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L’Olimpia vince il derby lombardo ma che brividi contro Varese

OPENJOBMETIS VARESE 79OLIMPIA MILANO 82
Kell 11, Gentile 25, Jones 8, Amato 3, Beane 8, Sorokas 2, De Nicolao, Wilson, Librizzi, Egbunu 14, Virginio, Ferrero 5, Caruso 3Melli 14, Grant 2, Datome 7, Rodriguez 10, Tarczewski 6, Ricc 11, Biligha 2, Moraschini, Hall 16, Mitoglou 4, Shields 10, Alviti,
Allenatore: VertematiAllenatore: Messina
Tiri liberi: 8/12 (67%)Tiri liberi: 17/17 (100%)
Tiri da 2: 22/49 (45%)Tiri da 2: 22/43 (51%)
Tiri da 3:4/9 (20%)Tiri da 3: 7/26 (27%)

Arbitri: Lanzarini, Attard, Galasso
Parziali: 19-21; 21-19; 24-20; 15-22

L’Olimpia soffre ma vince il derby n.184 contro Varese. Per due volte avanti di dieci lunghezze Milano si è fatta prima riprendere e poi sorpassare dal quintetto di casa che ha avuto in Gentile (25 punti) l’uomo che l’ha presa per mano e condotta a un passo dal supplementare.

L’Olimpia è tornata sul parquet a meno di 48 ore dalla vittoriosa trasferta sul campo del Baskonia e inevitabilmente è andata incontro a delle pause nel corso della gara che potevano costar caro.

Messina muove i pezzi giusti nel primo quarto

Messina tiene a riposo Delaney e Hines, Daniels è ancora fermo ai box. Parte con Grant – che ieri ha compiuto 29 anni – al posto di Rodriguez. Nelle fila di Varese debutta il playmaker americano Trey Kell, finora fermo per infortunio.

Alessandro Gentile, l’ex di turno, firma 13 dei primi 15 punti di Varese (6/10 da due, 4/8 da tre) ma prima Datome, poi Hall rispondono con due triple e riportano l’Olimpia a + 1 (13-14). Messina mette dentro Shields, Mitoglou e il Chacho e Milano chiude avanti di due (19-21).

Nel secondo quarto in tre minuti Varese mette a segno un parziale di 10-0 (29-21) interrotto da due liberi di Grant. Con Gentile in panchina sono Kell, Beane ed Egbunu a sorprendere l’Olimpia che però approfitta di una battuta d’arresto dei padroni di casa per riportarsi avanti di quattro lunghezze (25-29). Messina richiama Shields mentre Vertemati rimanda Gentile sul parquet. L’altro ex di giornata, Amato, riporta avanti di 4 Varese con un tiro dalla distanza.

L’apporto di Kell è ossigeno puro per Varese ma è ancora Gentile a salire sugli scudi raggiungendo quota 15 punti. Milano commette errori a ripetizione in attacco, sbaglia tre triple di fila (chiuderà con 9/20), spreca facili conclusioni sotto canestro e si tiene aggrappata al punteggio grazie a Melli, Datome e Mitoglou che realizza il canestro che manda al riposo le due squadre in parità (40-40).

L’Olimpia è tornata stanca ma tiene campo

L’Olimpia raccoglie poco con il tiro dalla distanza e la coppia Grant-Shields produce appena 4 punti. A meno di 48 ore dalla trasferta di Vitoria la squadra ancora non ha smaltito le fatiche dell’impegno di Euroleague, ciononostante tiene bene il campo contro una Varese che deve a Gentile quasi metà del bottino racimolato nel primo tempo. Vertemati, fino alla scorsa stagione vice di Trinchieri al Bayern Monaco, ha la possibilità di schierare per la prima volta Kell e il play non delude le attese della vigilia.

Il Chacho Rodriguez parte a spron battuto nel terzo quarto realizzando 5 punti che aggiunti ai 2 di Datome e alla tripla di Hall portano l’Olimpia a +8 (42-50). Varese va a segno solo con Jones e Vertemati è costretto a chiamare timeout. Milano sembra aver affondato l’allungo decisivo ma ci pensa il solito Gentile ha tenere in quota Varese con una bomba e prima il canestro di capitan Ferrero poi Egbunu riportano Varese a tre punti (53-56). L’Olimpia si prende la seconda pausa della gara mentre Varese preme sull’acceleratore con Kell e Ferrero che firma il sorpasso (59-56) con un parziale di 13-0. I due liberi di Shields riportano Milano a un solo punto di distacco ma il centro di Varese oggi ha una marcia in più ed Egubnu riporta avanti di tre la compagine di casa (61-58).

Olimpia Varese

L’Olimpia sembrava aver scavato un solco nei primi minuti del terzo quarto, ha rallentato un po’ il ritmo ma Varese tira bene da ogni zona del campo. Varese incrementa il vantaggio (64-60) ma un antisportivo fischiato a Gentile consente al quintetto di Messina di riavvicinarsi. La schiacciata di Egbunu su assist di Gentile riporta avanti ancora di 4 Varese con l’Olimpia che continua a gettare alle ortiche occasioni d’oro. Gentile torna in panchina ma ci resta appena pochi secondi perché Milano ne approfitta con Melli e Datome per allungare di una lunghezza (66-67). Pippo Ricci si conferma elemento prezioso della rosa di Messina e con 5 punti in un minuto manda Milano avanti di 6 (70-76).

Varese prova a rimanere attaccata alla gara e lo fa grazie al top scorer del match, Alessando Gentile, che tra assist e canestri è stato una spina nel fianco per la difesa ospite. Si arriva a 180″ dalla fine con Milano avanti di 4 (74-78), un margine che è stato una costante del derby lombardo. Varese dà l’impressione di aver esaurito la benzina mentre l’Olimpia, seppur in debito di energia, fa circolare la palla, gioca al limite dei 24″ e costringe Varese a commettere fallo. Gentile forza le conclusioni ma a 40 secondi dal fischio della sirena mette dentro l’ennesimo tiro tre e infiamma il palazzetto di Masnago (79-82). Milano perde palla con Ricci, Varese ha tra le mani il pallone per portare la gara all’overtime ma Gentile chiede troppo e sbaglia due conclusioni da tre.

Finisce 79-82, un successo arrivato sul filo di lana ma nel complesso meritato dall’Olimpia che negli ultimi dieci minuti ha opposto una difesa rigida quanto efficace. Due punti arrivati con un po’ di trepidazione contro una Varese che con l’intera rosa a disposizione può certamente risalire la china.

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