REAL MADRID 92 | OLIMPIA MILANO 88 |
Deck 15, Llull 20, Yabusele 16, Tavares 6, Fernandez 2, Heurtel 8, William-Goss 12, Abalde 3, Hanga 2, Randholp, Thompkins 4, Poirier 4 | Melli 18, Delaney 8, Grant 5, Hall 21, Hines 8, Daniels 10, Alviti 8, Mitoglou 6, Ricci 2, Bentil, Tarczewski 2, Baldasso, Biligha |
Allenatore: Laso | Allenatore: Messina |
Tiri liberi: 10/12 (83%) | Tiri liberi: 16/24 (67%) |
Tiri da 2: 26/43 (60%) | Tiri da 2: 24/49 (49%) |
Tiri da 3: 10/27 (37%) | Tiri da 3: 8/19 (42%) |
Arbitri: Latisevs (Lettonia), Vilius (Lituania), Bissang (Francia)
Parziali: 25-16; 16-25; 23-23; 17-17; 11-7 (overtime)
L’Olimpia cede all’overtime al Real Madrid. È stato un match giocato sul filo dell’equilibrio con le due squadre che hanno provato a mettere la freccia nei primi due quarti salvo poi rintuzzarsi punto a punto nelle altre due frazioni di gioco.
Milano non ha approfittato della espulsione di Tavares, hanno pesato le assenze di Datome e Rodriguez e ha pagato dazio nel finale quando le energie fisiche e mentali sono andate calando. L’Olimpia ha tenuto testa alla squadra di Laso che già si impose all’andata con il punteggio di 75-73 e a ranghi al completo l’esito della gara poteva essere diverso. Il Real ha dominato ai rimbalzi (37-27) ma questo dato non sorprende, considerato che gli spagnoli sono primi nei rimbalzi, secondi nei rimbalzi offensivi, primi nelle stoppate, è la miglior squadra a difendere dentro l’area. Con quella di stasera il Real ha vinto la 17 gara su 18 interne di EuroLeague.
Capitan Melli ha chiuso con 18 punti (6/9 da 2, 1/2 da 3 e 8 rimbalzi), Hall ne ha messi dentro 21 (6/10 da 2, 2/4 da 3), Hines 6 punti con 3/3 da 2 ma hanno giocato bene anche Alviti e Daniels con il solo Delaney (3/11 da 2, 0/4 da 3) che è andato sotto le righe oltre ad aver commesso una grande leggerezza nel finale del supplementare quando ancora Milano poteva dire la sua.
Milano concede punti facili sulla transizione del Real e tira male dal campo
Equilibrio in avvio (7-7) con il Real che tenta il primo allungo guidata da Yabusele (13-9) già autore di 7 punti. Daniels riporta sotto Milano con la seconda tripla su altrettanti tentativi ma l’Olimpia soffre la velocità dei Blancos bravi a ripartire in velocità (21-14). Deck e Tavares iniziano a fare sul serio, Milano tira dal campo con appena il 33% di precisione (5/16) e a fine primo quarto gli spagnoli sono avanti di nove (25-16).
Daniels 3/3 dall’arco, Alviti onnipresente, Melli 4/5 da 2. A fine primo tempo è parità
Fuori Yabusele, dentro Thompkins. Laso avvia larghe rotazioni mentre nel quintetto di Messina si sente la mancanza del Chacho. La seconda frazione si apre nel segno di Alviti che prima realizza poi serve un assist per la schiacciata di Tarczewski. Hall firma il parziale di 6-0 (27-23).
Il fallo di Heurtel su Hall porta in lunetta il giocatore di Virginia Beach che mette dentro i due liberi e la tripla in transizione di Alviti porta avanti Milano (29-30). Idee e spaziature molto più chiare per l’AX nella seconda frazione che he messo in mostra un Alviti sempre più incisivo e importante nello scacchiere di Messina e Devon Hall puntuale nei momenti topici della gara. Le merengues reagiscono con un parziale di 5-0 (34-30), serie interrotta dall’onnipresente Alviti con capitan Melli topo scorer (10 punti). La terza tripla di Daniels allo scadere vale la parità (41-41).
Espulso Tavares ma la gara non si schioda dall’equilibrio iniziale
Si riprende con il canestro del capitano cui replica subito Yabusele. Arriva il primo punto per Delaney (0/4 da 2) con le due squadre che si alternano nella guida del punteggio (50-49) e Tavares che commette un’ingenuità e si becca un tecnico e un antisportivo che lo portano ad abbandonare il parquet. Una reazione scomposta dettata dal nervosismo e dalla tensione per la posta in palio ma che non può valere come attenuante per il capoverdiano.
Il match si mantiene in perfetto equilibrio (55-55) con Melli che segna anche da tre punti e Sergio Llull che carica il gruppo spagnolo e la temperatura sale al WiZink Center. Si sblocca anche Mitoglou con Hall che prova a timbrare un nuovo allungo (59-61) e il canestro di Delaney fissa il punteggio sul 64-64 alla fine del terzo parziale.
Si va all’overtime
È Grant a pescare il jolly con un tiro in step back. Delaney forza la conclusione così come Abalde ma rimedia Thompkins con la guardia di Baltimora che non sbaglia dall’altro lato (69-70). Llull risponde ad Hines (71-72) ma l’Olimpia ritiene che sia arrivato il momento di cambiare registro e si porta a +5 (74-79). Rudy Fernandez va in panchina per un problema al polso a seguito di una caduta, altra perdita notevole per il Real che ci aggrappa a Llull e Deck per rifarsi sotto (78-81).
È proprio Llull con una tripla a ristabilire la parità (81-81) a 50″ dalla fine con Hall che compie una disastrosa violazione di ritorno della palla in difesa. Ultimo possesso nelle mani dei blancos che la perdono con Yabusele, Delaney prova il tiro dalla distanza che tocca il ferro e si va al supplementare.
L’Olimpia non sta più sulle gambe, il fallo ingenuo di Delaney spegne la rimonta
Llull approfitta del regalo difensivo di Milano e il quintetto di Laso parte spedito con un 5-0 di parziale. Hines sfonda su Yabusele e Llull, decisamente l’uomo in più questa sera per il Real, non perdona (88- 81). Rientra in campo Mitoglou che segna i primi due punti del supplementare per Milano mentre prosegue il monologo di Llull con Hall che mette la tripla del -4 (90-86).
A 37″ dal fischio Mitoglou decide che è ancora presto per far scorrere i titoli di coda e segna il canestro che porta a due punti di distanza l’Olimpia (90-88). Il tiro di Alviti si ferma tra canestro e tabellone e al salto al centro del campo la palla va fuori con rimessa data a Milano. Una chance vanificata da una sciocchezza di Delaney che va a colpire Llull con palla che torna al Real. Alviti commette fallo per fermare il tempo (6″) ma Goss realizza entrambe i liberi (92-88) e regala il successo al Real.