OLIMPIA MILANO 72 | GERMANI BRESCIA 75 |
Hines 5, Melli 4, Datome 10, Luwawu-Cabarrot 13, Napier 13, Baron 18, Davies 2, Hall 3, Tonut 2, Ricci 2, Alviti, Biligha | Gabriel 13, Nikolić 7, Della Valle 10, Odiase 6, Moss, Petrucelli 11, Cournooh 2, Massinburg 16, Akele, Burns 10, Taylor, Laquintana |
Allenatore: Messina | Allenatore: Magro |
Tiri liberi: 14/16 (88%) | Tiri liberi: 19/21 (90%) |
Tiri da 2: 14/27 (52%) | Tiri da 2: 19/31 (63%) |
Tiri da 3: 10/32 (30%) | Tiri da 3: 6/24 (25%) |
Rimbalzi: 38 (28 difensivi, 10 offensivi) | Rimbalzi: 30 (26 difensivi, 4 offensivi) |
Arbitri: Lanzarin – Sahin – Perciavalle
Parziali: 19-20; 10-25; 26-11; 17-19
“Difesa indecente, falli inutili, palle perse (17, ndr), arrendevolezza nel primo tempo inaccetabile”. Un’analisi perfetta quanto spietata quella fatta da Ettore Messina alla fine della partita che ha visto l’Olimpia perdere contro Brescia e uscire subito dalle Final Eight di Coppa Italia Frecciarossa.
Milano abbandona mestamente Torino, archivia il sogno di conquistare la terza Coppa Italia consecutiva e deve riflettere – tanto – sul perché la squadra continui ad alternare prestazioni eccellenti ad altre disarmanti. I demeriti dell’Olimpia non rappresentano una giustificazione, la Germani ha meritato ampiamente la vittoria.
La squadra di Magro dopo aver toccato i 18 punti di vantaggio si è fatta rimontare, è andata sotto di 5 ma tra errori al tiro e palle perse Milano ha ceduto di schianto e Brescia ha avuto il merito di saper gestire con saggezza i minuti finali, trovando con Petrucelli, Della Valle e Massinburg la fuga decisiva per conquistare in volata la vittoria. Brescia affronterà la vincente della gara tra Pesaro e Varese.
Un risultato inatteso alla vigilia. Milano è arrivata a questa Coppa Italia sulla scia di cinque vittorie consecutive, tre in campionato – Trento in casa, Trieste e Varese fuori – e due in EuroLeague. Diverso il cammino di Brescia, reduce da sei sconfitte consecutive. Sovvertiti i pronostici, quindi, ma il campo ha premiato la squadra che ci ha messo più cuore e più testa.

Primo periodo a ritmo blando, Brescia avanti di un punto
Messina schiera lo stesso starting five di Varese. È Brescia a partire col piglio giusto, due canestri di fila firmati Gabriel e Nikolic ma Napier risponde dall’arco e frena il tentativo di allungo della Germani. Cabarrot attacca il centro dell’area e segna i primi due punti della serata, poi assist di Hines per il lay up di Datome che sigla la parità (7-7).
Già due falli per David Moss che deve andare a sedersi ma la Germani trova in Gabriel la chiave per andare a canestro: 11 punti sui 13 complessivi di Brescia portano la firma dell’americano di Charlotte.
Entrano Davies e Baron e l’ex Zenit si presenta segnando la tripla del sorpasso (13-12). Della Valle ha le polveri bagnate così come Datome, le due squadre ancora non hanno alzato il ritmo. A fine primo quarto Brescia è avanti di una lunghezza (19-20).

Olimpia non pervenuta, la Germani prende il largo e vola a +16
Si alza per la tripla Petruccelli e Brescia avvia la prima fuga del match (19-25). Parziale di 5-0 della squadra di Magro con Messina costretto a chiamare time out. Pessima rimessa di Davies, Milano commette violazione di metà campo e Brescia capitalizza l’errore con Massinburg che appoggia a canestro.
Melli interrompe la serie negativa ma Massinburg si alza e segna il +11 Germani (21-32). Hall si mette in proprio, mette dentro la tripla emulato da Cabarrot ma anche Burns non è da meno e il distacco resta invariato (27-37). L’Olimpia si muove con difficoltà sul perimetro, è la Germani a fare la partita.
Milano assiste passivamente allo show di Brescia che domina, recupera palloni e buca a ripetizione il canestro. A fine primo tempo Milano è sotto di sedici: 29-45. Punteggio impensabile ma giusto. La squadra di Messina perde troppi palloni (11), tira con il 38% da 2 contro il 79% di Brescia con il solo Cabarrot a quota 8 punti e Napier fermo a 5.
Veemente replica dell’Olimpia, solo un punto separa le due squadre
Ennesimo tiro da tre forzato di Milano mentre Della Valle va in scioltezza a segnare il +18. Inizia male il terzo quarto e prosegue peggio con il terzo errore dalla distanza di Baron. Il fallo in attacco fischiato a Melli non è sfruttato dal quintetto in maglia azzurra che accusa un po’ di stanchezza dopo lo sforzo profuso nei primi venti minuti.
Napier segna i due liberi, Hines va a canestro e trasforma il tiro aggiuntivo dalla lunetta ma la schiacciata di Odiase arresta il tentativo di recupero dell’Olimpia (36-49). Si carica di falli la Germani con Della Valle che commette il terzo e lascia il posto a Massinburg.
Arriva l’antisportivo a Petrucelli, occasione d’oro che l’Olimpia sfrutta a metà segnando solo i due liberi con Baron. Si blocca l’attacco di Brescia anche perché è salita d’intensità la difesa biancorossa ma in fase offensiva la manovra è statica. Melli è costretto ad uscire a seguito di una caduta ma la buona notizia è che Datome riduce a una cifra lo svantaggio dell’Olimpia (40-49).
La tripla di Datome riporta Milano a due possessi di divario, parziale di 16-2, adesso è tutta un’altra partita e la penetrazione vincente di Napier riapre i giochi (45-49). Sul parquet c’è solo l’Olimpia, rientrano Melli da una parte e Della Valle dall’altra con Gigi Datome che trova la seconda tripla personale per il -1 Milano (48-49).
Brescia non segna più, è in riserva di energie e non trova spazi e solo una perentoria entrata di Bruns interrompe il 14-0 di Milano. Inizia a carburare anche Baron, Cabarrot forza il tiro e segna. L’Olimpia si riprende con gli interessi tutti i tiri che non entravano nel secondo parziale, Billy Baron dalla lunetta sigla il sorpasso ma Burns risponde subito e si va all’ultimo periodo con Milano che ha un solo punto da recuperare (55-56).

L’Olimpia va avanti ma troppo errori la condannano alla sconfitta
Tripla di Baron, tap-in di Melli e Milano va a +4 (60-56). L’Olimpia ha ritrovato fluidità in attacco ma Brescia non demorde, ci mette tanto impegno senza però avere più quella lucidità che è stato l’ingrediente principe dei primi due quarti. Prova a non mollare il quintetto di Magro che vede crollare le percentuali dall’arco (6/22) e sbaglia troppo dal campo.
È una fase confusa della gara, a metà quarto le due squadre smarriscono la via del canestro tra palle perse e tiri sballati. Per tre minuti le retine non si muovono fino a quando Petruccelli segna e sigla la parità (61-61). Brutto scarico di Napier che sbaglia il passaggio ad Hines e sulla rimessa Della Valle va a realizzare due punti con Brescia che torna avanti a 3′ dal termine (61-63).
Usa bene il corpo Hines che ristabilisce la parità, Petrucellli sbaglia dalla distanza, arresto e tiro vincente di Cabarrot (65-63) a 1’20” dalla fine. È un finale punto a punto, Petrucelli impatta con due liberi e la palla persa da Napier fa infuriare Messina, con Petrucelli che recupera il pallone, subisce fallo, torna in lunetta e regala il nuovo vantaggio alla Germani (65-67).
Sessanta secondi alla fine, Cabarrot sbaglia la tripla dall’angolo e regala spendendo un fallo ingenuo due liberi a uno specialista come Della Valle che ringrazia e mette due possessi di divario tra le squadre (65-69). Baron arriva in fondo, meno due a 30″ ma Odiase mette il sigillo sul match. Baron trova la tripla del -1, Massinburg ha le mani calde dalla lunetta con Melli che fallisce il tiro della disperazione. Vince Brescia, l’Olimpia esce molto male da questa partita. È una squadra che vacilla, stenta a trovare una rotta costante e le scorie di questa eliminazione chissà se verranno smaltite in fretta.