Rocca Brivio rimarrà ancora a lungo senza un “padrone”?. Oddio, il seicentesco castello di padroni ne ha quattro, ossia i Comuni di San Giuliano, San Donato, Melegnano e l’Associazione omonima, ma nessuno dei quattro fa molto di più di quello che già fa per garantire vita lunga e prosperità all’ex dimora della famiglia Sforza.
Motivo? Mancanza di idee chiare e precisa volontà su quello si vuol realmente fare. Lunedì 9 novembre scorso, si è chiuso il bando per la presentazione di proposte per la gestione dello storico complesso, ma alla scadenza è pervenuta una sola proposta, quella dell’Associazione Roccabrivio che, tra l’altro, chiedeva “un finanziamento finalizzato – si legge in una nota stampa – alla realizzazione di uno studio di fattibilità per la definizione di una proposta progettuale e gestionale di Rocca Brivio”.
La proposta ha ricevuto l’appoggio formale del Comune di San Giuliano nel cui territorio staziona la Rocca. Gli intenti dell’Associazione spaziano dalla formazione ad alto livello alla ristorazione, per arrivare alle attività sociali, sociosanitarie, culturali e agricole.
D.P.