OLIMPIA MILANO 88 | BANCO DI SARDEGNA SASSARI 71 |
Rodriguez 10, Hines 8, Bentil 10, Datome 13, Shields 16, Hall 3, Grant 9, Ricci 9, Biligha 2, Alviti 1, Melli, Baldasso 7 | Kruslin, Burnell 5, Bendzius 14, Bilan 16, Robinson 17, Logan, Devecchi 2, Treier 8, Diop 2, Gentile 7, Gandini, Pitirra |
Allenatore: Messina | Allenatore: Bucchi |
Tiri liberi: 11/14 (79%) | Tiri liberi: 17/19 (89%) |
Tiri da 2: 19/33 (58%) | Tiri da 2: 15/32 (47%) |
Tiri da 3: 13/32 (41%) | Tiri da 3: 8/28 (29%) |
Arbitri: Lanzarini, Vicino, Quarta
Parziali: 32-26; 18-16; 21-15; 17-14
Non c’è stata partita in Gara-1, l’Olimpia si è sbarazzata agevolmente del Banco di Sardegna. Solo nei primo quarto Sassari è stata al passo di Milano poi, con il passar dei minuti, il quintetto di Messina ha preso in mano le redini del gioco interpretando al meglio l’incontro. Hines è stato il miglior giocatore in campo: 8 punti, 7 rimbalzi, 5 stoppate e 4 assist per il centro del New Jersey, non sono stati da meno Shields (16 punti con 6/8 dal campo) e Gigi Datome (3/6 da 3) con Rodriguez e Bentil che hanno chiuso entrambe in doppia cifra.
L’altra bella notizia per l’Olimpia è il ritorno in campo di Nicolò Melli, impiegato per 6′ da Ettore Messina. Il reggiano era assente da gara 1 dei playoff di EuroLeague, un recupero fondamentale nello scacchiere milanese e una rotazione in più nel reparto lunghi.
In casa Sassari Bucchi paga la pessima serata di Logan e Kruslin che sono rimasti all’asciutto. Robinson, Bilan e Bendzius hanno fatto gli straordinari trovando un contributo solo da Kaspar Treier, troppo poco per provare a mettere in difficoltà la corazzata milanese.

Olimpia chirurgica al tiro: 86% da 2, 64% da 3
Subito tre conclusioni pesanti in avvio di partita. Apre Datome, rispondono Burnell e Robinson con libero aggiuntivo per il primo vantaggio ospite (5-7). La schiacciata di Hines con l’ottimo blocco di contenimento di Bentil e il tiro dal campo di Datome riportano avanti l’Olimpia (15-11). La gara è bella e avvincente, la Dinamo resta a contatto grazie a Gerald Robinson (12 punti) e un possesso palla che crea qualche grattacapo alla difesa di casa (23-21).
Si gioca a ritmi elevati, il pallone viaggia rapido. Con due tiri da tre Shields e Baldasso portano Milano a + 8 ma l’ex Gentile mette dentro due punti che mandano su tutte le furie Ettore Messina e il primo quarto si chiude sul 32-26. L’Olimpia tira con l’86% da 2 (6/7) e il 64% da 3 (7/11).
Shields infallibile dal campo, Hines chiude la saracinesca in difesa
La qualità dei tiri resta alta anche nel secondo parziale. Milano piazza il primo allungo (35-26) grazie a Shavon Shields (5/5 da 2), Sassari inizia a faticare nella costruzione dei tiri rispetto a quanto gli era riuscito con Brescia. Il duo Rodriguez-Hines macina spettacolo e porta alla seconda schiacciata del re dei rimbalzi mentre la Dinamo tira una boccata d’ossigeno grazie ai tre punti di Kaspar Treier (39-32).
Logan è ancora a secco grazie anche alla asfissiante marcatura del Chacho che non disdegna di far male quando ne ha l’occasione mettendo dentro la seconda tripla personale che vale il +12 Milano (46-34). Già due gli uomini in doppia cifra per l’Olimpia – Shields e Datome – mentre tra i sardi torna a segnare Robinson dopo una sosta in panchina che manda le due squadre all’intervallo con l’Olimpia avanti di 8 (50-42).

L’Olimpia prende il largo nel terzo periodo: + 16 (71-55)
La Dinamo fatica a contenere le transizioni di Milano. Il roster è più corto, Logan e Kruslin sono ancora all’asciutto, Burnell ha realizzato solo un tiro dalla distanza e dalla panchina non sono arrivati contributi significativi. C’è bisogno di un cambio di passo in casa Sassari, cosa che avviene a inizio terzo quarto con 5 punti realizzati da Bilan e Robinson che riaprono i giochi (50-47) costringendo Messina a chiamare timeout.
Il centro croato allunga il parziale dei sardi (9-0) chiuso da una tripla di Datome ma il quintetto di Bucchi è tornato sul parquet più convinto e determinato (53-51) anche se la sfuriata di Sassari è destinata a spegnersi per la pronta reazione dei padroni di casa. Con tre liberi di Bentil l’Olimpia riguadagna un buon margine di vantaggio e la successiva schiacciata a due mani del ghanese riporta l’Olimpia avanti di 9 (60-51).
Calano le percentuali al tiro su entrambe i fronti ma le due triple consecutive di Milano avviano la gara sui binari dell’Olimpia (67-53). Arriva anche il primo tiro vincente della serata di Devon Hall con Pippo Ricci che mette dentro i liberi del +16 (71-55).

Milano chiude in scioltezza un match mai in discussione
Si arriva all’ultimo quarto con due arbitri in campo. Denis Quarta si è stirato e deve lasciare il parquet. Sassari dà l’impressione di pensare già alla partita di lunedì, Milano trova la seconda conclusione dai 6,75 di Grant (76-59) e gestisce con calma il cronometro. Shavon Shields appoggia solitario a canestro sfruttando nel migliore dei modi un assist di Ricci ed è di Biligha il canestro del +20 (82-62).
Milano gioca in scioltezza, non smette di difendere e attacca con l’intensità dei primi minuti (87-64), Sassari ha staccato la spina e deve fare in fretta a cancellare l’opaca prestazione se tra 48 ore vuol provare a frenare la fuga dell’Olimpia.

Messina: “Sono molto contento, adesso dobbiamo prepararci per lunedì”
“Abbiamo giocato una buona partita, ci siamo passati la palla, abbiamo difeso, abbiamo giocato ad un ritmo anche più alto di quello cui siamo abituati per cui sono molto contento, ma è Gara 1 e adesso dobbiamo prepararci per la prossima. Abbiamo ritrovato Melli, poteva arrivare a 15 minuti, ne ha giocati otto, chiaramente era arrugginito un pochino, dopo un mese in cui era stato ai margini. Ma sono molto contento degli otto minuti e di come li ha fatti, lunedì ne farà ancora di più. E’ stato incoraggiante.
Non è la prima volta inoltre che beneficiamo del lavoro dello staff nel preparare questa partite, parlo di preparatori, medici, fisioterapisti. Chiaramente, siamo stati avvantaggiati perché abbiamo avuto tempo per prepararci al meglio, sono d’accordo che quando sei fresco e stai bene fisicamente tutto diventa più facile.
La difesa su Burnell e Logan è stata buona, ma questi sono giocatori che non puoi annullare: quando non giocano al meglio, è sempre perché hanno avuto una giornata non felice come altre volte. Loro hanno tante armi, il gioco in post basso, le uscite dai blocchi, Gentile direi che abbia giocato ad alto livello, Logan ha giocato altre partito sottotono per segnarne 25 la volta dopo. Succede, dobbiamo essere pronti”.