OLIMPIA MILANO 82 | VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 80 |
Lo 14, Melli 15, Shields 14, Tonut, Voigtmann 10, Flaccadori 10, Hall 8, Poythress, Ricci 6, Bortolani 5, Caruso, Kamagate | Belinelli 16, Cacok 2, Shengelia 13, Hackett 9, Cordinier 11, Dunston 10, Smith 7, Lundberg 4, Mascolo, Polonara 3, Abass 5, Menalo |
Allenatore: Messina | Allenatore: Banchi |
Tiri liberi: 15/20 (75%) | Tiri liberi: 8/11 (73%) |
Tiri da 2: 17/27 (63%) | Tiri da 2: 21/41 (51%) |
Tiri da 3: 11/28 (39%) | Tiri da 3: 10/26 (38%) |
Rimbalzi: 30 (23 difensivi, 7 offensivi) | Rimbalzi: 36 (22 difensivi, 14 offensivi) |
Arbitri: Lanzarini – Mazzoni – Valzani.
Parziali: 21-23; 27-21; 19-21; 15-15

L’Olimpia interrompe la striscia negativa di cinque sconfitte e lo fa tornando al successo contro la Virtus. È stata una partita intensa, aperta fino all’ultimo secondo ma vinta meritatamente da Milano. Finalmente si è vista una prestazione di squadra, eccezion fatta per Poythress rimasto in campo cinque minuti durante i quali ha collezionato tre falli tutto il roster si è distinto per qualità delle giocate e punti a referto.
Da Maodo Lo (3/4 da 2 e 2/2 da 3) a Voigtamann (10 punti, 6 rimbalzi e 3 assist), da capitan Melli, autore di 15 punti, 7 rimbalzi e 2 assist a Diego Flaccadori fino a Shavon Shields, rimasto in ombra per tre quarti del match per poi esplodere nell’ultimo periodo.
Eccellente la partita in difesa di Devon Hall così come prezioso stato il contributo offerto da Ricci e Bortolani. Permane un pizzico di masochismo nell’anima della squadra, avanti di 12 ha subito un controparziale di 15 a 0 che ha riportato alla mente l’infausta serata di Belgrado, fortunatamente stasera l’epilogo è stato differente.

Olimpia in piena corsa, Melli (14) e Flaccadori (10) in grande spolvero
La Segafredo parte con Hackett e Belinelli sugli esterni, scelte obbligate invece per Ettore Messina che dovrà rinunciare per diverse settimane a Mirotic. Grande intensità da entrambe le parti fin dalla palla a due, le transizioni di di Bologna sono rapide quanto efficaci e grazie a 5 triple c’è il primo break della gara a favore degli ospiti (14-21).
Messina cambia l’intero quintetto, scelta premiata dai canestri di Hall e Bortolani e dalla tripla di Flaccadori, parziale di 7-0 che fissa il punteggio del primo quarto sul 21-23.
L’antisportivo fischiato ad Abass è manna dal cielo per Milano che arresta la fuga della Segafredo e rimane agganciata al match (31-31). Il primo tiro dall’arco in campionato scuote Voigtmann che piazza una stoppata e serve un assist, con Flaccadori che segna dalla distanza il +2 Olimpia (39-37).
La gara non si schioda dall’equilibrio, ogniqualvolta una delle due squadre prova ad accelerare viene subito ripresa. Chi continua a deludere è Poythress, 3 falli spesi in cinque minuti, ben più dolorosa è l’uscita dal parquet sempre per falli (3) di Melli, protagonista assoluto del primo tempo.
Si va all’intervallo con Milano avanti 48-44, l’Olimpia tira con il 71% da 2 rispetto al 59% di Bologna, 50% per entrambe nel tiro da 3. Percorso netto per Diego Flaccadori, autore di 10 punti. Per Bologna nessun giocatore in doppia cifra, il top scorer è Belinelli con 8 punti.

Lo, Shields e Voigtmann trascinano Milano alla vittoria
Voigtmann e Lo firmano il massimo vantaggio (56-46), l’avvio di terzo quarto dell’Olimpia è dirompente con l’ex Bayer Monaco che si scatena dal campo e sale a quota 14 (67-55). Il largo vantaggio non mette al sicuro Milano, se dall’altra parte c’è un certo Marco Belinelli in giornata super è prematuro tirare la linea e in un battibaleno la Segafredo piazza un 10-0 che la porta a un possesso di distanza a fine terzo periodo (67-65).
Con la parabola di Lundberg Bologna raggiunge la parità e si complica la situazione falli in casa Milano con il quarto di Hall. La tripla frontale di Smith allunga il parziale a 15-0, i fantasmi della gara persa a Belgrado contro il Partizan aleggiano sul Forum ma lo step back di Shields e l’appoggio a canestro di Ricci squarciano le nuvole e riportano avanti Milano (74-72).
A due dal termine Belinelli commette il quinto fallo ed esce di scena, permane la parità a 45″ dal fischio della sirena (79-79). Il fallo di Shengelia manda in lunetta Melli che fa 1/2, Cordinier sbaglia il sottomano e Shileds chiude i conti con due liberi.