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Poco lucida e stanca l’Olimpia cede in casa al Fenerbahce. Nel finale sfiorata la rissa

OLIMPIA MILANO 60FENERBAHCE BEKO ISTANBUL 71
Melli 9, Datome 2, Hall 9, Tarczewski, Ricci 5, Delaney 11, Daniels 3, Hines 6, Bentil 12, Rodriguez 3, Biligha, GrantHenry 6, Guduric 17, Pierre 6, Biberovic, Booker, 14 Polonara 8, Hazer 5, Akpinar 8, Duverioglu 1, Floyd 6, Mahmutoglu, Birsen
Allenatore: MessinaAllenatore: Djordjevic
Tiri liberi: 9/12 (75%)Tiri liberi: 7/12 (68%)
Tiri da 2: 12/28 (43%)Tiri da 2: 23/34 (68%)
Tiri da 3: 9/28 (32%)Tiri da 3: 6/22 /67%)

Arbitri: Pukl (Slovenia), Bissang (Francia), Radojkovic (Croazia)
Parziali: 12-18; 22-25; 17-11; 9-17

L’Olimpia cade in casa contro il Fenerbahce ma resta al terzo posto in classifica. Si chiude a quota cinque la striscia vincente di Milano che stasera era a corto di energie – sette gare in 14 giorni – ma anche di idee. Senza De Colo e Jan Vesely la squadra di Djordjevic ha disputato un gara attenta e ordinata vincendo con merito, macchiando però il successo con il suo miglior giocatore, Guduric, che nel finale si è lasciato andare a gesti non da campione verso la panchina di casa che stavano per scatenare una rissa in campo. Hines è scattato in piedi a stento trattenuto dai compagni, raramente si è visto Ettore Messina così imbufalito a fine match non per la mancata vittoria bensì per l’atteggiamento squallido e provocatorio del cestista serbo che ha chiamato in causa anche Rodriguez, coinvolto in un feroce battibecco con Djordjievic.

Vittoria meritata dei turchi, Milano male in attacco e confusa nei passaggi

Tornando alla partita il Fenerbache ha tenuto sempre in mano le redini dell’incontro. La squadra turca è prima negli assist e nel tiro da due, ha messo spalle al muro l’AX andando al tiro con conclusioni ravvicinate – come era prevedibile – e ha opposto una difesa aggressiva che ha tratto giovamento anche dalla scarsa verve di alcuni elementi della rosa di casa. Melli ha chiuso con 0/6 da 2, Rodriguez 0/4 da 3, Daniels 1/4 da 3, Delaney 1/3 da 2 e 2/5 da 3. Bentil (3/5 da 2, 2/3 da 3) e Hines (3/5 da 2) sono stati i migliori insieme a Hall ma a difesa dell’Olimpia va detto che le tante assenze iniziano a pesare. Stasera si è rivisto in panchina Grant, un giocatore recuperato che sicuramente darà nuova linfa alla squadra sperando che anche Kell sia pronto al rientro.

Olimpia Fenerbahce 3.2.22

La manovra di Milano è poco fluida, il Fenerbahce più sciolto e aggressivo

L’avvio di gara è la fotocopia del match di due giorni fa. Errori da una parte e dall’altra, palle perse e Fenerbahce che dopo due minuti di gioco si ritrova con Henry già gravato di due falli. È suo il primo canestro della partita ma l’ex Melli risponde subito con una tripla. Milano inizia a fare sul serio e con cinque punti di Pippo Ricci mette a segno un parziale di 8-0 (8-2). Il primo tentativo di fuga dell’AX è respinto dai turchi che con Booker dalla distanza rimettono l’incontro in equilibrio (8-8). Il gioco dell’Olimpia è ancora poco fluido, del resto Milano ha giocato meno di 48 ore fa a Belgrado totalizzando sette partite in 14 giorni. Prova ad approfittarne il Fenerbahce che con Booker e Hazer si porta a + 8 (10-18) con Datome che realizza il canestro del 12-18 a fine primo quarto. Sette palle perse per l’Olimpia e sei degli ospiti fotografano la confusione che ha caratterizzato i primi dieci minuti.

Turchi micidiali nel tiro dal campo contro la miglior difesa dell’Euroleague

Transizione e circolazione di palla fanno la differenza anche nel secondo quarto con il Fenerbahce che incrementa il vantaggio e vola a +13 (12-25). Ci vuole un terzo tempo di Delaney per rompere il ghiaccio, l’Olimpia trova difficoltà a penetrare nella difesa ospite. Guduric e Booker dominano sotto le plance e attaccano la profondità, l’Olimpia non abbozza alcuna reazione e il Fenerbahce allunga a +16 (14-30). Messina si sgola invitando i suoi ad attaccare la difesa schierata, Hall e Bentil mettono sette punti a referto ma dall’altra parte il quintetto di Djordjevic prosegue ad andare con regolarità canestro. Il pubblico spinge la squadra, Delaney scalda i motori e dai 6,75 riduce le distanze (31-38). Booker va in panchina con due falli a carico ma l’uscita del centro non rallenta il ritmo degli ospiti. Tre liberi di Delaney chiudono il primo tempo con il Fenerbahce avanti di 9 (34-43). Il quintetto ospite ha tirato di più e meglio nei primi venti minuti dal campo – 12/16 contro 7/13 di Milano – con 13 assist dei turchi e appena 6 dell’Olimpia.

L’Olimpia è viva. Hines taglia il traguardo dei 700 rimbalzi offensivi in carriera

6-0 perentorio all’inizio del terzo quarto con quattro punti di Hines e un canestro di Hall riaprono il match (40-43). Hines taglia il traguardo dei 700 rimbalzi offensivi in carriera. L’aggancio è nell’aria e puntuale arriva con la tripla di Delaney. Parziale di 9-0 e inerzia del match che sembra essere passata nelle mani del quintetto di Messina. Il Fenerbahce pasticcia ma è l’intensità dell’Olimpia a mettere in difficoltà gli ospiti che trovano i primi due punti dopo cinque minuti con Booker. Polonara riesce a resistere alla pressione della difesa dell’AX e riporta i suoi avanti di 4 (43-47) ma adesso è tutta un’altra gara, con Milano che gioca di squadra secondo i canoni abituali e trova il primo canestro da tre di Daniels (48-50). La schiacciata perentoria di Floyd e il terzo fallo di Melli sull’americano arrivato a dicembre dal Panathinaikos non hanno riflessi sull’Olimpia che risponde con un ottimo Bentil e si va all’ultimo quarto con uno scarto di tre punti (51-54).

Olimpia Fenerbahce 3.2.22

L’AX è stanca e crolla nel finale, Guduric provoca e quasi scatena una rissa

Bentil appoggia al tabellone ma il Fenerbahce non molla e si riporta avanti (53-60). Guduric, Booker e Polonara sono i più attivi, l’Olimpia trova difficoltà nell’uno contro uno e allora ci vuole una bomba di Melli per bucare la retina (56-60). Anche stasera non c’è l’apporto di Rodriguez (1/1 da 2, 0/4 da 3) ma sono le idee a mancare all’Olimpia che trova grandi difficoltà ad arrivare al tiro. In tre occasioni Milano non è riuscita a concludere entro i 24 secondi e l’uscita di scena di Delaney per 5 falli a 2′ dal fischio della sirena con il Fenerbahce a +10 (57-67) mette il punto a una serata dove la mancanza di energie e la scarsa lucidità hanno avuto un peso decisivo.

Detto ciò va dato atto al Fenerbahce di aver meritato il successo, la squadra turca ha avuto un passaggio a vuoto nel terzo quarto ma ha sempre condotto la gara e gestito le due fasi di gioco con ordine ed efficacia. Vittoria macchiata dalla brutta quanto volgare provocazione di Guduric che ha dato il là a un accenno di rissa sul parquet con Messina che ha lasciato il campo inviperito e Djordjevic che ha cercato il contatto con Rodriguez.

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