OLIMPIA MILANO 85 | PARTIZAN BELGRADO 83 |
Napier 15, Shields 19, Hall 18, Voigtmann 6, Melli 3, Lo 3, Mirotic 19, Hines 2, McGruder, Ricci, Flaccadori, Caruso | Punter 9, Smailagic 5, PJ Dozier 2, Ponitka 5, Kaminsky 7, Avramovic 19, Koprivica, Smith, Le Day 12, Andjusic 11, Caboclo 13, Trifunovic |
Allenatore: Messina | Allenatore: Obradovic |
Tiri liberi: 13/15 (87%) | Tiri liberi: 11/13 (85%) |
Tiri da 2: 12/15 (80%) | Tiri da 2: 21/35 (60%) |
Tiri da 3: 16/31 (52%) | Tiri da 3: 10/24 (42%) |
Rimbalzi: 22 (16 difensivi, 6 offensivi) | Rimbalzi: 22 (12 difensivi, 10 offensivi) |
Arbitri: Mogulkoc (Turchia), Bissang (Francia), Cortes (Spagna)
Parziali: 22-21; 19-19; 23-27; 21-16
Un canestro di Napier a sei secondi dalla fine regala all’Olimpia la vittoria contro il Partizan, un successo che fa guadagnare due posizioni in classifica a Milano (12°) e non chiude ancora matematicamente la possibilità di agganciare il treno dei play-in.
La squadra di Messina ha accelerato nel finale dopo una partita che ha visto le due compagini viaggiare in perfetto equilibrio. Il Partizan ha provato a operare lo strappo nel terzo periodo ma è stata subito ripresa dai padroni di casa trascinati da un pubblico straordinario.

Shields arresta la fuga del Partizan
L’Olimpia ha vinto in casa 5 delle ultime sei, il rendimento del Partizan lontano dalla Stark Arena è di appena 3 vittorie e 11 sconfitte. Tornano disponibili Shabazz Napier, Nikola Mirotic e Diego Flaccadori, restano fuori oltre a Billy Baron anche Alex Poythress e Stefano Tonut. Nelle fila del Partizan militano tre ex Olimpia: Kevin Punter, Zach LeDay e James Nunnally (questa sera non convocato).
8-0 di parziale Partizan e 4 palle perse dopo 3′. L’Olimpia non accusa il colpo e ricuce lo strappo grazie a Shavon Shields che si mette in proprio e con due triple e due attacchi a canestro mette a segno 10 punti di fila, poi è Hall a firmare il sorpasso per un parziale di 12-0 (12-10).
Si gioca punto a punto, la posta in palio è alta, ci si gioca la flebile e residua speranza di accedere alla post-season. Il quintetto di Obradovic dà la sensazione di sapere quando aprire il gas e scappare via ma è solo una impressione perché Milano con Hall e Shields non perde terreno.
All’inizio del secondo periodo, LeDay e Caboclo firmano un parziale di 8-0 in coppia così il Partizan fugge a più sette (29-22) ma le tripla di Voigtmann e Hall riportano di nuovo la gara in parità (35-35).
Bel primo tempo, ottime le percentuali al tiro di Milano con il 78% da 2 e il 57% da 3, peccato per le palle perse – consueto problema delle scarpette rosse –, ben 12.

Napier alimenta le speranze dell’Olimpia
Devon Hall è in grande spolvero: segna, conquista rimbalzi, dispensa assist. Il match non si schioda dall’equilibrio (49-50), ma il tecnico chiamato a Punter è il suo 4 fallo e il nativo del Bronx è costretto a uscire. Milano coglie al volo l’occasione, la tripla in transizione di Napier costringe Obradovic ad arrestare il gioco (54-50).
Si procede a braccetto, Avramovic non sbaglia un colpo (6/7 da 2) supportato da Caboclo, Andjusic e Leday. Ultimi dieci minuti, Olimpia costretta a rincorrere il Partizan avanti di un possesso (64-67). I tifosi serbi credono all’impresa ma nell’ultimo quarto vien fuori la qualità e l’orgoglio dell’Olimpia. Mirotic e Hall marcano la differenza ma è Napier – autore di 13 punti nel secondo tempo – a rispondere al gioco da tre di LeDay e realizzare il canestro che tiene aperto un piccolo spiraglio sul prosieguo della stagione europea.