OLIMPIA MILANO 73 | VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 78 |
Poythress 4, Pangos 2, Hall, Shields 26, Mirotic 15, Melli 2, Ricci 4, Voigtmann 3, Tonut 3, Bortolani 12, Miccoli, Caruso | Belinelli 15, Shengelia 13, Hackett 5, Smith, Mickey 13, Cordinier 5, Pajola 4, Smith 9, Mascolo, Cacok, Polonara 4, Dunston, Abass 10 |
Allenatore: Messina | Allenatore: Banchi |
Tiri liberi: 14/18 (78%) | Tiri liberi: 22/27 (81%) |
Tiri da 2: 19/29 (66%) | Tiri da 2: 16/30 (50%) |
Tiri da 3: 7/24 (29%) | Tiri da 3: 8/27 (30%) |
Rimbalzi: 36 (9 offensivi, 27 difensivi) | Rimbalzi: 31 (9 offensivi, 22 difensivi) |
Arbitri: Giovannetti – Grigioni – Valzani
Parziali: 12-14; 20-20; 21-25; 20-19
Per il terzo anno di fila l’Olimpia cede alla Virtus Bologna che vola in finale di Supercoppa dove domani affronterà la vincente tra Brescia e Tortona. Due squadre ancora in fase di rodaggio e lontane dalla migliore condizione, alla fine hanno pesato le palle perse (19 contro le 13 della Segafredo) e la serata in ombra di Pangos, Poythress e Voigtmann.
Shavon Shields è stato l’mvp della partita (23 di valutazione, 6/8 da 2, 3/6 da 3 e 5 rimbalzi) con Nikola Mirotic (3/4 da 2, 1/7 da 3 e 8 rimbalzi difensivi) che all’esordio ha messo in mostra le sue grandi qualità, anche se nel finale ha sbagliato due triple che potevano rimettere in gioco Milano. Da sottolineare l’ottima prova di Giordano Bortolani che ha chiuso in doppia cifra (2/3 da 2 2 2/2 da 3).
Ha far pendere la bilancia dal lato della Virtus ha inciso l’uscita per 5 falli di Shields quando il punteggio era in perfetta parità (70-70), con l’ala del Kansas sul parquet sarebbe stato un finale probabilmente diverso.
Squadre ancora in fase di rodaggio, Virtus avanti di 2 a fine primo tempo
Derby d’Italia numero 203. L’Olimpia ci arriva priva di Baron e Flaccadori, out per infortunio Sulla panchina della Segafredo esordio per Luca Banchi, commissario tecnico della Lettonia. Mani fredde in avvio di match, il primo canestro lo firma Shields dopo due minuti. Belinelli trasforma i tre liberi assegnati per un fallo di Poythress ma lo statunitense naturalizzato ivoriano si riscatta subito piazzando una schiacciata (4-3).

Primo cambio della partita, fuori Devon Hall dentro Pippo Ricci. Si segna col contagocce fino a quando arrivano le triple di Mickey e Mirotic che danno un po’ di ritmo alla gara. Si viaggia sui binari dell’equilibrio (9-9), Shengelia è già a quota due falli e il georgiano lascia il posto a Polonara. Prova a cambiare marcia l’Olimpia, Bortolani trova la tripla dall’angolo ma la Virtus con un parziale di 5-0 rimette il naso avanti (12-14).
Match molto fisico ma scarsa precisione al tiro nel primo quarto. La musica cambia nel secondo parziale, Bologna muove bene la palla e beneficia del percorso netto di Abass (1/1 da 2, 2/2 da 3). Il talento di Mirotic tiene in gioco Milano costretta a inseguire la Segafredo (18-23).
La partita stenta a decollare, non manca la volontà ma le gambe sono ancora pesanti e i riflessi appannati. D’un tratto si desta l’Olimpia che con un parziale di 10-0 prova a spezzare l’equilibrio (28-23). La Virtus cerca di risalire la china con Belinelli che riporta i suoi a un possesso di distanza ma Shields risponde presente e con due canestri consecutivi sale in doppia cifra (12) e amplia il divario (32-25).
Le due squadre giocano a corrente alternata, quando si accende una si spegne l’altra e così Bologna approfitta del blackout dei biancorossi per chiudere il primo tempo avanti di due lunghezze grazie al tiro dall’arco di Daniel Hackett sul fischio della sirena (32-34). Venti palle perse complessive – dieci per parte – basse le percentuali da 3 (27% Milano, 33% Bologna)

Milano si arrende nel finale
Shields continua a macinare punti, l’ala meneghina è già in buona condizione. Si agita a bordo parquet Luca Banchi sanzionato con il tecnico mentre Belinelli per la terza volta guadagna tre tiri liberi che portano la Segafredo sul 41-37. Milano soffre le penetrazioni centrali di Cordinier e compagni, Messina è preoccupato e arresta il gioco.
Problemi di falli per le due squadre con Shengelia e Mirotic che salgono a tre. L’Olimpia soffre la circolazione di palla degli avversari e concede tiri dalla lunetta che consentono alla Virtus di raggiungere il massimo vantaggio (39-46). Ci mette una toppa il solito Shields che dopo aver commesso un fallo tecnico centra la prima tripla personale.
Il bel gesto tecnico dell’ala di Milano non basta a fermare l’emorragia, Bologna prende il largo e vola a + 11 trascinata da Jordan Mickey e Jaleen Smith (42-53). Milano ha bisogno dei suoi campioni e allora Nikola Mirotic decide di esibire il suo repertorio dimezzando lo svantaggio (49-55).
A fine terzo periodo l’Olimpia è ancora nel match (53-59) e sul punteggio pesano le sei palle perse contro nessuna della Virtus. Due triple di Shields riducono il divario a un possesso (61-64). Bortolani è la lieta sorpresa della serata, Milano si porta a un solo punto di distacco (65-66). Ultimi cinque minuti e sfida dall’esito incerto, Milano sembra averne di più mentre la Segafredo è meno lucida.

Il primo canestro di Pangos vale il sorpasso (69-68), è un finale thriller. Il punteggio segna 70 pari fino a quando vien fuori Belinelli che trova la tripla del +3 (70-73). Nel momento topico dell’incontro l’Olimpia deve rinunciare a Shields, uscito per 5 falli, Mirotic sbaglia dalla distanza, poi il fallo di Ricci manda in lunetta Mickey che fa centro (70-75). Ancora un errore di Mirotic dall’arco, la strada è ormai spianata per la Virtus che ancora con Mickey va a segno.
La partita non è chiusa, però, perché Bortolani buca la retina da fuori ma sbaglia il libero aggiuntivo (73-77) e allora è Cordinier a mettere in ghiaccio la vittoria.
Il Comune di Milano conferisce l’Ambrogino d’oro all’Olimpia
L’Olimpia Milano ha ricevuto dalle mani del Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, l’Ambrogino d’Oro, la prestigiosa onorificenza riconosciuta dal Comune di Milano, in questo caso per la conquista del trentesimo titolo italiano con il quale la squadra ha reso onore alla città. Il riconoscimento è stato consegnato ieri dal Sindaco stesso al Presidente Leo Dell’Orco nel corso della visita della squadra a Palazzo Marino. A Sala è stata consegnata in anteprima la maglia numero 1 dell’Olimpia con le tre stelle sul petto.
“Voglio ringraziare Giorgio Armani, Leo Dell’Orco, coach Messina, tutti i giocatori e lo staff tecnico per aver fatto vivere a Milano e a tanti tifosi questa straordinaria avventura, un sogno che deve continuare – ha detto il Sindaco di Milano Giuseppe Sala -. La vostra storia è una storia fortemente milanese nei valori e nei colori – il bianco e rosso sono i colori di Milano – che portate sulla maglia”.