OLIMPIA MILANO 76PARTIZAN BELGRADO 62
Voigtmann 7, Melli 9, Shields, Baron 14, Napier 10, Luwawu-Cabarrot, Pangos 10, Davies 14, Hines 4, Ricci 4, Tonut 4, ThomasExum 10, Punter, 15 Papapetrou 3, LeDay 7, Lessort 11, Nunnally 10, Avramovic 4, Madar, Andjusic, Smailagic 2, Trifunovic
Allenatore: MessinaAllenatore: Obradovic
Tiri liberi: 11/15 (73%)Tiri liberi: 18/22 (88%)
Tiri da 2: 19/33 (58%)Tiri da 2: 16/31 (52%)
Tiri da 3: 9/25 (36%)Tiri da 3: 4/16 (25%)
Rimbalzi: 29 (19 difensivi, 10 offensivi)Rimbalzi: 28 (22 difensivi, 6 offensivi)

Arbitri: Latisevs (Lettonia) – Perez (Spagna) – Thepenier (Francia)
Parziali: 13-19; 17-10; 19-17; 27-16

E sono sei! L’Olimpia non si ferma più, batte nettamente il Partizan e, seppur a fari spenti, insegue le squadre che la precedono in classifica, lasciando aperte le porte di una complessa quanto auspicata rimonta in EuroLeague. Crescono i rimpianti per quello che poteva essere e difficilmente sarà, con il rientro di Pangos e Shields e nonostante le assenze di Hall e Datome Milano ha dimostrato che a ranghi completi può giocarsela con tutti.

La gara è stata in equilibrio fino al terzo quarto poi nell’ultimo periodo con un parziale di 14-0 l’Olimpia ha staccato il pass per la vittoria. I biancorossi hanno offerto spettacolo, difeso con tenacia e attaccato il canestro dei serbi con giocate da urlo. Dopo un avvio stentato Milano ha dovuto fare i conti con l’ex Kevin Punter, spina nel fianco nel primo tempo. Alla ripresa del gioco è cambiato il leit motiv del match, l’Olimpia ha preso le misure nel terzo periodo per poi confezionare l’abito nell’ultimo quarto.

Con i 9 punti segnati Melli è una sola lunghezza dai 2.000 in carriera. Nel frattempo, grazie agli 8 rimbalzi conquistati è salito a quota 633, diventando il primo rimbalzista di sempre dell’Olimpia, scavalcando il primatista Kaleb Tarczewski (626).

La serata è stata illuminata dagli assist di Pangos (7), autore di 10 punti e 5 rimbalzi. Baron e Davies hanno dato vita a duetti che hanno mandato in tilt la difesa del Partizan così come Napier ha dato il via alla imperiosa marcia trionfale tra la fine del terzo e l’inizio del quarto parziale. Sulla brillante vittoria c’è anche la firma di Johannes Voigtmann, per il tedesco 7 punti e 4 rimbalzi nei dieci minuti di gioco.

Olimpia Partizan Belgrado 2023-03-09

Super inizio di Punter

Due attacchi del Partizan, due violazioni di 24″. Bene in difesa, male al tiro l’Olimpia che sbaglia i primi cinque e allora è Punter con un gioco da tre punti e un attacco al canestro a muovere il tabellino (0-5). È Voigtmann a firmare i primi due punti Olimpia ma Punter e Avramovic sono irrefrenabili e il quintetto di Obradovic allunga a +8 (2-10).

Brutto inizio di Milano che prende tiri aperti senza far male. Appena tre punti segnati a metà quarto e ci pensa Napier a segnare la prima tripla dopo lo 0/3 di Baron che viene richiamato in panchina per far posto a Ricci. Appena entrato il romano va nel suo angolo e buca la retina (13-17). L’ultimo canestro del primo quarto è di Punter, già 9 punti per la guardia di New York, con Milano costretta a inseguire (13-19).

Olimpia Partizan Belgrado 2023-03-09

La coppia Melli-Pangos ribalta il corso della gara

Cambia la musica nel secondo periodo. Messina sposta Ricci nel ruolo di ala forte e salgono in cattedra Melli e Pangos, il primo nelle vesti di realizzatore, il nazionale canadese come assist-man. L’Olimpia continua a far bene nella fase difensiva e cresce in quella offensiva, guadagna extra possessi, costruisce con tranquillità e attacca con precisione chirurgica (23-25).

Punter non trova più la via del canestro, Lessort e Nunnaly non incidono come nel primo quarto e il ritmo vertiginoso impresso da Milano non è tenuto a freno dai serbi che si fanno agganciare dai biancorossi (25-25). Il gioco in velocità si rivela essere la carta vincente e finalmente arriva la prima tripla della serata di Baron per il +3 Milano (30-27).

Dopo aver sbagliato tutto nel primo periodo l’ex Zenit scalda le mani e l’Olimpia va in vantaggio negli spogliatoi (30-29).

Prevale l’equilibrio, Milano avanti di 3 a fine terzo quarto

Terzo periodo equilibrato ma l’Olimpia gioca di squadra e questa volta sono Davies e Voigtmann a tirare le fila. Se il Partizan si affida al solito Punter supportato da Exum e LeDay Milano si esalta con il collettivo (36-36). La circolazione di palla dell’Olimpia è pura gioia visiva, la bomba di Pangos strappa l’applauso anche a Obradovic che non può esimersi dall’apprezzare la leggerezza e la bellezza dell’intera azione.

Olimpia Partizan Belgrado 2023-03-09

Ciononostante Milano non riesce a imprimere l’accelerazione decisiva, le due squadre rimangono a contatto e si va all’ultimo quarto con Milano avanti di tre grazie alla tripla di Napier (49-46)

L’Olimpia dilaga nell’ultimo periodo

Fuga per la vittoria. Parafrasando il titolo del celebre film diretto da John Huston l’Olimpia annienta gli avversari. Apre Napier, Davies tira e segna da terra, ancora Napier, tripla di Baron. Milano prende il largo e la sua marcia è impetuosa. Parziale aperto di 14-0 (60-46), forzati i tiri dei giocatori di Belgrado che vedono inesorabilmente spegnersi la luce, Punter resta all’asciutto nell’ultimo periodo.

Prova a reagire il Partizan che interrompe la striscia di Milano con cinque punti consecutivi ma è l’ultimo scatto di una squadra in balìa dei biancorossi. Baron e Davies si concedono giocate impressionanti (65-51). È vano il tentativo disperato esercitato da Nunally che centra la retina dalla distanza, Melli e Pangos chiudono definitivamente i conti mandando in estasi i supporters biancorossi.

Messina: “Continuiamo a lavorare e a migliorare”

“Siamo estremamente contenti, perché abbiamo battuto una squadra che gioca con grande disciplina sia in difesa che in attacco. Continuiamo a lavorare e migliorare. Questo è l’obiettivo, senza illudere noi stessi e i nostri tifosi che oggi hanno creato un’atmosfera eccezionale”.

“Abbiamo costruito tiri buoni sbagliandoli, ma poi la nostra reazione è stata importante, la difesa è salita di tono e nel secondo tempo siamo stati molto disciplinati in attacco, bravi nel mettere la palla nelle mani giuste, quelle di Billy Baron e di Brandon Davies che ha giocato bene sia in combinazione con Hines che con Melli, o dei nostri due playmaker che hanno controllato il ritmo della gara per tutta la sera e creato molto dalle situazioni di pick and roll”.

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