OLIMPIA MILANO 94VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 82
Rodriguez 8, Shields 19, Hines 6, Bentil 8, Datome 12, Melli 22, Grant 14, Hall, Ricci, Baldasso 3, Biligha 2, AlvitiPajola, Teodosic 14, Jaiteh 8, Weems 7, Shengelia 10, Cordinier 3, Alibegovic 3, Hackett 18, Sampson 5, Belinelli 14, Mannion, Tessitori
Allenatore: MessinaAllenatore: Scariolo
Tiri liberi: 15/19 (79%)Tiri liberi: 13/16 (81%)
Tiri da 2: 23/43 (53%)Tiri da 2: 18/34 (53%)
Tiri da 3: 11/23 (48%)Tiri da 3: 11/25 (44%)

Arbitri: Lanzarini, Attard, Mazzoni
Parziali: 31-27; 17-18; 30-23; 16-14

L’Olimpia conserva l’imbattibilità casalinga, supera con una straordinaria prova di squadra la Virtus Bologna e si porta sul 2-1 nella finale scudetto. Quattro giocatori in doppia cifra nelle fila di Milano ma una menzione speciale che va oltre il titolo di mvp è da assegnare a Nicolò Melli. Il capitano ha sfoderato una prestazione superlativa certificata non solo dai numeri – 22 punti, 7/11 da 2, 2/2 da 3, 5 rimbalzi – ma dalla lucidità e dalla grinta che hanno caratterizzato la sua partita. Non è stato da meno Jerian Grant, l’uomo dell’ultimo quarto, autore di due triple e tre canestri dal campo che hanno regalato la certezza di una vittoria mai in discussione.

Stasera Messina ha pescato a colpo sicuro in ogni reparto. Shields è stato il miglior rimbalzata dei suoi (7) oltre a firmare 19 punti, Hines ha chiuso con 5 rimbalzi, 3 assist e 3 stoppate, Bentil ha confermato di essere in netta ripresa dopo l’infortunio che lo ha condizionato nelle prime due gare.

Nella Segafredo Shengelia non ha brillato così come Weems e Pajola che è rimasto all’asciutto, Teodosic, Belinelli e l’ex Hackett hanno provato a tenere a galla gli ospiti ma con il passar dei minuti e il calar delle energie Bologna non è riuscita a riprendere Milano.

Questa volta l’esito del match non è stato determinato dai rimbalzi. Ne ha conquistati di più Milano (33 a 30) ma la partita l’hanno indirizzata i fuoriclasse che in gara-3 hanno indossato la canotta rossa.

Olimpia Segafredo Bologna 12-6-2022

Partenza strepitosa di Milano, brava la Virtus a rientrare in gara

Tutto esaurito al Mediolanum Forum – anche per la gara in programma martedì non ci sono più biglietti disponibili –, oltre 12mila gli spettatori presenti. Quintetto confermato per l’Olimpia, la Virtus parte con Pajola al posto di Hackett. Tre triple in tre minuti – due di Shields e una di Bentil – proiettano l’AX al primo vantaggio consistente (15-7) con il ghanese che si ripete con una schiacciata che infiamma il Forum.

Due stoppate di Hines, Teodosic soffre la marcatura asfissiante di Rodriguez, Shields già in doppia cifra dopo neanche 5′ di gioco (19-10). È un’Olimpia che morde l’avversario in ogni zona del campo e i pick and roll di Rodriguez e Hines mettono a soqquadro la difesa bolognese. Scariolo prova a mischiare le carte inserendo Belinelli e Cordinier, Messina risponde con gli ingressi di Grant, Melli e Devon Hall.

Con il primo squillo di Nicolò Melli Milano raggiunge il vantaggio in doppia cifra (25-14), la Virtus risponde a stretto giro di posta con un parziale di 5-0 mentre Cordinier in due minuti commette altrettanti falli. Il gioco da tre punti di Sampson riporta sotto Bologna e la tripla di Belinelli vale il -2 (27-25). Ci pensa Biligha con un tiro a fil di sirena a firmare il canestro del +4 (31-27).

Primo tempo spettacolare, punteggio alto ed emozioni

Cinque punti di Hackett e la Segafredo inverte la marcia (31-32). L’Olimpia accusa un giro a vuoto: niente assist, palle perse e Teodosic buca ancora la retina portando a 7 i punti consecutivi della Virtus. Sulla scia di Hackett anche Melli si produce in un filotto di 5 punti che porta il punteggio in parità (36-36).

Il ritmo è altissimo, si corre da una parte e dall’altra, si combatte su ogni pallone e a farne le spese è Melli richiamato in panchina a causa del terzo fallo. Il tecnico chiamato a Scariolo costa tre punti alla Virtus e adesso è Bologna a cadere in confusione commettendo errori di superficialità che Milano sfrutta solo in parte.

La seconda tripla della serata di Bentil restituisce un buon margine a Milano (44-38) e la difesa allungata a tutto campo si rivela una mossa vincente. La Segafredo s’inceppa anche dalla lunetta e torna a centrare il canestro con Jaiteh dopo tre minuti di blackout. Si sblocca Kyle Hines con una pennellata centrale ma il finale è di marca Segafredo che con una tripla di Teodosic e due liberi di Shengelia va all’intervallo sotto di 3 (48-45).

Olimpia Segafredo Bologna 12-6-2022

Melli e Grant proiettano Milano a +10 a fine terzo quarto

Alla tripla di Datome replica Teodosic ma è la prodezza di Shields a scatenare l’entusiasmo dei tifosi di casa (53-50). Il match adesso è equilibrato, Datome e Shields da un lato, Shengelia e Teodosic dall’altro recitano il ruolo di protagonisti con il puntuale Hines che si concede la terza stoppata della partita e Melli che è in fiducia e centra la seconda tripla su due tentativi. Il capitano va a segno cadendo all’indietro, conquista il libero e sale a quota 11, Shields attacca Jaiteh e trova il 18esimo punto con Milano che va a +7 (61-54).

In casa Segafredo inizia a dettar legge Daniel Hackett che manda Belinelli a timbrare dalla distanza e ancora una volta è Melli a ributtare all’indietro l’avanzata della truppa bolognese. Appena entrato in campo Tommy Baldasso mette dentro la tripla del +8 (71-63), grande personalità del playmaker torinese che distribuisce entusiasmo e fiducia anche a Grant che con 7 punti di seguito manda a +10 l’Olimpia (78-68).

Olimpia Segafredo Bologna 12-6-2022

Il Forum gremito ha esaltato la prestazione del collettivo milanese

Tecnico a Messina e antisportivo a Shengelia. Si apre all’insegna delle decisioni arbitrali l’ultimo quarto. Il ‘reverse’ di Grant in contropiede è une delle giocate più belle della serata (83-72) con la Segafredo che affida le speranze di risalita a Belinelli. Sono i due giocatori che accendono il finale di gara fino a quando si scuote anche Rodriguez che spacca la gara con 4 punti che portano l’Olimpia a + 12 (90-78).

Non ci stanno Milos Teodosic che punge dall’arco e Daniel Hackett – ben 11 i falli spesi da Milano per fermare l’italiano con cittadinanza statunitense – ma chi detta legge si chiama Nicolò Melli (94-82).

L’Olimpia ha dato ampia dimostrazione di essere una squadra che quando gira in tutti i reparti è irresistibile. Martedì si replica ancora al Forum in un palazzetto che sarà colorato di rosso.

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