OLIMPIA MILANO 85 | SEGAFREDO VIRTUS BOLOGNA 73 |
Napier 3, Tonut 7, Mirotic 30, Shields 10, Melli 12, Hall 8, Flaccadori 9, Voigtmann 4, Hines 3, Ricci, Caruso, Bortolani | Cordinier 21, Lundberg 12, Belinelli, Shengelia 4, Mickey, Hackett 5, Dunston 8, Pajola 2, Polonara 12, Zizic, Abass 9, Mascolo |
Allenatore: Messina | Allenatore: Banchi |
Tiri liberi: 30/35 (86%) | Tiri liberi: 12/16 (75%) |
Tiri da 2: 14/27 (52%) | Tiri da 2: 23/41 (56%) |
Tiri da 3: 9(20 (45%) | Tiri da 3: 5/25 (20%) |
Rimbalzi: 34 (27 difensivi, 7 offensivi) | Rimbalzi: 31 (18 offensivi, 13 difensivi) |
Arbitri: Lanzarini – Attard – Giovannetti
Parziali: 22-23; 24-13; 20-14; 19-23
L’Olimpia è Campione d’Italia! Milano conquista il 31° scudetto della sua storia, il terzo consecutivo, ottenuto ancora una volta contro la Virtus Bologna, l’unica avversaria che è riuscita a tenerle testa fino alla fine. Per Ettore Messina è il settimo scudetto in carriera su otto finali disputate.
Una vittoria schiacciante, una partita dominata, un successo che premia un gruppo che se in Eurolega ha pagato dazio anche per i tanti infortuni che hanno determinato defezioni importanti ha però saputo riscattarsi in campionato, arrivando a disputare le finali con idee chiare ed energie da spendere.
È proprio sul piano fisico e delle individualità che la Virtus è venuta a mancare. Shengelia e Belinelli hanno deluso, Mickey stasera è stato frenato dai due falli spesi dopo tre minuti e ha chiuso a zero punti, Cordinier, Pajola e Lundberg hanno cercato di limitare il passivo.
Nella serata che ha assegnato il tricolore una nota a parte merita Nikola Mirotic autore di una prestazione maiuscola – 30 punti, 12 rimbalzi, 2 stoppate e 47 di valutazione.
Mirotic scatenato, Olimpia avanti di 10 all’intervallo
Prova a partire forte Bologna con 5 punti di Hackett ma Tonut e Mirotic rispondono presente e arrestano il tentativo di fuga. A metà quarto Hackett e Michey hanno già due falli a carico, tanti gli errori dalla distanza delle Vu Nere (0/4) e con un parziale di 15 a 2 l’Olimpia scappa (15-7).
La Segafredo non demorde e con sei punti consecutivi di Cordinier e l’attacco al ferro vincente di Pajola mette a segno un controparziale di 8-0 che vale la parità (15-15). Scatenato il nazionale francese che è già in doppia cifra e Bologna chiude il primo parziale avanti di uno (22-23).
S’inceppa il meccanismo di gioco della Virtus mentre sale l’intensità del palleggio dei biancorossi che tornano a +4 (30-26). Le triple di Napier, Melli e Mirotic suonano quasi come una sentenza (41-30), Shengelia (2) e Belinelli (0) sono delle comparse che vagano sul parquet mentre Nikola Mirotic sale a quota 18 con 4/4 da due e 10/10 dalla lunetta.
Unipol Forum in festa, terzo titolo consecutivo dell’Olimpia
Le triple di Mirotic e Melli lanciano l’Olimpia verso la linea del traguardo, gli arbitri graziano Shengelia non fischiando un evidentissimo fallo antisportivo del georgiano su Melli proiettato a canestro ma Bologna non c’è più. Nervosa, confusa, stanca – fisicamente e mentalmente – le Vu Nere affondano a meno venti subendo un parziale di 10-0 (56-36).
Le brutte notizie per i felsinei non finiscono qui perché Shavon Shields decide di iscriversi al match e piazza due tiri dall’arco che mettono spalle al muro Bologna (66-50). Ultimi dieci minuti con Milano che guida con un margine di 16 punti, compito improbo se non impossibile per la Segafredo.
Ci pensa allora Milano a ridare suspense alla partita, la tripla di Abass, due palle perse dai biancorossi e il gioco da 3 di Lundberg riducono il passivo a tre possessi (69-60) ma Nikola Mirotic vuole recitare fino in fondo il ruolo di primattore e rispedisce indietro la Segafredo.
La Virtus continua a mettere pressione sull’Olimpia, torna a 7 punti di distanza (80-73) grazie anche alle 9 palle perse da Milano ma il destino è ormai segnato e sul canestro di Flaccadori parte la festa ad Assago.