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L’Olimpia chiude male il girone d’andata, sconfitta all’overtime a Pesaro

CARPEGNA PESARO 85OLIMPIA MILANO 82
Moretti 10, Stazzonelli, Lamb 2, Camara 5, Sanford 16, Larson 4, Demetrio 1, Delfino 12, Jones 14, Tambone 21 Melli 10, Grant 11, Tarczewski 4, Ricci 12, Biligha, Baldasso 2, Hall 15, Kell 6, Delaney 13, Alviti, Bentil 9, Datome
Allenatore: BanchiAllenatore: Messina
Tiri liberi: 22/24 (92%)Tiri liberi: 17/26 (65%)
Tiri da 2: 24/36 (67%)Tiri da 2: 19/37 (51%)
Tiri da 3: 5/19 (26%)Tiri da 3: 9/22 (41%)

Parziali: 24-20; 16-18; 12-17; 25-22; 8-5 (overtime)

Arbitri: Rossi, Bartoli, Di Francesco

L’Olimpia cade a Pesaro e chiude il girone d’andata con la seconda sconfitta in campionato. Così come successo a Trieste la gara delle 12 è indigesta e l’Olimpia ingoia un boccone amaro. Pesaro è stata gagliarda, ha lottato per tutta la gara sfoderando una prestazione eccellente e ha vinto con merito. La Carpegna ha costruito la vittoria sull’asse Jones-Tambone.

Il 24enne del Connecticut ha messo a segno 14 punti con 6/6 da due e 14 rimbalzi mentre Matteo Tambone ha chiuso con 21 punti (2/4 da due, 3/4 da tre, 8/8 dalla lunetta). Alla distanza è venuto fuori anche Sanford e Pesaro, nonostante abbia giocato gran parte della gara condizionata dai falli commessi da Delfino, Camara e Demetrio, lascia ancora uno spiraglio aperto per accedere alle Final Eight.

Milano ha recuperato tutti i giocatori risultati positivi al Covid, restano però le assenze per infortunio mentre Pesaro deve fare a meno di Simone Zanotti.

Messina parte con Melli, Grant, Hall, Bentil e Datome. Apre Moretti con un canestro dal campo e realizza anche il tiro libero aggiuntivo per il fallo subito da Grant. Risponde subito Melli anche lui con il gioco da tre punti e Milano impatta (3-3). La gara è vivace, Pesaro gioca a viso aperto ma si carica di falli (4 dopo nemmeno 3′). Il primo vantaggio milanese è firmato Bentil (5-7) cui risponde Jones che ripristina la parità.

La prima tripla della partita la mette a segno Delfino (10-7) ma la coppia Bentil-Hall riporta avanti Milano (10-11). Sorpassi e controsorpassi si susseguono nei primi minuti ma si complica la situazione in casa Pesaro con Camara e Jones gravati di due falli. L’antisportivo fischiato a Ricci costa quattro punti all’Olimpia con Pesaro che raggiunge il massimo vantaggio (16-11).

Pesaro avanti di 4 alla fine del I quarto, solo 3 rimbalzi per Milano

Banchi mette sul parquet Doron Lamb, la guardia arrivata qualche settimana fa nelle Marche che ha giocato a Kentucky assieme a Anthony Davis e ha disputato 100 partite in due anni tra Orlando e Milwaukee. Il primo quarto si chiude con la Carpegna avanti di 4 (24-20) con Camara a quota tre falli.

Delaney scaglia la tripla in avvio di secondo parziale (24-23) con Pesaro che replica con Tambone, miglior marcatore dei suoi con 8 punti. La Carpegna prende il comando delle operazioni e con un parziale di 6-0 si porta avanti di 7 (30-23). Messina è poco soddisfatto dalla qualità degli attacchi di Milano che anche in difesa lascia aperti dei varchi dove i giocatori di casa si incuneano con profitto. Ci pensa prima Hall a dare una scossa al gruppo con una tripla dall’angolo che vale il meno 2 (32-30) poi è Kell anche lui con un tiro dall’arco a portare avanti l’Olimpia (32-33).

Gara in perfetto equilibrio, Bentil e Melli tra i più attivi di Milano

Così come Camara anche Delfino si macchia del terzo fallo e coach Banchi non può fare altro che richiamarlo in panchina. Priva dell’argentino e del senegalese la Carpegna non demorde e la schiacciata di Jones vale la parità (36-36).

Primo tempo giocato alla pari dai marchigiani che sono stati avanti anche di sette punti. La Carpegna ha sfruttato nel migliore dei modi il tiro dal campo (16/19) e ha messo pressione alla difesa di Milano che è salita d’intensità nel secondo quarto. Bentil e Melli tra i più attivi dell’Olimpia con Pippo Ricci autore di due bombe su altrettanti tentativi e Trey Kell che pian piano si sta integrando negli schemi. Certo è che gli uomini di Messina devono provare a dare un campo di passo nel secondo tempo contro una Carpegna coraggiosa e spavalda.

L’Olimpia fatica a contenere Pesaro, Jones trascina i suoi

Il problema falli di Pesaro si aggrava con il terzo commesso da Demetrio su Bentil. Ciononostante la Carpegna parte bene in avvio di terzo quarto (45-38) con l’Olimpia costretta a rincorrere. Jones trascina la squadra – già 10 punti e 5 rimbalzi per il centro di Hartford – con Milano che segna il primo canestro dopo circa quattro minuti (45-40).

Pesaro non molla, Milano stenta a trovare l’inerzia del match

Lo sguardo pensieroso di Messina seduto in panchina la dice lunga sull’umore del coach. Dopo il timeout chiesto da Milano arriva il parziale di 7-0 dell’Olimpia che raggiunge la parità (45-45). Banchi rischia la carta Delfino mentre Baldasso fa il suo ingresso sul parquet al posto di Delaney. Messina fa ruotare la rosa alla ricerca della miscela giusta per far breccia nella rocciosa difesa di Pesaro e Ricci mette dentro il canestro del nuovo vantaggio milanese (45-47).

La gara stenta a schiodarsi dall’equilibrio iniziale. Moretti realizza la seconda tripla di Pesaro – precisa da due, malissimo dall’arco (2/11) – con Pesaro che esaurisce il bonus nell’azione successiva. Baldasso mette dentro i primi due del suo match con Milano che aggancia Pesaro (50-50). Il quarto fallo di Demetrio costringe il brasiliano a sedersi in panchina e Ricci a fil di sirena realizza la tripla che permette a Milano di metter il naso avanti a fine terzo quarto (52-55).

Milano prova ad allungare, la Carpegna non demorde

Tarczewski firma il massimo vantaggio di Milano (52-57) in apertura dell’ultimo parziale. Il fallo tecnico fischiato a Messina è sfruttato a dovere da Delfino con Milano che rimette sul parquet Delaney per Baldasso. Pesaro è sempre in partita (56-59) e quando Kell si palleggia sul piede Messina quasi sta per entrare in campo!

Sul 61 pari tornano in campo Grant e Melli, a 5′ dalla fine Milano deve pigiare sull’acceleratore per mettere il punto a una partita che si è rivelata più insidiosa di quanto temuto alla vigilia. Pesaro è sempre lì a giocarsela punto a punto (62-61) ma perde Demetrio che commette il quinto fallo su Bentil (63-65). Grant piazza il tiro dalla distanza e lancia la fuga dell’Olimpia (63-68). Jones prova a tenere a galla i suoi ma subito dopo compie il quarto fallo personale su Melli (65-69).

La Carpegna non molla, si va al supplementare

Sanford è l’ultimo ad arrendersi ma sull’altra sponda Melli non è da meno. Tambone segna la tripla del -1 (70-71) ma il capitano dell’Armani riporta a 3 lunghezze il margine di vantaggio (70-73). Vibranti le proteste di Pesaro per un fallo di Hall su Sanford non rilevato dagli arbitri che costa un tecnico al coach della Vuelle.

Moretti ruba il pallone a Grant e tiene ancora in vita Pesaro (72-73) ma nel momento più importante compare Malcolm Delaney che segna la bomba del +4 (72-76). A 7″ dal termine Tambone riporta sotto Pesaro (75-76) con la terza tripla su tre della partita, Hall realizza solo un tiro su due dalla lunetta mentre Moretti realizza i due liberi. Con un solo secondo a disposizione Delaney tenta un tiro disperato che si spegne sul ferro. Si va ai supplementari (77-77).

La Vuelle conquista contro l’Armani un’incredibile vittoria

Delfino sbaglia la tripla, Tambone raggiunge il quarto fallo e Hall rimette avanti Milano (77-79). Primo errore di Tambone dall’arco, Delfino non sbaglia da sotto ed è ancora parità (79-79). Grant trova Tarczewski che commette violazione di 24″ e il canestro non viene convalidato. Sanford sbaglia dall’altra parte e finalmente Grant mette dentro due punti per il nuovo allungo di Milano (79-81).

La palla persa da Jones e il fallo di Delfino mandano Delaney in lunetta che fallisce il primo e mette dentro il secondo (79-82). Delfino si rifà nell’azione successiva (81-82), Melli fallisce la tripla e Sanford con due liberi porta avanti Pesaro (83-82). Azione confusa dell’Olimpia che sbaglia con Grant, Melli fa subito fallo per fermare il cronometro e Tambone realizza i due tiri (85-82). L’Olimpia ha un solo secondo per cercare il pareggio, Delaney prova a impattare con una tripla disperata ma non centra la retina.

Vince Pesaro, la Carpegna ci ha creduto di più, non ha mai ceduto nei momenti topici della gara e sale a 12 punti in classifica. Milano è apparsa poco lucida in particolare nel finale, quando ha avuto la possibilità di portare a casa la partita. Ha commesso errori evidenti e ha pagato dazio. Melli (4/4 da due), Hall (3/6 da 2, 2/3 da tre) e Bentil sono stati i migliori dell’Olimpia con Grant e Delaney che hanno giocato a corrente alternata. Adesso testa a martedì sera per l’impegno di Eurolega contro l’Alba Berlino.

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