OLIMPIA MILANO 81 | VIRTUS BOLOGNA 78 |
Napier 14, Tonut 3, Mirotic 21, Shields 13, Melli 6, Hall 5, Mirotic, Flaccadori 12, Voigtmann 5, Hines 2, Ricci, Caruso, Bortolani | Cordinier, 4 Belinelli 10, Shengelia 11, Mickey 17, Hackett 2, Dunston 6, Pajola 7, Lundberg 11, Polonara, Zizic 2, Abass 8, Mascolo |
Allenatore: Messina | Allenatore: Banchi |
Tiri liberi: 17/18 (94%) | Tiri liberi: 11/12 (92%) |
Tiri da 2: 23/42 (55%) | Tiri da 2: 23/39 (59%) |
Tiri da 3: 6/24 (25%) | Tiri da 3: 7/20 (35%) |
Rimbalzi: 33 (21 difensivi, 12 offensivi) | Rimbalzi: 32 (24 difensivi, 8 offensivi) |
Arbitri: Paternicò – Rossi – Baldini
Parziali: 29-25; 17-19; 16-15; 19-19
L’Olimpia supera la Virtus Bologna, giovedì sera potrà giocarsi il match point con il fattore campo ancora a favore ma si parlerà a lungo dell’ultima azione della partita con l’arbitro Paternicò che ha cambiato la decisione del collega Baldini attribuendo la rimessa agli uomini di Messina. Ciò detto, va comunque evidenziato che Milano è stata sempre avanti salvo che in un paio di occasioni, non ha mai preso il largo ma ha controllato grazie a un’ottima prova difensiva le punte di diamante delle Vu Nere.
Mediocre la prestazione di Belinelli, decisamente negativa quella di Shengelia (4/11 al tiro e 4 palle perse). Di tutt’altro spessore la gara disputata da Nicolò Melli che con 9 rimbalzi di cui 7 difensivi e 3 assist ha giganteggiato sul parquet. Nella serata che ha visto Shields litigare col canestro (3/16 dal campo con 0/6 da 3) chi è tornato a indossare i panni del protagonista è stato Nikola Mirotic (7/11 al tiro) che ha trovato in Diego Flaccadori il partner più affidabile.
Olimpia avanti di due a fine primo tempo
Tutto esaurito nel catino infuocato dell’Unipol Forum. Si parte subito a marce altissime, tanti canestri da due, penetra e scarica e schiacciate da ambo le parti con la gara che non si schioda dall’equilibrio (12-11).
La coppia Mirotic-Shields prende il comando delle operazioni, l’americano di Overland Park attacca il ferro con grande efficacia, Mirotic fa 3/4 dal campo e il primo quarto si chiude con due triple di Flaccadori e Hall per il +4 Milano (29-25).
Cinque punti consecutivi di Abass e lo step back di Lundberg riportano a contatto le due squadre ma il gioco da tre punti di Flaccadori segna due possessi pieni di vantaggio per l’Olimpia (38-32).
La prima tripla di Shabazz Napier vale il massimo vantaggio biancorosso (41-34), la Segafredo va a sbattere contro l’arcigna difesa biancorossa e le palle vaganti sono tutte preda di Milano che però sciupa tanto in attacco.
All’intervallo l’Olimpia è avanti di due (46-44), un solo giocatore in doppia cifra – Flaccadori – già 4 rimbalzi, 6 punti e 3 assist per Melli.
Melli e Mirotic gli interpreti decisivi della serata
Nikola Mirotic è l’uomo del terzo periodo, l’ex Barcellona non trova la collaborazione di Napier e Shields, da solo tiene a distanza Bologna e la tripla di Voigtmann è la scintilla che accende l’Unipol Forum (58-54). La Virtus insegue, L’EA7 non riesce a compiere l’allungo decisivo.
Dunston opera il sorpasso Virtus in avvio del quarto parziale ma è un vantaggio che dura una manciata di secondi perché cinque punti di seguito firmati Napier ristabiliscono due possessi di distanza (67-63).
Un disastroso Hackett su entrambe le zone del campo complica i piani di rimonta della squadra di Banchi ma proprio nel momento peggiore del match ci pensano Abass e Lundberg a rimettere in discussione la partita. A metà quarto Milano conduce di un possesso ma quando Shavon Shields alza la parabola e fa centro la sensazione di rivivere le emozioni di gara 1 si fa largo sugli spalti (75-70).
Messina dosa le energie, carica i suoi e si spende per limare le intemperanze che animano gli ultimi istanti della gara. A Bologna non sono bastati un grande Mickey (6/8 al tiro e 5/6 ai liberi) e i 10 assist di Pajola, gli errori di Shengelia e le letture errate di Belinelli hanno pesato nello spostare le lancette in direzione Milano.