REAL MADRID 88 | OLIMPIA MILANO 71 |
Campazzo 12, Deck 8, Poirier 9, Fernandez 3, Llull 19, Tavares 8, Musa 6, Hezonia 13, Rodriguez 5, Ndyiae 2, Yabusele 3, Causeur | Pangos 9, Melli, Shields 16, Mirotic, Voigtmann 9, Poythress 4, Hall 9, Kamagate 2, Hines 2, Flaccadori 5, Tonut 2, Ricci |
Allenatore: Mateo | Allenatore: Messina |
Tiri liberi: 10/12 (83%) | Tiri liberi: 13/18 (72%) |
Tiri da 2: 24/37 (65%) | Tiri da 2: 23/41 (56%) |
Tiri da 3: 10/23 (43%) | Tiri da 3: 4/19 (21%) |
Rimbalzi: 28 (21 difensivi, 7 offensivi) | Rimbalzi: 31 (17 difensivi, 14 offensivi) |
Arbitri: Radovic (Croazia), Vilius (Lituania), Petek (Slovenia)
Parziali: 19-25; 23-17; 25-19; 21-10
L’Olimpia disputa un primo tempo superlativo, per lunga parte della gara è stata avanti ma smarrisce condizione e lucidità nell’ultimo periodo, lasciando campo libero ai campioni d’Europa del Real Madrid. La squadra di Mateo è una corazzata, viaggia a punteggio pieno in EuroLeague e nel campionato spagnolo e ha nel roster giocatori del calibro di Campazzo – che ha chiuso in doppia doppia (12 punti e 10 assist) – e Sergio Llull, autore di 19 punti con ben 5 triple a bersaglio.
Al WiZink Center Milano ha esibito una ottima pallacanestro, è stata sempre in vantaggio nel primo tempo salvo farsi raggiungersi al fischio della sirena. Nel terzo quarto il Real ha avuto più energie da spendere, i pick and roll firmati Tavarez e Campasso hanno dato il via allo scatto in avanti dei madrileni che con il parziale di 8 a 0 hanno messo fine alle speranze dei biancorossi.
L’Olimpia ha perso mordente e fiducia nell’ultimo periodo, resta la consapevolezza di aver giocato ad alti livelli contro un avversario che è più avanti dal punto di vista della condizione fisica e alla fine pesa anche la serata negativa al tiro da 3 (21%).
L’Olimpia domina la scena, Real costretto a inseguire
il Real Madrid è la squadra campione in carica, non ha assenze, è imbattuta sia in EuroLeague che nel campionato spagnolo. Milano non ha timore reverenziale, affronta la sfida col giusto piglio e dopo 4′ è già due possessi avanti (7-11).
Tra i blancos è in gran serata Campazzo, autore di 5 assist nel primo quarto, ma l’Olimpia fa un’ottima circolazione di palla, difende bene di squadra e arriva al tiro con facilità. Hall dalla lunetta e Flaccadori allungano a +6 (16-22), il Chacho prova a ricucire lo strappo con una tripla ma Kyle Hines si appoggia al tabellone e Milano chiude il primo quarto avanti di 6 (19-25).
È uno spettacolo l’Olimpia del secondo periodo che guidata da Mirotic e Shields vola a +7 (30-37). Sergio Llull prova a scuotere i suoi, infila la seconda tripla della serata e avvia la rimonta. La squadra di Messina domina ai rimbalzi e solo negli ultimi due minuti di gioco subisce il veemente ritorno dei padroni di casa, che grazie al tiro dall’arco scoccato sul fischio della sirena da Llull chiudono il primo tempo in parità (42-42).
Milano rallenta nel terzo periodo e crolla nel finale
Pick and roll fra Campazzo e Tavares e il Real prova a mettere il naso avanti ma Shavon Shields è in gran serata e riporta il punteggio in equilibrio (47-47). I madrileni soffrono le penetrazioni degli avversari ma ritrovano smalto in attacco, in campo aperto Campazzo fa quel che vuole e la buona notizia arriva dal quarto fallo di Tavares.
Sala l’agonismo, la partita si fa meno bella e più tattica col Real che approfitta di un momento di appannamento di Milano per piazzare un parziale di 8-0 che rischia di indirizzare la partita (59-51).
Due pasticci di Poythress mandano su tutte le furie Ettore Messina e il Real coglie l’occasione per conquistare il primo vantaggio in doppia cifra della gara (66-55). Fuori Voigtmann e dentro Mirotic che ha l’occhio destro nero in seguito a uno scontro di gioco.
Il montenegrino naturalizzato spagnolo rasserena l’ambiente segnando due liberi, c’è bisogno delle sue giocate per non sciupare quanto di buono fatto nel primo tempo. Hall e Tonut tamponano la fuga del Real, l’Olimpia rosicchia 5 punti e va all’ultimo periodo sotto di 6 (67-61).
Si carica di falli Milano, già 3 dopo un minuto. Il Real sembra avere le idee chiare, Llull trova due triple di seguito che mettono un’ipoteca sul match (75-61). L’Olimpia è poco lucida, d’un tratto la squadra precipita nel buio. Torna a sedersi in panchina Mirotic mentre il Real con un parziale di 13-2 vola a +17 (80-63).
C’è spazio per i giocatori della panchina, cade l’Olimpia ma lo fa a testa alta.