REAL MADRID 91OLIMPIA MILANO 87
Deck 6, Yabusele 11, Tavares 17, Musa 27, Hezonia 12, Rodriguez 2, Fernandez, Hanga 3, Causeur 6, Abalde, Poirier 6, Cornelie,Voigtmann, Melli 16, Luwawu-Cabarrot 2, Baron 14, Napier 17, Hines 2, Davies 10, Pangos 9, Ricci, Tonut 14, Thomas, Alviti
Allenatore: MateoAllenatore: Messina
Tiri liberi: 26/32 (81%)Tiri liberi: 19/23 (83%)
Tiri da 2: 22/37 (55%)Tiri da 2: 22/40 (55%)
Tiri da 3: 7/25 (28%)Tiri da 3: 8/19 (42%)
Rimbalzi: 34 (21 difensivi, 13 offensivi)Rimbalzi: 30 (21 difensivi, 9 offensivi)

Arbitri: Pukl (Slovenia) – Rocha (Portogallo) – Kardum (Croazia)
Parziali: 24-23; 18-17; 25-26; 24-21

Solo nel finale l’Olimpia chi arrende al Real Madrid trascinato dalla coppia Tavares-Musa (44 punti, di cui 27 del bosniaco). Al WiZink Center Milano ha giocato una gran partita, è stata avanti per diversi momenti della gara ma ha finito col pagare a caro prezzo i troppi rimbalzi offensivi concessi ai Blancos che sono andati 32 volte in lunetta.

Il risultato maturato a Madrid mette di fatto la parola fine alle residue speranze di restare agganciati al treno che porterà le prime otto squadre a giocarsi l’EuroLeague ma ha dimostrato, ove mai ve ne fosse bisogno, che ha ranghi – quasi – completi l’Olimpia non teme rivali.

L’uscita di Baron a una manciata di minuti dalla fine è stato un colpo duro da mandar giù, il fallo non sembrava così evidente ma quando si gioca in casa madrilena bisogna mettere in conto l’influenza dell’ambiente sul trio arbitrale. Ciononostante Milano è rimasta in corsa fino all’ultimo, resta la bella prestazione offerta sul campo della seconda in classifica ma rimane un pizzico di sconforto per non aver assestato il colpo letale quando si poteva osare di più.

Alla convincente prova offerta dalla squadra – Melli, Tonut e Napier, in particolare – va aggiunto uno spunto di cronaca che riguarda ancora una volta il capitano. Melli ha superato i 2000 punti in Eurolega, è il ventesimo giocatore ad avere raggiunto questo traguardo con anche 1.000 rimbalzi in carriera.

Olimpia Real Madrid 2023-03-16

Milano mette pressione al Real

Tre canestri e tre schiacciate per Tavares, Milano risponde con Melli, Napier e la tripla di Baron (6-7). L’Olimpia tiene testa alla corazzata madrilena e scappa con la seconda bomba di Baron (8-14). Mateo manda sul parquet l’ex Rodriguez ma i biancorossi allungano a +8 (10-18) con uno strepitoso Melli che chiude un pick and roll e sale a quota 6.

Il quintetto di Messina mette pressione sugli esterni di casa ed esprime una circolazione di palla che si traduce in assist vincenti. Tonut è molto bravo ad attaccare i close-out soprattutto dalla linea di fondo e sigla i primi due punti della serata ma entra in scena Yabusele che segna cinque punti di fila, e il canestro con libero aggiuntivo di Musa mette fine alla fuga di Milano (20-20).

La quarta schiacciata di Tavares allunga il parziale dei Blancos (10-0) chiuso dal libero di Davies e dall’appoggio a canestro di Hines che fissa il primo quarto sul 24-23.

Olimpia sotto di due all’intervallo

Due triple di Causeur ribaltano il decorso della gara, il Real va a +7 (30-23). Arrivano dopo tre minuti i primi punti del secondo periodo dell’Olimpia grazie a Tonut che centra la retina dall’arco. Già 4 assist per il Chacho, meglio di lui fa Napier (8) che lavora bene in regia e va a siglare dalla lunetta i liberi della parità (34-34).

È Stefano Tonut a marcare la differenza, il canturino sale in doppia cifra (11) e insieme al playmaker portoricano riporta l’Olimpia avanti di quattro (36-40). Il Real domina sotto le plance, concede troppi rimbalzi in attacco alla squadra di casa ma l’Olimpia resta attaccata al match (42-40).

Partita aperta, un punto separa le due squadre

Si riprende con la tripla del sorpasso di Melli, Baron alza la parabola ma Musa è incontenibile e riporta avanti di uno il Real. Fallo tecnico fischiato a coach Mateo, Napier trasforma i due liberi e siamo ancora in perfetta parità (51-51). Le penetrazioni dei Blancos mettono in difficoltà la difesa dell’Olimpia, Napier spende il terzo fallo ed è costretto a uscire.

Aumentano i viaggi in lunetta dei biancorossi che provano ad accelerare (52-55), al contempo Messina chiede più attenzione sotto canestro per non vanificare i giochi d’attacco che premiano l’Olimpia. Cresce il nervosismo tra le fila madrilene, Tavares si becca il tecnico e Brandon Davies coglie l’attimo propizio per andare a schiacciare il +4 (56-60).

L’ex Barcellona mette dentro cinque punti di fila, Milano attacca con lucidità ma sull’altra sponda prende ritmo Hezonia che guida l’assalto Real. Un solo punto di vantaggio Real alla fine del terzo parziale (67-66).

Solo la sfortuna nega la vittoria all’Olimpia

Cinque punti di seguito di Pangos e la tripla di Tonut tengono in gioco l’Olimpia (74-74), costretta a subire le giocate di un superlativo Musa che va a canestro da ogni lato del campo. Fa tutto il bosniaco – segna, guadagna falli, smista palloni – mentre si aggrava la situazione falli con Baron che esce per 5 falli e Napier e Tonut a quota 4.

Allunga il Real Madrid (83-76), massimo vantaggio dei padroni di casa che subiscono il pronto ritorno di Milano. Melli si butta dentro, Pangos fa uno su due ai liberi, Davies conquista il rimbalzo offensivo e Milano è ancora lì, a soli due punti (83-81).

Ultimi 90″, tripla di Napier che vale la parità (84-84), Tavares completa il gioco a due con il Chacho, Voigtmann risponde con la tripla ma i tiri liberi di Deck mettono il punto sulla vittoria del Real.

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