OLIMPIA MILANO 63AS MONACO 72
Datome 6, Delaney 7, Shields 22, Bentil 8, Hines 8, Hall 5, Tarczewski 1, Ricci 2, Rodriguez 4, Daniels, Grant, BilighaJames 19, Motiejunas 6, Lee 10, Bacon 8, Westermann, Ouattara, Diallo 6, Andjiusic, Hall 16, Thomas 4, Boutsiele, Motum 3
Allenatore: MessinaAllenatore: Obradovic
Tiri liberi: 6/11 (54%)Tiri liberi: 16/16 (100%)
Tiri da 2: 12/31 (39%)Tiri da 2: 19/36 (53%)
Tiri da 3: 11/29 (38%)Tiri da 3: 6/24 (25%)

Arbitri: Lottermoser (Germania), Perez (Spagna), Nedovic (Serbia)
Parziali: 17-16; 20-15; 6-20; 20-21

Un’Olimpia incolore, indolente, per lunghi tratti inguardabile cede nell’ultimo match casalingo della prima fase di Euroleague al Monaco. Il primo tempo di Milano non lasciava presagire il disastroso esito finale, non tanto nel punteggio quanto nella prestazione della squadra: brillante nei primi due quarti, in pieno controllo della gara per 25′ prima dell’inspiegabile tracollo.

L’assenza di Melli, fermato da una gastroenterite, da sola non giustifica una sconfitta maturata sicuramente per meriti del Monaco ma anche per i tanti errori in attacco e le poco attente letture difensive. Il roster milanese è ben assortito e quest’anno ha già dovuto far fronte agli infortuni che hanno falcidiato il gruppo. Dispiace anche per Ettore Messina che sperava di festeggiare la sua 400° partita da allenatore in Euroleague, secondo allenatore a raggiungere l’impresa dietro a Zeljko Obradovic.

Mike James, MVP dell’incontro e Donta Hall (6/6 da 2, 4/4 ai liberi) hanno realizzato in due metà dei punti della compagine monegasca e con Paris Lee sono stati devastanti nell’ultimo quarto d’ora di gioco. Milano è stata tenuta in piedi da Shavon Shields (5/8 da 2, 4/8 da 3, 5 assist, 3 rimbalzi). Bentil aveva illuso con i suoi 8 punti nel giro di cinque minuti poi è scomparso dai radar, Rodriguez ha chiuso con 4 punti e 1 solo assist, male Devon Hall (1/4 da 2 e da 3), Hines e Datome guadagno di poco la sufficienza, Daniels ha giocato otto minuti senza lasciar traccia (0/3 da2, 0/1 da 3).

Olimpia Monaco 31-3-222

Inizio con poca intensità e molti errori da una parte e dall’altra

Si presenta con due triple l’Olimpia firmate Bentil e Shields. Allunga Milano con Delaney (8-3), il Monaco è lesto a rispondere con Motiejunas ma Ben Bentil dopo l’opaca prestazione di martedì sera contro il Bayern è in gran spolvero, sa che deve giocarsi bene le sua carte alla luce dell’assenza di Mitoglou e dopo sei minuti ha già messo in cascina 8 punti con due tiri dall’arco (16-11). Motum, James e l’ex Orlando e Charlotte, Dwayne Bacon, guidano la rimonta monegasca (16-16) e all’ultimo secondo Rodriguez mette dentro uno dei due liberi per il +1 Milano a fine quarto (17-16).

L’AX allunga il passo, il Monaco si affida a James e Motiejunas

Passano due minuti e Pippo Ricci mette dentro i primi due punti del secondo parziale. Hines con lucidità e i tempi giusti buca la retina e la tripla del Chacho portano l’Olimpia a +8 (26-18). Il Monaco inizia a sentire la pressione difensiva dell’AX, Delaney segue come un’ombra James, le percentuali da tre sono disastrose (1/9). Serve la risposta del campione che non tarda ad arrivare con i soliti James e Motiejunas che piazzano un parziale di 5-0 ma la difesa è facilmente fattibile grazie anche alle corrette letture di Hines e compagni, Shavon Shields è ormai un giocatore pienamente recuperato e Devon Hall dai 6.75 non tira di frequente ma sbaglia di rado (37 -31).

Super terzo quarto del Monaco che ribalta il match

Si sblocca anche Gigi Datome (40-31) e la circolazione di palla di Milano viaggia a ritmi talmente alti che diventa difficile per i giocatori del Monaco porre un argine alle scorribande dei padroni di casa. Almeno questa era la sensazione che traspariva dall’andamento della partita.

La fase offensiva del Monaco era spenta fino a quel momento, palle perse e conclusioni sbagliate si sono susseguite fino al primo centro che arriva a metà quarto con Lee (42-34). L’Olimpia non vuole far scappar via questa partita, la questione terzo posto non è ancora definita e di qui alla fine occorre far bottino pieno. Discorso in parte analogo per il Monaco che sarà un avversario ostico nelle Final Eight e complice una pausa piuttosto lunga del’AX ribalta il corso della gara con un parziale di 8-0 e raggiunge la parità (42-42), riaprendo di fatto una gara che sembrava avviarsi verso una tranquilla gestione.

Il Monaco ci prende gusto e la schiacciata di Donta Hall (45-47) evidenzia il momento di difficoltà di Milano che chiude sotto di 8 (43-51). Un parziale di 20-1 per gli avversari suona come un record più che negativo per l’Olimpia, un campanello d’allarme che squilla quando ormai il match si è incanalato su un binario che conduce al successo la squadra del Principato.

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L’ex James e Donta Hall affondano la corazzata Olimpia

Non arrivano buone notizie per l’AX con Delaney che commette il quarto fallo all’inizio dell’ultimo quarto. L’arresto e tripla di Mike James scuote l’Olimpia con Shileds che risponde con egual moneta e Datome dopo aver sbagliato due tiri dall’arco consecutivi centra finalmente il canestro e riporta sotto Milano (51-56).

Un colpo in faccia subito da James costringe l’ex Olimpia ad abbandonare il campo ma Milano continua a sbagliare. È una partita strana, dopo i 37 punti del primo tempo l’attacco dell’AX si è smarrito, tiri sballati, corti e prevedibili agevolano la fuga del Monaco che trova in Donta Hall e Mike James, rientrato nel finale, i due condottieri della serata.

Shields prova a tenere a galla i suoi ma predica nel deserto (58-68). Si chiude con la schiacciata di Donta Hall che mette il timbro su una vittoria meritata quanto inattesa. È mancata l’intensità del secondo tempo disputato contro il Bayer Monaco eppure Messina aveva stressato questo concetto invitando la squadra a governare eventuali cali di pressione.

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Messina:”Nel secondo tempo abbiamo commesso errori di superficialità”

Ettore Messina nel corso della conferenza stampa ha spiegato i motivi della sconfitta contro il Monaco. ““La partita è cambiata nel secondo tempo proprio quando siamo andati avanti di 11 punti. Ero rimasto abbastanza soddisfatto di quanto fatto nel primo tempo, perché avevamo contenuto i loro tiratori e costruito un buon vantaggio pur sbagliando qualche buon tiro.

Sul più 11, abbiamo cominciato a commettere errori banali di superficialità, con mancanze difensive, e ci siamo completamente smarriti. Hanno meritato la vittoria. In attacco, abbiamo faticato a costruire dei vantaggi contro una squadra molto atletica. Ci è mancato Melli nelle letture in attacco, che sono state di basso livello, e a rimbalzo. Abbiamo perso la chance di arrivare secondi, ma poi indipendentemente dalla posizione serve anche un po’ di fortuna nel trovare l’avversario giusto, con cui ti accoppi meglio”.

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