 dal campo, 6 rimbalzi e 2 assist) e stasera ha di fatto limitato Shengelia autore di appena 7 punti.

Messina: “Felice della vittoria ma la stagione è lunghissima”

“Sono contento per i ragazzi perché quando sembrava che tutto fosse contro di noi – ha detto Messina – quando perdevamo magari partite vinte, hanno continuato a lavorare, ci hanno creduto. Siamo cresciuti come fiducia, Billy Baron sta giocando come quel tiratore che è sempre stato, Luwawu-Cabarrot si sta rivelando un’aggiunta utile, Devon Hall ha preso in mano la squadra, Davies è migliorato tantissimo. E’ importante perché ci dà la possibilità di aspettare i giocatori che non ci sono”.

Il tecnico dell’Olimpia ha poi concluso, visibilmente commosso, la sua conferenza stampa ricordando che “ho vinto la gara numero 433, una in più di Alberto Bucci: ogni volta che vengo accostato a lui per me è un motivo di orgoglio”.

Milano chiude le linee di passaggio e tira con il 65% dal campo

Due recuperi difensivi e Milano parte subito forte con il tap-in di Melli e il canestro di Davies (0-4). La Virtus risponde con Weems e la tripla di Shengelia, Melli riporta avanti l’Olimpia ma si gioca a un ritmo forsennato e i due allenatori danno il via alle rotazioni per far rifiatare i giocatori.

Davies è irrefrenabile, Baron apre le danze dall’arco così come Teodosic, che appena entrato sul parquet firma due bombe (11-13). È un match che non delude le attese della vigilia, Milano occupa bene le linee di passaggio e mette in seria difficoltà la Virtus – già 6 palle perse – Luwawu-Cabarrot attacca Belinelli e porta a +6 Milano (13-19). Teodosic sale a quota 8 e il primo quarto va in archivio con l’Olimpia avanti di 4 (15-19).

Olimpia Bologna 2022-01-02

Olimpia a +8 all’intervallo: 32-40

Hines salta al rimbalzo sul tiro di Baron che tocca il ferro, Luwawu-Cabarrot è in gran serata (5/8 dal campo) e l’Olimpia sale a +7 (16-23). La squadra di Messina vola con il tiro dai 6.75 di Melli e raggiunge il massimo vantaggio – +13 – con il canestro e il tiro libero aggiuntivo di Devon Hall (20-33).

La Segafredo non riesce a trovare la giusta alchimia, Ricci dall’angolo allunga il parziale a 9-0. L’Olimpia distribuisce bene i punti con otto giocatori a bersaglio mentre Bologna si affida a Milos Teodosic, autore di tre triple. Alla continuità di gioco di Milano la Virtus replica con giocate episodiche, sprazzi di classe messi in mostra dal serbo che tengono a contatto i padroni di casa.

Le Vu nere all’improvviso si destano dal torpore, complice un’Olimpia che cala d’intensità e rallenta il passo di marcia (32-38). Il fallo in attacco di Baron scalda la Segafredo Arena che torna a prendere fiato, l’infrazione di 8 secondi di Luwawu-Cabarrot nell’ultima azione del primo tempo manda su tutte le furie Messina e si va all’intervallo lungo sul 32-40.

Olimpia Bologna 2022-01-02

Davies suona la carica, Milano avanti di 15 a fine terzo periodo

Si riparte nel segno di Brandon Davies, il centro di Filadelfia segna 11 punti e scompagina i piani di Scariolo. Scatenato il centro originario di Filadelfia, Milano riguadagna un vantaggio a due cifre (40-51) mentre la Virtus accusa il colpo e continua nella sua manovra sterile e confusa.

Luwawu-Cabarrot sigla il +13 prima di lasciare il campo a Devon Hall, i cambi di Messina funzionano alla perfezione a differenza della Segafredo alle prese con uno spento Shengelia tenuto a bada da Melli e Hackett, che ha giocato 18 minuti senza realizzare un punto.

Si rivede Billy Baron, due triple dell’ex San Pietroburgo spingono l’Olimpia al nuovo massimo vantaggio (43-60). La Virtus barcolla sotto i colpi inferti a ripetizioni da Milano, accenna una reazione ma il terzo periodo suona come una sentenza: 50-65, +15 per l’Olimpia più bella e convincente della stagione.

Olimpia Bologna 2022-01-02

L’Olimpia vince con 24 punti di scarto!

Baron e Mitrou-Long, due triple per il + 19 Olimpia (56-75) quando restano da giocare 7 minuti. Pajola e Jaiteh sono tra gli ultimi ad arrendersi al cospetto di una Milano che non concede nulla, non commette sbavature, è cinica, lucida e spietata con 5 giocatori in doppia cifra.

A 3′ dal termine il predominio biancorosso è schiacciante, non solo nel punteggio (69-88) ma è sul piano del gioco che non c’è mai stata partita. Gli ultimi tre giri di lancette scorrono con gli sguardi atterriti del pubblico di casa mentre fa festa l’esigua ma chiassosa e festante rappresentanza di tifosi dell’Olimpia, che torna a casa avendo la certezza che Milano è tornata a guidare la classifica e che sarà dura per le avversarie tener testa a una squadra che ha ritrovato convinzione, fiducia e brillantezza.

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