OLIMPIA MILANO 100 | UMANA REYER VENEZIA 77 |
Napier 17, Hall 7, Shields 28, Voigtmann 11, Melli 2, Mirotic 8, Hines 2, Flaccadori 13, Tonut 8, Ricci 2, Bortolani, Caruso2 | Tucker 15, Spissu 14, Simms 10, Heidegger 9, Kabengele 18, Tessitori 5, Casarin , De Nicolao, Witjer 6, Brooks, O’Connell, Janelidze |
Allenatore: Messina | Allenatore: Spahija |
Tiri liberi: 12/15 (80%) | Tiri liberi: 17/20 (85%) |
Tiri da 2: 20/38 (53%) | Tiri da 2: 18/31 (58%) |
Tiri da 3: 16/35 (46%) | Tiri da 3: 8/25 (32%) |
Rimbalzi: 35 (23 difensivi, 12 offensivi) | Rimbalzi: 35 (26 difensivi, 9 offensivi) |
Arbitri: Mazzoni, Lo Guzzo, Borgioni.
Parziali: 31-20; 29-17; 14-21; 26-19
L’Olimpia approda in finale di Coppa Italia, la squadra di Messina ha fatto un sol boccone di Venezia e contro la Gevi Napoli, che si è imposta sull’UnaHotels Reggio Emilia all’overtime con il punteggio di 87-78, punta a vincere il nono trofeo nazionale (17.45, Eurosport 2).
Fenomenale il primo tempo disputato da Shavon Shields: 22 punti in 16′ con 8/9 dal campo (3/3 da 2 e 5/6 da 3) e 5 assist complessivi, la guardia-ala di Overland Park ha spaccato in due la partita che alla fine del primo tempo aveva già incoronato Milano prima finalista delle Final Eight.
Ventitré punti di scarto all’intervallo, un gap impossibile da colmare per Venezia la cui reazione tardiva nel terzo periodo è stata favorita anche dalle rotazioni di Messina che ha risparmiato ulteriori fatiche a Voigtmann, Melli, Hall e allo stesso Shields.

Per l’Olimpia Shields veste i panni del re Mida
Dopo un avvio punto a punto (6-6) l’Olimpia aumenta i giri del motore e con un parziale di 6-0 firmato da Melli, Voigtmann e Napier doppia Venezia. Trascinata da Shields Milano prende il largo, la difesa di Venezia arranca e alla fine del primo quarto i veneti sono indietro di 11 punti.
Non va meglio per i lagunari nel secondo periodo, la tripla di Napier e il contropiede vincente di Mirotic dilatano il vantaggio dell’Olimpia (36-20) con Venezia incapace di abbozzare una reazione. L’Olimpia doppia nuovamente Venezia dopo 3′ del secondo parziale (40-20), Spahija si sbraccia e invita i suoi ad aumentare l’intensità ma l’Umana sbanda in entrambe le fasi di gioco: è poco lucida in attacco e sbanda paurosamente in difesa.
A complicare le cose per la Reyer è la gran serata di Shields che veste i panni del re Mida e trasforma in punti ogni pallone che tocca. All’intervallo Milano ha già toccato quota 60 – record per una partita delle Final Eight – una media abituale per le gare della NBA.

Messina: “Dobbiamo restare umili in vista della finale”
Venezia tenta di rimettersi in carreggiata, apre il terzo quarto con un parziale di 7-0 ma la risposta dell’Olimpia è imperiosa e con un controparziale di 8-0 le scarpette rosse riguadagnano uno scarto di 21 punti (70-49).
Dopo il maestoso primo tempo di Shields (31 di valutazione) salgono in cattedra Flaccadori e Napier. Il playmaker di Seriate ha chiuso con 3/4 da dietro l’arco, Napier è stato il secondo miglior marcatore di Milano (17) cui vanno aggiunti 4 rimbalzi e 6 assist.
“Considerato il valore dell’avversario, è stata una delle partite migliori, ma direi che in campionato sono 10, 11 gare che giochiamo a buoni livelli e poi abbiamo recuperato giocatori per noi importanti – ha detto Messina nella conferenza stampa post gara.
I miei giocatori hanno interpretato la partita in modo corretto, difendendo con aggressività e passandosi la palla alzando anche i ritmi. Abbiamo avuto un momento negativo nel terzo quarto, un po’ perché sul più 23 è normale rilassarsi anche se non dovrebbe succedere e un po’ perché Venezia è una buona squadra, combattiva, profonda, con tante alternative”.