Le bombe rinvenute di recente sul territorio di Segrate risalgono alla Seconda guerra mondiale. Sono di fabbricazione inglese e pesano 500 libbre ciascuna. Le operazioni saranno condotte dagli artificieri del Decimo Reggimento Genio Guastatori di Cremona che agiranno in due fasi: la prima di despolettamento nel corso della giornata di sabato direttamente sul luogo di ritrovamento (fase che coinvolge i residenti della zona nel Piano di evacuazione, tutte le informazioni in questo articolo.), la seconda finale (notturna) quando i due ordigni ormai innocui e privi di innesco verranno trasportati nel terreno di via Gaber per il brillamento.
Lo scorso maggio l’ultima operazione
Non è la prima volta che si procede a una simile operazione nella zona. Lo scorso 2 maggio fu disinnescato e fatto brillare un ordigno bellico rinvenuto nell’area Teralp (Terminal Alptransit), dove sono previsti interventi di realizzazione del nuovo sistema di collegamenti intermodali tra Svizzera e Italia. In quel caso due furono le aree interessate: il comune di Tregarezzo e il Palazzo B del Segrate Village. Sempre Tregarezzo fu interessata da una analoga procedura di evacuazione nel 2017 e l’anno seguente fu il rinvenimento di un proiettile incendiario a costringere gli abitanti di Lavanderie, frazione di Segrate, a dover lasciare le proprie abitazioni.
Andando più indietro nel tempo, nel 2005 furono rinvenute due bombe a Redecesio, frazione di Segrate, e all’Idroscalo, a testimonianza dei frequenti bombardamenti avvenuti nel corso della seconda guerra mondiale che interessarono la linea ferroviaria e l’aeroporto di Linate. Il 3 agosto 2010 lo scalo di Milano Linate fu interdetto ai voli per sette ore e fu evacuata di nuovo la frazione di Redecesio nel comune di Segrate per far brillare un proiettile d’aereo di fabbricazione americana.
C’è molto da dire sulla storia della zona e sui bombardamenti della seconda guerra mondiale, tutti collegati alle realtà industriali presenti allora in loco, all’idroscalo e, in alcuni casi, alla poca “mira” degli inglesi. Rimaniamo però ai giorni nostri.
Sospeso il progetto del “Westfield Milano”
L’area di Segrate da anni è al centro dell’attenzione per questioni legate allo snellimento del traffico veicolare e per la nascita del “Westfield Milano”, il nuovo centro commerciale più grande d’Europa, i cui lavori sono stati sospesi a causa della pandemia. Con oltre 150mila mq di superficie, Westfield Milano dovrebbe ospitare prestigiosi marchi e boutique esclusive tra cui le Galeries Lafayette, la catena di grandi magazzini francesi, più di 80 ristoranti e un multicinema con 16 sale.
Un progetto che rischia di rimanere affascinante solo sulla carta, considerato che Unibail Rodamco Westfield, gruppo di maggioranza con il 75% delle quote, a seguito del Covid ha proceduto alla rimozione di alcuni progetti in corso e tra questi figura il centro commerciale di Segrate.
Il progetto, quindi, è al momento “in sospeso”, a differenza dei lavori per la Cassanese bis. Milano Serravalle ha completato la realizzazione della bretella Lambrate-Centro Intermodale ma si tratta solo del primo tratto. La prosecuzione dell’opera – questione che va avanti da anni – è legata all’inaugurazione del Westfield Milano e il rischio, adesso, è che tutto si fermi di nuovo.
Segrate chiede la “viabilità speciale”
La faccenda preoccupa non poco il comune di Segrate, che “non ha ricevuto compensazioni o migliorie alla viabilità in seguito al potenziamento della Cassanese e all’apertura della Brebemi e della Tem” è scritto in una nota e punta sulla “Viabilità speciale” di cui si parla da oltre 40 anni e risolverà gran parte di queste criticità. “Ciò ci permetterà di declassare veramente la Cassanese e realizzare l’ambizioso progetto di rigenerazione urbana che abbiamo chiamato ‘Chilometro Verde’, una cerniera di raccordo tra i parchi e quartieri” ha detto il sindaco, Paolo Micheli, che “collegherà direttamente la Tangenziale Est alla Cassanese (zona Pioltello) senza interconnessioni con la viabilità ordinaria cittadina”.
Dopo la conclusione della prima parte della Cassanese bis, chissà quanto si dovrà attendere per la realizzazione del tratto blu, nell’area di fronte al Centro Westfield (ex dogana) e l’ultimo, quello rosso, che prevede anche la costruzione di una galleria sotto via Morandi, la cui entrata in servizio era prevista nel 2023.