OLIMPIA MILANO 95 | UMANA REYER VENEZIA 72 |
Lo 4, Melli 5, Shields 19, Mirotic 12, Voigtmann 7, Hall 19, Kamagate 9, Flaccadori 5, Bortolani 10, Ricci 3, Caruso 2, Garavaglia | Casarin 7, Simms 11, De Nicolao 3, Tessitori 7, Tucker 9, Wiltjer 14, Brown jr 11, Brooks 5, O’ Connell 5, Janelidze, Jannuzzi |
Allenatore: Messina | Allenatore: Spahija |
Tiri liberi: 15/17 (88%) | Tiri liberi: 15/21 (71%) |
Tiri da 2: 22/34 (65%) | Tiri da 2: 15/23 (65%) |
Tiri da 3: 12/28 (44%) | Tiri da 3: 9/30 (30%) |
Rimbalzi: 35 (27 difensivi, 8 offensivi) | Rimbalzi: 25 (20 difensivi, 5 offensivi) |
Arbitri: Giovannetti, Borgioni, Borgo
Parziali: 24-16; 20-12; 30-18; 21-26
Eccellente in attacco, perfetta in difesa. La miglior Olimpia della stagione affonda Venezia, il 20-12 del secondo quarto ha spaccato in due la partita, allungo determinante favorito anche dal 3/17 da 3 dei veneti nei primi venti minuti.
Nel secondo tempo la musica non è cambiata, anzi, Milano ha straripato segnando 30 punti nel terzo periodo lasciando ai veneti la possibilità di ammorbidire la disfatta nell’ultimo parziale. Messina può finalmente lasciarsi andare a un sorriso, il paziente ha dato segni di ripresa ma occorre valutare nel tempo se la terapia somministrata è quella giusta.
Pur con un Mirotic che ha girato a metà la squadra ha dominato in lungo e in largo, Hall e Shields si dividono la palma di mvp e Bortolani può festeggiare la seconda miglior prestazione della stagione. I 24 assist sono indice di una circolazione di palla fatta con giudizio ma è il muro alzato dalla difesa il segnale incoraggiante che tutti si attendevano.

Olimpia a briglie sciolte
Non c’è Tonut, influenzato, al suo posto Messina convoca Diego Garavaglia. Milano prova a partire con le marce altre grazie alla tripla di Shields e al canestro di Voigtmann, Venezia risponde con egual moneta – tiro dall’arco di Simms e appoggio a canestro di Casarin (5-5).
È il momento di Melli, 5 punti di seguito per il capitano che si fa valere ai rimbalzi (6 nel primo tempo), poi entrano in scena Devon Hall che firma 8 punti e Shavon Shields, canestro e libero aggiuntivo a fil di sirena per il 24-16 dopo dieci minuti.
Dopo il disastro del primo parziale (1/10 da fuori), Wiltjer si alza da 3 e la mette dentro. Già in doppia cifra Hall, i lagunari soffrono le penetrazioni dell’Olimpia che con Bortolani guadagna il massimo vantaggio (34-24).
Al quinto tiro della serata Mirotic trova i primi punti della serata con una tripla dall’angolo, Shields vive una serata magica tirando con equilibrio precario da più di 7 metri. Milano controlla agevolmente la partita e si va all’intervallo lungo sul + 16 (44-28).

Trenta punti nel terzo periodo, Milano domina incontrastata
Shields batte il suo marcatore per il +21 Olimpia (50-29). Dilaga Milano, sprofonda Venezia. Il parziale di 12-1 a metà terzo quarto (56-29) è devastante. Circolazione di palla inesistente dei veneti mentre Milano è assatanata, lucida come non mai, spietata nella fase offensiva, blindata in difesa.
Entra Willy Caruso, Mirotic fa lievitare il vantaggio a 31 punti (65-34), Venezia è in bambola e lo sguardo di coach Spahija non ha bisogno di commenti. Messina dà spazio agli italiani, Bortolani, Ricci, Caruso e Flaccadori con Devon Hall proseguono sulla scia del quintetto titolare e si va all’ultimo periodo sul 74-46.
Arriva in doppia cifra anche Giordano Bortolani, seconda miglior prestazione stagionale per il siciliano e con la tripla di Flaccadori sono 11 i giocatori a bersaglio di Milano (87-58). A 90″ dalla fine entra sul parquet anche Diego Garavaglia al posto di Pippo Ricci, il 16enne prova a fare centro ma la palla sfiora il ferro. Sarà per la prossima volta, il ragazzo ha stoffa e troverà sicuramente il giusto spazio.