DOLOMITI ENERGIA TRENTINO 77 | OLIMPIA MILANO 75 |
Conti 5, Flaccadori 19, Grazulis 8, Atkins 8, Lockett 13, Morina, Forray 7, Zangheri, Udom 2, Dell’Anna, Crawford 13, Ladurner 2 | Davies 9, Melli 8, Luwawu-Cabarrot 17, Baron 6, Hall 13, Mitrou-Long, Voigtmann 10, Tonut 5, Ricci, Baldasso 3, Biligha 4, Alviti |
Allenatore: Molin | Allenatore: Messina |
Tiri liberi: 13/15 (87%) | Tiri liberi: 13/17 (86%) |
Tiri da 2: 17/35 (49%) | Tiri da 2: 16/32 (50%) |
Tiri da 3: 19/22 (45%) | Tiri da 3: 19/31 (32%) |
Arbitri: Baldini – Bongiorni – Nicolini
Parziali: 21-16; 18-12; 18-19; 20-28
Seconda sconfitta in campionato per l’Olimpia che cade alla BLM Group Arena contro una Dolomiti Energia che ha costruito la vittoria dominando nel primo tempo. L’Aquila ha volato alto nei primi due periodi e ha contenuto la reazione ospite nel terzo grazie anche a una Milano che ha stentato a entrare in partita palesando una fase difensiva troppo passiva e un attacco spuntato.
Milano ha concesso troppo agli avversari. Trento ha chiuso con il 49% nel tiro da 2 contro una media che vede l’Olimpia riservare solo il 43.8% e ha raggiunto una valutazione complessiva del 87% rispetto al 68,1% abituale riservato dalla squadra di Messina.
I biancorossi hanno giocato solo un quarto, nell’ultimo periodo è scattata la reazione e Messina non può certo essere contento. L’Armani è arrivata a un passo dall’impresa, da -14 è risalita fino a -1 ma alla fine ha vinto la squadra che ha meritato di più.
Ancora una volta Milano ha peccato di precisione al tiro: 16/32 da 2 e 10/31 da 3. Mitrou-Long ha imboccato un vicolo cieco, lo score di stasera è brutale (0/2 da 2, 0/6 da 3), Baron ha chiuso con 2/7 dall’arco.
Melli e Davies hanno raggiunto la sufficienza in una serata che ha visto brillare Devon Hall e Luwawu-Cabarrot. L’americano è stato protagonista nel primo tempo, l’unico a opporsi alla fuga di Trento mentre il francese spalleggiato da Johannes Voigtmann ha guidato la rimonta nell’ultimo periodo, sforzo che non è stato però sufficiente a ribaltare l’esito dell’incontro.

L’Olimpia balbetta al tiro, Trento avanti di 5 a fine primo quarto
Partenza lanciata della Dolomiti che va sul 7-0 con due canestri di Flaccadori e Grazulis cui fa seguito la tripla di Lockett. Dopo tre triple sbagliate l’Olimpia sblocca il punteggio con un tiro dall’arco di Billy Baron ma è ancora la squadra di casa ad affondare il colpo con Lockett (9-3).
Milano cerca di reagire, arrivano quattro punti dall’ex centro del Barcellona, Brandon Davies. I biancorossi arrestano la fuga di Trento e vanno avanti grazie al tiro di Biligha (9-10).
Parziale di 7-0 dell’Olimpia ma arriva la pronta risposta della Dolomiti con un controparziale di 8-0 (17-10) firmato da Flaccadori e dal capitano, Toto Forray. Baldasso trova la seconda tripla di Milano e si chiude con i due liberi realizzati da Crawford che fissano il punteggio del primo quarto sul 21-16.
A Milano mancano i punti dei tiratori, all’intervallo Dolomiti a +11
Si riprende con il tiro vincente di Devon Hall mentre Ricci e Biligha entrano per Melli e Davies, con l’americano già gravato di due falli. Forray, Udom e la tripla di Conti guidano la Dolomiti al massimo vantaggio (31-20), l’Olimpia subisce la pressione del quintetto di Molin e continua a fare disastri dalla distanza (2/12).
Solo un canestro dal campo per Milano dopo 5′, gli ospiti subiscono passivamente le giocate dei trentini che allungano a +15 (37-22). Hall prova a dare una scossa ai suoi centrando due volte la retina da fuori, Lockett sale a quota 11 punti con l’ultimo tiro del primo tempo. Si va al riposo con la Dolomiti avanti di 11 (39-28). L’Olimpia risente della serata negativa di Baron (1/5 da 3) e Mitrou-Long (0/5) e dei troppi errori al tiro (5/13 da 2, 4/17 da 3).

Melli e Davies spingono l’Olimpia ma Trento non demorde
Messina ripropone lo schieramento di partenza ma è ancora Hall a trascinare la squadra realizzando il terzo tiro su altrettanti tentativi. L’americano di Virginia Beach tiene a galla la squadra, sono suoi 13 dei 30 punti complessivi di Milano.
Flaccadori dall’arco riporta a 13 il vantaggio di Trento, capitan Melli affila gli artigli e realizza 7 punti in poco più di un minuto trovando anche la sua prima tripla, Davies sigla l’ottavo punto personale con Milano che dimezza lo svantaggio (48-41).
Il cronometro scorre, l’Olimpia deve pigiare sull’acceleratore. Si sblocca Tonut, i 5 punti del giocatore di Cantù riportano i biancorossi a due possessi di distanza (53-47) ma in casa trentina si sveglia Ladurner che manda i padroni di casa all’ultimo periodo con un margine di 10 punti (57-47).

L’Olimpia recupera 13 punti ma non basta. Trento vince con merito
Due canestri consecutivi di Voigtmann rilanciano le ambizioni di Milano (57-51) ma i 5 punti di Flaccadori e la tripla di Grazulis firmano il parziale di 8-0 che indirizza la gara sui binari della Dolomiti. Torna sul parquet Baron, l’ex Zenit segna da 3 ma Trento è più viva che mai e replica con Flaccadori.
Voigtmann perfora la retina dall’arco, 8 punti separano le due squadre (67-59) a metà quarto ma ogniqualvolta Milano si avvicina Trento trova le energie e la lucidità per ricomporre la frattura.
L’Olimpia ha Melli in panchina con 4 falli e trova in Luwawu-Cabarrot l’uomo della provvidenza che riapre l’incontro a 2′ dalla fine (71-68). È un finale incandescente, torna in campo Melli ma è ancora il francese nato a Cannes a far esplodere la panchina biancorossa con la tripla del -1 (76-75).
Ultimi giro di lancette alla BLM Group Arena, l’Olimpia dopo aver recuperato 13 punti ha la possibilità di allungare la striscia di vittorie ma prima Luwawu-Cabarrot sbaglia il tiro, poi Davies perde palla e Atkins dalla lunetta fa 1/2 chiudendo i conti.

Messina: “Siamo stati poco umili e poco professionali”
È deluso Ettore Messina, il tecnico non fa nulla per mascherare il proprio disappunto nei riguardi della squadra. “Non possiamo pensare che basti giocare un quarto per venire qui e vincere la partita. Siamo stati poco umili e poco professionali. Questo mi dispiace molto. Nel primo tempo, abbiamo eseguito 17 tiri da tre e 13 tiri da due, non abbiamo mai avuto la pazienza di attaccare, di dare la palla dentro. Abbiamo perso nove palloni e quasi tutti hanno aperto il loro contropiede, quindi sono state palle perse che ci sono costate punti immediati. È difficile trovare spiegazioni, anche in una stagione così dura”.