FORTITUDO KIGILI BOLOGNA 75 | OLIMPIA MILANO 86 |
Ashley 9, Aradori 18, Durham 4, Zedda, Procida 10, Benzing 5, Manna, Richardson 12, Baldasso 6, Totè 11, Groselle | Melli 8, Grant 5, Rodriguez 16, Leoni, Tarczewski 3, Rapetti, Ricci, Biligha 4, Hall 13, Mitoglou 12, Shields 11, Datome 14 |
Allenatore: Martino | Allenatore: Messina |
Tiri liberi: 9/15 (60%) | Tiri liberi: 17/21 (81%) |
Tiri da 2: 18/28 (64%) | Tiri da 2: 18/36 (50%) |
Tiri da 3: 10/34 (29%) | Tiri da 3: 11/26 (42%) |
Arbitri: Lo Guzzo, Borgo, Perciavalle
Parziali: 16-17; 19-22; 15-17; 25-30
L’Olimpia espugna il Paladozza, conserva l’imbattibilità ma contro la Fortitudo è stata battaglia fino a pochi minuti dal termine. MVP della gara è stato il ‘Chacho’ Rodriguez, autore di 16 punti e 8 assist, che insieme a Shields e Datome ha condotto Milano al quinto successo in campionato. Con la vittoria di stasera sono 10 i successi consecutivi dell’Olimpia tra campionato ed Eurolega.
Già alle prese con le assenze di Mancinelli e Fantinelli in casa bolognese si è aggiunta quella dell’islandese Gudmundsson, procuratosi uno stiramento ai flessori della coscia destra, ma la squadra di Martino ha offerto una ottima prestazione che è risultata vana a causa anche delle poche rotazioni a disposizione.
L’Olimpia ha indubbiamente pagato dazio alla stanchezza, il calendario così come è stato impostato richiede supplementi di energia e vitalità che non sempre possono essere proposti e le assenze di Alviti, Moraschini e Malcolm Delaney – che nel finale della partita contro l’ASVEL Villeurbanne ha riportato una lesione al bicipite femorale della coscia sinistra e verrà rivalutato in tre settimane – hanno reso ancor più complicata la partita contro una bella Fortitudo. Messina ha lasciato a riposo Hines, in vista della gara di Eurolega di giovedì prossimo a Monaco di Baviera.
Primo quarto in perfetto equilibrio
Datome si iscrive subito al tabellino con una tripla che apre le danze. Grant dalla lunetta sigla il primo parziale della gara (0-5) ma la Fortitudo risponde subito con un controparziale di 9-0 (9-5) con due canestri di Asley, una schiacciata di Procida e un tiro oltre l’arco del tedesco Benzing. Biligha riporta avanti Milano (13-12) e scalda le mani anche il ‘Chacho’ Rodriguez. Sorpassi e controsorpassi caratterizzano gli ultimi minuti del primo quarto che si chiude con Milano avanti di un punto (16-17).
Tarczewski e Grant sottotono, l’Olimpia si affida al Chacho, Datome e Shields
Parte forte Bologna che in avvia di secondo parziale si porta sul + 6 (23-17) con Ashley micidiale al tiro (3/3) e l’Olimpia che stringe i denti e nonostante i tanti errori in difesa e in attacco riesce a tamponare i tentativi di allungo avversari. Sull’asse Shields-Rodriguez Milano costruisce un tentativo di fuga (28-32) ma la Fortitudo reagisce con quattro punti di fila che fissano il punteggio sul 32 pari a 2′ dal termine.
La Fortitudo gioca bene ma è penalizzata dalle rotazioni
Nella Fortitudo Totè è in grande spolvero (5/5 al tiro e 11 punti, tutti nel primo tempo) supportato da Procida e Richardson con Durham che fa girare bene la palla ma il playmaker è fermo ancora a quota 0. Tarczewski e Grant non sono brillanti e Milano si affida al trio Melli-Shields-Rodriguez per costruire il vantaggio. Le rotazioni di Messina non hanno impresso un cambio di ritmo al gioco dei suoi, lenti e macchinosi in fase di costruzione e distratti come solo di rado accade (7 palle perse, saranno 12 alla fine).

Con cinque punti di fila Richardson porta di nuovo avanti Bologna (40-39). Milano avverte il suono del campanello di allarme e con Datome e Hall raggiunge il massimo vantaggio (40-46). Il terzo fallo di Mitoglou obbliga Messina a rimandare sul parquet Tarczewski con l’Olimpia che piazza un parziale di 12 a 1 e si porta sul + 10 (51-41).
Milano domina ai rimbalzi e sfrutta le pause della Fortitudo
Asley compie il terzo fallo, un brutto segnale per coach Martino che può contare su poche rotazioni. Benzing commette un antisportivo su Hall lanciato a canestro ma Milano non coglie l’occasione per mettere in cassaforte la gara. Bologna ha l’opportunità di riportarsi sotto ma la fiammata di Aradori e Dhuram è di corto respiro e gli ospiti, pur non brillando, approfittano dei tanti errori dei padroni di casa, dominano ai rimbalzi (37 complessivi) e tengono a distanza di sicurezza Bologna (56-48).
L’Olimpia chiude il terzo quarto con due possessi di vantaggio (56-50) ma paga i tanti errori commessi al tiro.
Messina rimette in campo Mitoglou con Biligha e Grant entrambi a tre falli. Milano parte lancia in resta con cinque punti messi a segno da Datome e Mitoglou (61-50) e il successivo fallo tecnico di Richardson costa l’espulsione al cestista del New Jersey che in precedenza aveva commesso un antisportivo. Gara chiusa? Tutt’altro. Aradori e Procida piazzano due bombe che riportano la Fortitudo a cinque lunghezze (56-61), l’Olimpia continua a perdere palloni e Asley firma il parziale di 10 a 0 che riapre la partita a 7′ dal termine (60-62).
Sale in cattedra Aradori ma il ‘Chacho’ è immarcabile
Milano è in confusione, il pubblico del Paladozza spinge i propri beniamini, Aradori – gran partita quel del 32enne bresciano – spinge i compagni di squadra a credere alla rimonta (18 punti) ma ci pensa ancora una volta il Chacho a spegnere gli entusiasmi dei felsinei con la tripla del + 6 (62-68). Gli arbitri fischiano il quarto fallo a Grant, nel frattempo Milano ha riordinato le idee e si porta sul + 10 (72-62). Rodriguez è inarrestabile e solo Aradori sembra stargli dietro ma non può contare sul contributo della squadra, stanca e provata dall’intensità della gara.
Messina fa entrare Datome per uno stremato Rodriguez con l‘Olimpia che gestisce il vantaggio dopo aver sofferto per gran parte dell’incontro. Quando Bologna si riporta a sette lunghezze di distanza il Chacho viene rimesso in campo per frenare la reazione bolognese con Shields che realizza il canestro del +11 che mette il sigillo sulla partita.