MACCABI TEL AVIV 75OLIMPIA MILANO 58
Wilbekin 3, Evans 9, Ziv 6, Khiri 7, Williams 8, Zizic 12, Nunnally 14, Caloiaro, Reynolds 14, Cohen, Romano, OzMelli 10, Datome, Rodriguez 3, Grant 4, Hall 11, Delaney 6, Hines 5, Tarczewsky, Daniels 3, Shields 9, Ricci 2, Bentil 5
Allenatore: EvenAllenatore: Messina
Tiri liberi: 7/9 (79%)Tiri liberi: 7/9 (78%)
Tiri da 2: 25/46 (54%)Tiri da 2: 15/27 (57%)
Tiri da 3: 6/17 (35%)Tiri da 3: 7/34 (21%)

Arbitri: Pukl (Slovenia), Hordov (Croazia), Racys (Lituania)

Parziali: 23-11; 17-26; 16-9; 19-12

L’Olimpia perde a Tel Aviv contro il Maccabi e perde male. È stata la gara più brutta della stagione di Euroleague, una sconfitta che segue a quella di Brescia in campionato e che si spera non lasci strascichi visto che giovedì sera Milano torna in campo in Turchia contro l’Efes Istanbul che ha battuto il Real Madrid (93-90).

Nicolò Melli è stato il migliore della squadra (10 punti, 9 rimbalzi difensivi e 3 offensivi), disastrosi Delaney e Shields che hanno chiuso con 1/7 da 3. Hall è stato il top scorer con 11 punti ma anche le sue percentuali al tiro dall’arco sono state pessime (2/9). Del resto il 7/34 finale da 3 si commenta da solo. In ombra anche il Chacho Rodriguez: zero assist e solo 3 punti all’attivo.

È mancata la squadra, la difesa ha giocato a fasi alterne, l’attacco è stato più che sterile, incredibile il numero di palle perse. Nessuna delle componenti è andata a pieni giri e vanno anche riconosciuti i meriti del Maccabi che ha giocato con ritmi alti salvo concedersi qualche attimo di pausa. Nel secondo quarto l’AX aveva dato l’impressione di poter recuperare dopo il brutto primo parziale, aveva ridotto lo svantaggio a tre lunghezze, poi c’è stato il tracollo nel terzo periodo con appena 9 punti a referto.

Brutta partenza per l’Olimpia, finale di quarto da incubo con parziale di 13-0

Delaney, Hall, Daniels, Melli Hines. Questo lo starting five scelto da Messina per la gara in Israele. Milano è già sicura della partecipazione ai playoff. L’Eca ha infatti escluso ufficialmente le tre squadre russe – CSKA Mosca, Zenit San Pietroburgo e Unics Kazan – dall’Eurolega.

Dopo il provvedimento di sospensione del 28 febbraio i membri del board hanno ratificato la decisione nella giornata di ieri. Impossibile fare diversamente sia dal punto di vista umano, vista la situazione che si sta vivendo tra Russia e Ucraina, sia da quello sportivo con molti professionisti che hanno abbandonato le rispettive squadre.

I primi due canestri sono del Maccabi cui risponde Daniels con una tripla (4-3). Si viaggia punto a punto con i canestri di capitan Melli (6-5) e Hines (7-6) fino al 13-11 messo a segno da Melli. A questo punto l’Olimpia cede di schianto e con un parziale di 13-0 il Maccabi chiude il primo quarto avanti di 12 (23-11). Le difficoltà nelle transizioni difensive e le tante schiacciate subite hanno determinato la fuga in avanti del quintetto di Even.

Olimpia Maccabi Tel Aviv 22-3-2022

Metamorfosi Milano, Maccabi annichilito, match riaperto

L’Olimpia prova a salire di tono in difesa ma l’attacco continua a girare a vuoto e Zizic ne approfitta per firmare il +16 (35-19). Grant taglia con i tempi giusti con Milano che non riesce a frenare le veloci ripartenze della squadra israeliana. Even rimanda in campo Wilbekin gravato di due falli e finalmente arriva la prima tripla di Delaney che ridà fiato all’AX (39-28).

La micidiale stoppata di Hines su Nunnally dà energie e fiducia agli uomini di Messina, l’attacco del Maccabi cala d’intensità e Melli si fionda nell’altra metà campo per il -8 (39-31). Devon Hall piazza il gioco da 3 punti (40-34) e la bomba forzata dell’americano di Virginia con tabellata a fil di sirena riporta in partita Milano (40-37).

Olimpia costretta a rincorrere. Solo 9 punti realizzati nel 3° periodo

Evans si butta dentro e realizza il primo canestro della terza frazione. Il gioco si fa confuso e solo Melli, già a quota 10, sembra avere la mano calda (44-41). La maggiore pressione difensiva delle due squadre obbliga al tiro dall’arco con risultati alquanto scarsi. L’AX perde tre palle consecutive in attacco, errori compensati dalle giocate difensive che limitano il passivo (49-41).

Milano si blocca in attacco – appena 4 i punti realizzati dopo 7 minuti – e finalmente Rodriguez mette dentro i primi tre punti della serata (54-44). Il Maccabi prova un nuovo tentativo di fuga favorito dagli incredibili pasticci dell’Olimpia (già 13 palle perse) e gli israeliani si presentano all’ultimo quarto avanti di 10 (56-46).

Le schiacciate del Maccabi affondano l’AX e 19 palle perse sono davvero troppe

Segna Nunnally, dall’altra parte Tarczewsky realizza quando la sirena ha già suonato e il Maccabi incrementa il vantaggio (58-46). Il californiano è rientrato sul parquet deciso a chiudere i conti e Reynolds dopo aver sgomitato sotto le plance porta avanti di 16 i suoi con l’ennesima schiacciata, quel gesto atletico che è stato l’incubo di Milano nel primo parziale. Repertorio che si arricchisce e che trova la sua massima espressione nella schiacciata di Ziv in faccia a Rodriguez (66-48).

Hall non si arrende ma il suo è solo un tentativo disperato di restare attaccati a una partita che pian piano scivola via verso la sponda di Tel Aviv. Ziv ci trova gusto, gli riesce tutto e mette la sua firma sul tiro del +19 (70-51). Due triple di Shields e Ricci non condannano ancora Milano (72-58) ma il tentativo di restare a galla è disperato. Il Maccabi allenta la presa ma il ferro sputa fuori la bomba di Shields a 2′ dalla fine e la successiva palla persa (la 19esima…) fa scorrere i titoli di coda.

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