OLIMPIA MILANO 83 | OLYMPIACOS 62 |
Voigtmann 5, Melli 10, Luwawu-Cabarrot 9, Baron 18, Napier 9, Davies 8, Tonut 7, Mitrou-Long 3, Hines, 6, Ricci 8, Thomas, Alviti | Walkup 10, Canaan 2, Fall 4, Vezenkov 10, Papanikolau 8, Sloukas 8, Larentzakis 6, Peters 5, Black 4, McKissic 5, Lountzis, Bolomboy |
Allenatore: Messina | Allenatore: Bartzokas |
Tiri liberi: 11/13 (85%) | Tiri liberi: 10/11 (91%) |
Tiri da 2: 18/30 (60%) | Tiri da 2: 14/24 (58%) |
Tiri da 3: 12/30 (40%) | Tiri da 3: 8/22 (36%) |
Rimbalzi: 29 (8 difensivi, 21 offensivi) | Rimbalzi: 24 (3 difensivi, 21 offensivi) |
Arbitri: Lottermoser – Hordov – Cortes
Parziali: 20-17; 15-15; 26-14; 22-16
Qualità, orgoglio, gioco, collettivo. Nasce da questo mix di elementi il successo dell’Olimpia – quarto consecutivo – che ha travolto al Cesare Rubini Courts l’Olympiacos. La ex capolista dell’EuroLeague – superata in vetta dal Real Madrid vittorioso a Villeurbanne 75-71 – è stata messa sotto da Milano, che ha sopperito alle tante assenze di una stagione costellata da infortuni e problemi fisici esprimendo appieno le potenzialità – a lungo inespresse – di un roster che ha regalato una serata da incorniciare ai tifosi.
Una vittoria costruita partendo dalla fase difensiva che ha concesso solo 10 punti a Vezenkov, primo realizzatore della competizione nonché leader europeo dei rimbalzi e appena due canestri su quattro tentativi a Fall, il giocatore leader nel tiro da 2. La squadra greca ha segnato 62 punti contro una media di 85,7 a gara.
Da incorniciare la prestazione di Billy Baron (2/2 dal campo, 4/6 dall’arco, 2/2 ai liberi) così come va sottolineato il prezioso contributo di Pippo Ricci che con 2 triple ha dato una spinta determinante al gruppo. Più che esaltare i singoli è doveroso elogiare il collettivo: Milano ha disputato un ottimo primo tempo e ha alzato il livello del gioco nel terzo periodo, chiuso a +15.
Olimpia avanti di 3 dopo il primo quarto
È la schiacciata di Fall ad aprire le danze. Le difese prevalgono sugli attacchi fino a quando Baron parte dalla linea di fondo e va ad appoggiare a canestro. Primo vantaggio Olimpia con la tripla dall’angolo di Luwawu-Cabarrot, penetrazione vincente di Melli, bomba di Baron e Milano scappa sul +6 (10-4).
L’Olympiacos rientra in gara con due tiri dalla distanza di Vezenkov e Papanikolau, poi il lay-up di Tonut chiude il primo quarto con i biancorossi avanti di 3 lunghezze.
Milano tiene testa all’Olympiacos
L’Olimpia la mette sul piano della fisicità. Ruota gli esterni Messina, Davies e Luwawu-Cabarrot hanno già due falli a carico e sul parquet entrano Ricci e Tonut. Si gioca punto a punto, Milano si porta avanti di sei ma l’Olympiakos non molla la presa e la tripla di Larentzakis chiude il primo tempo con i greci ancora sotto di tre. Solo 3 punti per Vezenkov in 20 minuti.
L’Olimpia domina il terzo periodo e vola a +18
Terzo fallo di Fall che manda Napier in lunetta per il +6 Milano (40-34). Ottimo il lavoro difensivo di squadra di Milano che incrementa il bottino con il taglio di Voigtmann e vola in doppia cifra con Cabarrot (44-34). Massimo vantaggio Olimpia che domina il terzo quarto, l’unica nota stonata è il terzo fallo fischiato a Melli, una chiamata un po’ eccessiva che manda il capitano in panchina. Due punti che proiettano Melli al 5° posto nella classifica dei marcatori di Milano in EuroLeague, scavalcando Antonello Riva.
Sul parquet c’è solo l’Olimpia. Voigtmann buca la retina dall’arco, Papanikolau rimedia un tecnico e la grande uscita dai blocchi di Billy Baron proietta gli uomini di Messina a +15 (51-36). L’ex Zenith sale in cattedra, centra la terza tripla della serata ma è tutta la squadra che alza il ritmo. Hines (3/4 da 2) sfrutta alla perfezione il contropiede lanciato da Tonut e Ricci dall’angolo fissa sul 61-46 il risultato alla fine del terzo quarto.
Pubblico in festa per una magnifica Olimpia
La gara è ormai indirizzata, Milano gioca in scioltezza e dà spettacolo. Prova a reagire l’Olympiakos con un jumper di Sloukas e due triple di Vezenkov e Walkup ma il tentativo di rientrare in partita è rispedito al mittente dagli uomini di Messina, che con Baron dall’arco chiude definitivamente i conti. Il cestista della Pennsylvania ha regalato emozioni e spettacolo, l’artefice di una squadra che è andata a punti con i 10 uomini scesi in campo.
Messina: “Grazie al pubblico, ha creato un’atmosfera fantastica”
“Credo che la chiave sia stato lo spirito competitivo con cui abbiamo giocato – ha detto Messina – anche oggi il nucleo italiano ci ha dato tanto, punti, rimbalzi, approccio, per cui sono contento. Abbiamo attaccato bene i loro cambi difensivi, ma credo che la differenza l’abbia fatta la competitività con cui abbiamo giocato. Un sincero grazie ai nostri tifosi, il loro attaccamento ai colori è encomiabile”.
Intanto buone notizie finalmente arrivano dall’infermeria. “Se non ci saranno controindicazioni, Pangos domenica giocherà e la prossima settimana spero tocchi a Shields. Baldasso ha recuperato e domenica andrà in campo. Datome, Hall e Biligha invece richiedono tempi di attesa più lunga”.