PARTIZAN BELGRADO 75 | EA7 EMPORIO ARMANI MILANO 80 |
Exum 7, Punter 7, Papapetrou 5, LeDay 23, Lessort 12, Nunnally 2, Andijusic 9, Madar 10, Vukcevic, Glas, Koprivica, Trifunovic | Pangos 12, Thomas 3, Shields 25, Melli 7, Hines, Baron 10, Davies 15, Hall, Voigtmann 5, Tonut 3, Billigha, Ricci |
Allenatore: Obradovic | Allenatore: Messina |
Tiri liberi: 8/9 (89%) | Tiri liberi: 14/15 (93%) |
Tiri da 2: 17/39 (47%) | Tiri da 2: 15/32 (47%) |
Tiri da 3: 11/21 (57%) | Tiri da 3: 12/25 (48%) |
Arbitri: Hierrezuelo (Spagna) – Mogulkoc (Turchia) – Foufis (Grecia)
Parziali: 27-17; 22-24; 12-21; 14-18
L’Olimpia conquista il secondo successo in EuroLeague sul parquet del Partizan Belgrado, che resta ancora a secco di vittorie. È stata una partita combattuta, il Partizan è partito lancia in resta sorprendendo l’EA7 che dopo aver giocato un brutto primo quarto ha dato segnali di risveglio nel secondo parziale.
Più di 17.000 gli spettatori presenti, ambiente molto caldo alla Stark Arena, una bolgia infernale che ha spinto oltremodo la squadra di casa ma non è bastata a frenare la corsa vincente dell’Olimpia.
La svolta è arrivata nel secondo tempo quando Milano ha iniziato a giocare di squadra e le scelte di Messina nei momenti topici del match hanno deciso il confronto. In una serata che ha visto Hall e Hines chiudere a zero punti è emersa la classe cristallina di Shavon Shields, mvp della gara. Basta scorrere i numeri per capire – ove mai ve ne fosse bisogno – la grandezza del canadese: 23 punti con 4/7 da 2, 3/4 da 3, 8/8 ai liberi e 4 rimbalzi difensivi.
Messina: “Siamo cresciuti nel corso della gara con gran personalità”
“È stata una vittoria importante per noi, difficile, in trasferta, contro una squadra ben organizzata e che gioca molto duro” ha detto Messina nel post gara. “Noi siamo partiti male, forse eravamo condizionati dall’atmosfera in cui si giocava e forse ci siamo accontentati troppo di tirare da fuori in sospensione anziché andare a giocare dentro.
“La gara è cambiata quando abbiamo cominciato ad essere più fisici, abbiamo pareggiato la loro intensità e abbiamo mosso di più la palla. Devo congratularmi con i ragazzi per come hanno voluto vincere in un contesto senza dubbio difficile, crescendo nel corso della gara e facendolo con notevole personalità”.
Strepitoso Shields, il canadese ha guidato la squadra alla vittoria
Pangos è venuto fuori nel finale, consentendo all’Olimpia di mettere la freccia e svoltare verso la vittoria così come Davies, pur fornendo una prestazione altalenante, è stato determinante non solo in fase realizzativa ma anche dando manforte alla difesa.
Cinque punti e tanta qualità quella messa in mostra da Johannes Voigtmann, autore di 6 rimbalzi e 4 assist e una nota di merito va anche a Stefano Tinu che è rimasto sul parquet meno di due minuti, il tempo necessario per metter dentro una tripla e indurre all’errore Lessort nel finale.
Messina e Obradovic, va in scena la storia dell’Euroleague
Si affrontano i due allenatori più vincenti dell’EuroLeague. Zeljko Obradovic del Partizan ed Ettore Messina contano attualmente 863 partite allenate in EuroLeague, intesa come era moderna, dal 2000/01 ad oggi: Obradovic (456) e Messina (407).
L’allenatore dell’Olimpia ha vinto 3 edizioni di Euroleague contro le 4 del tecnico serbo ma considerando quello che è successo prima del 2000 ci sono altre cinque vittorie per Obradovic e un’altra per Messina.
Tra i serbi assenti l’ex Varese Avramovic e Smailagic mentre Messina deve fare ancora a meno di Mitrou-Long, Datome e Baldasso. Gli ex di turnosono Nunnally, Punter e LeDay che hanno vinto una SuperCoppa e una Coppa Italia a Milano.

Baron e Shields tengono in piedi Milano, già 27 i punti segnati dal Partizan
È una partenza da brividi quella dell’Olimpia, sorpresa dall’avvio lanciato dei padroni di casa e incapace di leggere le transizioni dei serbi. Un solo canestro a referto, quello di capitan Melli, per il resto nella bolgia della Stark Arena si vedono sfrecciare solo le maglie nere.
13-2 a metà quarto, partita che si mette subito male almeno fino a quando Milano decide di attaccare in cross out e colpire sul lato debole con Shields che mette dentro la prima tripla della serata. L’EA7 aggiusta la mira (16-8) e risponde con due tiri dall’arco di Billy Baron e una bomba di Deshaun Thomas, 9 punti che riportano in gara il quintetto di Messina (21-17).
Yam Madar, seconda scelta di Boston due anni fa, è l’uomo in più di Belgrado dal campo. Si chiude con la tripla di Punter, al mini riposo Partizan avanti di 10 (27-17).
L’Olimpia recupera fino a -1 poi subisce il ritorno dei serbi
Due canestri di seguito di Brandon Davies e un’entrata vincente di Shields, l’Olimpia entra con un altro spirito sul parquet e anche la difesa sale d’intensità. La stoppata di Hall ammutolisce la Stark Arena, Davies schiaccia a canestro e adesso sono 6 i punti che separano Milano dai serbi (33-27).
Cambiate le dame cambia anche la musica. Voigtmann dall’angolo segna la quinta tripla dell’EA7 (33-30), calano le percentuali al tiro del Partizan costretto a palleggi prolungati dalla pressione difensiva di Milano e sale sugli scudi Davies che arriva in doppia cifra (11). L’Olimpia è a una sola lunghezza dal quintetto di casa (35-34).

La difesa dell’EA7 inizia a incidere sul match mentre perde i colpi quella dei serbi. Gli arbitri fischiano il terzo fallo a Exum ma nel momento migliore Milano si concede una pausa, segnale subito colto da Papapetrou e compagni che piazzano un parziale di 9-2 e volano a +8 (44-36).
Tutto da rifare per l’Olimpia che accusa il colpo e subisce le entrate di Lessort, protagonista di questa fase della gara con 8 punti, 3 rimbalzi e 3 stoppate. Manca il contributo di Pangos – solo 2 punti in 12′ – Hall e Hines sono all’asciutto, sull’altra sponda Madar è in serata – 10 punti e 3 assist per l’israeliano nel primo tempo – e grazie al tiro dall’angolo di Tonut si va al riposo lungo con l’Olimpia sotto di 8 (49-41).
L’EA7 domina il terzo quarto e passa a condurre di un punto
Si riprende a giocare con quattro punti di Shields, che supera Davies e arriva a quota 13, e la tripla di Pangos. Parziale di 7-0, l’EA7 riduce il distacco a un solo punto (49-48). La metamorfosi rispetto ai primi due quarti è evidente, Davies e Shields trascinano il gruppo e la bomba del canadese porta Milano avanti di 3 (52-55).
L’Olimpia adesso gioca di squadra, cosa che aveva fatto solo nella parte centrale del secondo quarto. Nessuna delle due squadre riesce ad allungare, la gara procede a elastico, continuano a mancare i punti di Hall e Hines. Chi invece risponde presente – come sempre – è Nicolò Melli che segna una tripla incredibile replicata a stretto giro da Baron che subisce anche il fallo e Milano resta a +3 (62-65).
Il Partizan è in chiara difficoltà e si aggrappa a LeDay, già 23 punti con 5/5 da 3 per l’ala del Texas.

Parziale di 9-0 del Partizan ma l’Olimpia ne ha di più, recupera e vince
Olimpia avanti di una lunghezza (61-62) ma l’ultimo quarto inizia nel peggiore dei modi con un canestro del redivivo Nunnally e il tiro dai 6,25 di LeDay. L’Olimpia si smarrisce, la gara adesso ricalca l’avvio di partita e il 9-0 del Partizan fa molto male (70-62).
Milano non trova la via del canestro e concede troppo in difesa. Arrivano dopo quasi 4′ i primi punti, messi a segno da Davies dalla lunetta, finalmente Milano si sblocca anche dal campo e con 5 punti firmati dalla coppia Shileds-Voigtmann si riporta a due sole lunghezze (71-69).
Si va avanti a strappi con il Partizan che vive di accelerate improvvise e l’Olimpia che pazientemente riordina le idee per ricucire e rientrare in partita.
Un canestro di Exum interrompe una lunga sequenza di errori su ambo i fronti, due punti che però scuotono Milano e lanciano la volata agli ospiti verso il successo. Inizia Pangos dall’arco, proseguono Shields e Davies che fanno 4/4 ai liberi e l’Olimpia è avanti di 3 a 48″ dalla fine (73-76).
Entra Tonut per alzare il muro in difesa ed è lui a provocare l’errore in attacco di Papapetrou. Arriva dalla mano sinistra di Pangos il colpo del ko, l’ultimo sigillo che vale il secondo successo in trasferta per l’Olimpia.
Acquista i biglietti per le gare contro Verona e Real Madrid
Sono disponibili in vendita libera i biglietti per la partita EA7 Emporio Armani-Tezenis Verona di domenica 30 ottobre (ore 18.00)
È già aperta la vendita in prelazione, solo per i possessori di “Exclusive Members Card”, fino a giovedì 20 ottobre alle ore 12:00, dei biglietti per EA7 Emporio Armani-Real Madrid di EuroLeague (per acquistarli clicca qui). La gara è in calendario giovedì 3 novembre alle ore 20.30
Dalle ore 12:00 di mercoledì 19 ottobre e sempre fino alle 12:00 del 20 ottobre, i possessori di abbonamento All-Inclusive o All-EuroLeague potranno acquistare fino ad un massimo di QUATTRO biglietti per abbonamento (clicca qui).
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Dalle ore 12:00 di giovedì 20 ottobre anche la vendita dei biglietti per EA7 Emporio Armani-Real Madrid sarà libera.
I biglietti saranno acquistabili on-line, presso i punti vendita VivaTicket e presso la sede sociale dell’Olimpia Milano al Mediolanum Forum, via G. Di Vittorio 6, Assago (MI).