È stato presentato ufficialmente il 2 luglio a Palazzo Lombardia il “Progetto Fili”, un importante piano di rigenerazione urbana ed extraurbana che interessa i principali centri di connessione sull’asse Milano – Malpensa, un “corridoio” fondamentale per le prossime Olimpiadi invernali del 2026.
Il suo scopo principale è rendere il capoluogo lombardo sempre più verde e sostenibile attraverso la promozione di una mobilità mista che coinvolga e i vari player del trasporto sia pubblico che privato.
La presentazione
Il progetto è stato presentato in Auditorium Testori, a Palazzo Lombardia, alla presenza del Ministro per gli Affari Regionali, Mariastella Gelmini, del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e di Ferrovie Nord Milano S.p.A., Andrea Gibelli, con il contributo video del ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti.
Fra gli altri, hanno partecipato anche gli assessori Claudia Maria Terzi (Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile), Guido Guidesi (Sviluppo economico), Stefano Bolognini (Sviluppo Città metropolitana, Giovani e Comunicazione), Pietro Foroni (Territorio e Protezione civile) e Raffaele Cattaneo (Ambiente e Clima) che ha inviato un contributo video.
“FILI – spiega Attilio Fontana – è un progetto di rigenerazione urbana nel quale Regione Lombardia ha investito in modo importante. Con un totale di risorse assegnate, attraverso vari strumenti, pari a oltre 210 milioni di euro. Al di là delle risorse, però, da presidente della Regione, rivendico soprattutto il grande lavoro compiuto per costruire le ‘condizioni abilitanti’ per creare gli spazi e arare il terreno sui cui questo progetto, e altri, spero, di pari visione, possano svilupparsi sul nostro territorio. Leve che spaziano da interventi che riguardano lo sviluppo sostenibile, nuovo mainstreaming di Regione Lombardia, ma anche transizione digitale. E, soprattutto, semplificazione. Semplifichiamo reingegnerizzando i processi, riordinando l’apparato normativo e riducendo gli oneri. Lo faremo soprattutto creando le condizioni perché, in logica sussidiaria, gli attori del territorio possano operare al meglio in un quadro di certezze. Contribuendo alla creazione di valore pubblico”.
Secondo Andrea Gibelli “Il progetto FILI è un’iniziativa che propone un nuovo concetto di antropizzazione per la realizzazione di una Megacity lombarda. All’insegna dei valori dell’inclusività urbana e della sostenibilità ambientale e in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 Onu e gli SGDs”.
Il progetto
- 4 centri di connessione lungo l’asse Milano-Malpensa, corridoio fondamentale per le Olimpiadi di Milano Cortina 2026
- 188.300 m2 – area delle stazioni interessata, pari a 722 campi da tennis
- 2 milioni m2 – superficie totale del progetto, pari a 1.600 piscine olimpioniche
- 72,7 km – lunghezza della superstrada ciclabile Milano Cadorna – Malpensa
- 72.000 m2 – superficie della Foresta Sintetica Pensile, pari a 6 volte il Duomo di Milano
- 800.000 alberi piantati – coprono una superficie pari all’estensione del Comune di Monza
- 41.000 ettari piantumati nei Comuni coinvolti, pari a una dimensione maggiore del Lago di Garda
Il progetto coinvolge con interventi di ammodernamento, rifacimento e rinnovamento le stazioni di Milano Cadorna, Milano Bovisa, Saronno e Busto Arsizio e le aree ad esse adiacenti, con un intervento di oltre 188.000 metri quadrati, che arriverà a interessare progetti per un totale di 2 milioni di metri quadrati all’interno della Lombardia.
Verranno piantumati circa 800.000 alberi su una superficie totale di 41.000 ettari attraverso 24 Comuni e nascerà una “superstrada” ciclabile di 72,7 km fra la stazione di Milano Cadorna e Malpensa.
Fa parte del maxiprogetto un’opera che già si conosce, il progetto MoLeCoLa che trasformerà l’area della stazione di Milano Bovisa.
Più ambizioso è invece l’intervento sulla stazione di Milano Cadorna. Esso prevede la copertura totale dei binari e la creazione di un giardino di 72 mila metri quadrati che viene chiamata “foresta sintetica pensile”. Sintetica perché, a parte verde e piccoli arbusti, prevede “soluzioni tecnologiche che assorbono Co2 ed emettono ossigeno buono per la città di Milano”. Delle vere e proprie ciminiere cattura smog che producono aria pulita. Un parco tutto nuovo di 72mila metri quadri da cui partirà un vero e proprio corridoio ininterrotto verde e ciclabile per Malpensa.