OLIMPIA MILANO 73 | REAL MADRID 75 |
Melli 6, Grant, Rodriguez 10, Tarczewski, Ricci 6, Hall 6, Delaney 9, Daniels 3, Shields 18, Hines 2, Bentil 6, Datome 7 | William-Goss 5, Llull 12, Causeur 17, Tavares 5, Hanga 4, Nunez, Fernandez 10, Randolph 4, Vukcevic, Poirier 3, Yabusele 15, Taylor |
Allenatore: Messina | Allenatore: Chus |
Tiri liberi: 15/21 (71%) | Tiri liberi: 6/13 (46%) |
Tiri da 2: 17/40 (42%) | Tiri da 2: 15/29 (52%) |
Tiri da 3: 8/23 (35%) | Tiri da 3: 13/27 (48%) |
Arbitri: Belosevic (Serbia), Koromilas (Grecia), Trawicki (Polonia)
Parziali: 19-18; 8-17; 21-20; 25-20
L’Olimpia vince tre parziali di gara ma lo sterile secondo quarto costa a Milano la sconfitta contro il Real Madrid, che conquista l’ottava vittoria in nove gare. È stata una partita bellissima, per intensità e qualità delle giocate, con spettacolo vero, che poteva avere un epilogo ben diverso se il ferro non avesse sputato fuori il tiro dai 6,75 di Delaney a un 1 secondo dalla fine. Milano ha tirato con percentuali basse nel primo tempo, ha messo cuore e anima in campo ma è mancata sul piano della continuità, dando del filo da torcere a un’avversaria che nonostante le tante assenze ha un roster ben assortito in ogni reparto.
Sulla panchina madrilena siede Mateo Chus che sostituisce coach Pablo Laso, bloccato dal Covid. Anche Thomas Heurtel è indisponibile a causa del coronavirus mentre sono assenti per infortunio Alberto Abalde, Carlos Alocen e Trey Thompkins.
Gara vibrante, si affrontano le due migliori difese dell’Euroleague
I primi attacchi vincenti sono delle merengues con William-Goss e Claseur (0-5), pronta la replica di Milano con Shields e la tripla di Melli che riportano la gara in equilibrio (5-5). L’Olimpia difende con ordine – si affrontano le due squadre con le migliori difese dell’Euroleague: 71,67 punti subiti di media l’Olimpia, 72,13 il Real – e crea problemi in attacco alla difesa madrilena che dopo 4′ è già in bonus e Milano con Hines ne approfitta per segnare il primo vantaggio della gara (13-11).
Primo quarto equilibrato con l’Olimpia lucida e precisa in attacco
Entra in scena il ‘Chacho’ Rodriguez (15-11) – sei stagioni al Real Madrid, ex di turno insieme a coach Messina – che lancia i contropiede di Milano e dispensa assist (19-14). Il Real è costretto a forzare le conclusioni e solo grazie alla bravura di Randolph e Yabusele chiude il primo quarto a un solo punto dai padroni di casa (19-18).
Secondo quarto da dimenticare, solo 8 punti realizzati da Milano
Yabusele inizia a scaldare le mani e con cinque punti in avvio di secondo quarto porta il Real a +3 (23-26). Il francese, che non ha giocato per motivi precauzionali contro l’Alba Berlino, sembra aver recuperato del tutto lo stato di forma ed è il pericolo numero uno per Milano. Messina rimanda sul parquet Delaney e Hall ma in questo frangente il problema dell’Olimpia è la fatica nell’attaccare. Si sbloccano Rudy Fernandez e Sergio Llull che con due triple proiettano il Real a dieci punti di vantaggio (25-35), al contempo, i centimetri di Tavares iniziano a pesare sotto il canestro di Milano. A fil di sirena arriva il canestro del 27-35 firmato Shields.
Il secondo quarto ha pesato sull’esito finale della partita. ll Real Madrid ha messo a referto 17 punti, in linea con i 18 del primo, mentre l’Olimpia ha realizzato solo 8 punti. Milano più che aver subito la pressione delle merengues deve recriminare per i troppi errori commessi in fase di tiro nei primi venti minuti: 7/22 (31,8%) da due e 2/8 da tre (25%) sono numeri che si commentano da soli, così come l’1/6 di Hines.
La partita sale di tono, il punteggio lascia aperto a ogni risultato
L’Olimpia deve attaccare meglio, cambiare atteggiamento, non insistere da un solo lato. È quanto ha detto Messina ai suoi negli spogliatoi e i cinque punti di Shields dopo 30″ dall’avvio del 3° quarto sono la miglior risposta alla richiesta dal tecnico (32-35). L’Olimpia è rientrata in campo con il piglio e la determinazione giusta, lotta su ogni palla e la partita sale di tono. Dopo la fiammata iniziale dei milanesi il Real prova a riordinare le idee e risponde con Causeur e Hanga (35-42).
Il tecnico fischiato a Tavares costa al capoverdiano il quarto fallo della serata e l’immediato ritorno in panchina. I madrileni perdono il lungo di riferimento e MIlano sa di dover cogliere l’opportunità ma non sfrutta appieno l’occasione.
Messina mette Ricci in marcatura su Yabusele. Il tecnico punta sulla fisicità e sulla difesa per tentare la rimonta e rimanda sul parquet Rodriguez al posto di Delaney (40-47). Stupendo l’assist del Chacho per la tripla di Ricci ma a giocate spettacolari ed efficaci seguono momenti di disattenzione che pregiudicano il tentativo di aggancio.
L’urlo di Rodriguez in faccia all’arbitro costa un tecnico fortunatamente non sfruttato dai madrileni. L’Olimpia oscilla come un pendolo, vive di alti e bassi ma i due liberi realizzati da Hall riportano Milano a sole 4 lunghezze (48-52), con il pubblico del Mediolanum Forum che sprona la squadra a compiere l’assalto decisivo. Il terzo quarto si chiede sul 48-55, la gara è apertissima anche se giocatori come Melli, Shields e Rodriguez sono chiamati a difendere e attaccare al tempo stesso, un doppio compito che alla lunga i giocatori pagano sul piano fisico.
La seconda tripla di Ricci e il canestro del Chacho riavvicinano Milano agli spagnoli (53-57). Llull è tenuto bene a bada dalla difesa milanese (1/7 da due), va un po’ meglio dai 6,75 (3/7) ma è Yabusele la spina nel fianco dei difensori in casacca rossa. Il francese è devastante, segna e apre spazi ai compagni. La tripla di Causeur e il primo canestro dal campo di Llull portano a + 12 il Real (55-67) che ormai trova facilmente il canestro con l’Olimpia che vede scorrere i titoli di coda (64-73 a 2′ dalla fine).
Delaney può firmare la vittoria ma il pallone si spegne sul ferro
Shields non ci sta e mette dentro la tripla del meno 6 (67-73). L’americano è costretto a uscire per una brutta caduta che crea problemi al polso destro, entra Datome che segna i due liberi del 69-74 e a 15″ mette dentro la tripla del 72-74.
Il finale è da suspense, Messina deve decidere se a seguito del fallo commesso dal Real sia più opportuno andare in lunetta o tirare da tre. Si opta per la prima opzione. Hall realizza il primo, sbaglia appositamente il secondo, la palla sguscia via tra le mani dei giocatori prima di arrivare tra quelle di Delaney che tira dall’angolo ma centra il ferro. Sfortuna pura!
Shields è stato il più brillante della squadra (5/8 da due, 2/4 da tre) insieme al Chacho. Bene Melli, ci si aspettava qualcosa in più da Bentil (2/4 da dal campo, 0/2 da tre) e Hines, che ha chiuso con 1/7.
La prossima settimana si chiude il girone d’andata del’Euroleague con Milano che mercoledì 22 giocherà a Kanuas, in Lituania.