Pronti, via, inizia il campionato di serie A. “Luci a San Siro”, con l’Inter che sabato alle 18,30 ospita il Genoa mentre il Milan esordirà a Marassi lunedì 23 agosto alle 20.45 contro la Sampdoria.

Uno scudetto difficile da confermare, una squadra che sta proseguendo il suo percorso di ricostruzione, ma le ambizioni di un campionato al vertice sono più che legittime e concrete. 

Alla Pinetina – Centro Sportivo Suning – Simone Inzaghi è stato chiaro con i suoi giocatori: arrivare in zona Champions è il traguardo di partenza. Un approccio all’insegna della prudenza che non significa gettare la spugna già ad agosto, semmai un invito alla società a coprire il buco lasciato da Lukaku. Del belga se ne è già parlato tanto, si è creata una vera e propria spaccatura tra chi ha sposato la linea societaria, che non poteva rimanere insensibile all’offerta di 115 milioni di euro cash avanzata dal Chelsea e chi invece ha visto nella partenza di ‘Big Rom’ un segnale di resa e di ridimensionamento. A compattare i due schieramenti ci ha poi pensato lo stesso Lukaku al momento della firma con il club londinese, dichiarando che si stava realizzando il suo sogno da quando era bambino…

Il tecnico dell’Inter, Simone Inzaghi. Credits: ANSA/SIMONE ARVEDA

Se sfuma Correa occhio a Thuram del Borussia Moenchagladbach

In cima alla lista c’era Zapata – che ha chiesto al suo procuratore di cambiare casacca ma vestire sempre il nerazzurro – ma gli orobici non hanno trovato un sostituto all’altezza del colombiano e così la dirigenza della squadra campione d’Italia ha virato su Correa. La Lazio ha sparato alto e allora ecco entrare in scena Markus Thuram, 24 enne figlio d’arte che gioca con il Borussia Moenchagladbach, sponsorizzato dal suo agente, Mino Raiola. Il Borussia chiede 30 milioni per il cartellino del giocatore, una richiesta che l’Inter non intende certo assecondare rispondendo con un’offerta di 20 milioni (Lotito per Correa ha avanzato una richiesta di 35-40 milioni). Si sta lavorando per giungere a una soluzione che soddisfi entrambe le parti e a metà strada la sensazione è che l’operazione possa andare in porto. Giocatore poliedrico dal fisico possente Thuram non ha il fiuto del grande attaccante ma può essere impiegato da prima o seconda punta. Al fianco di ‘El Toro’ Lautaro – prossimo al rinnovo ad una cifra tra i 6-6,5 milioni di euro netti – o in coppia con Dzeko rappresenta una soluzione più che valida. Non è da trascurare il fatto che Thuram può beneficiare del Decreto Crescita, che consente alle società sportive di usufruire di un regime fiscale agevolato per i nuovi tesserati provenienti dall’estero. L’agevolazione fiscale è pari al 50%. Per fare un esempio, se un giocatore percepisce un ingaggio di 4 milioni di euro netti al lordo la cifra raddoppia, e il costo per la società è pari a 8 milioni. Ipotizzando di voler applicare questi numeri a Thuram, i 4 netti diventano 6 lordi. Un vantaggio non da poco che a questo punto del mercato lo colloca davanti a Correa, che giocando già in Italia non può avvalersi di questa opportunità. Hakimi è andato al Paris Saint Germain ed è stato rimpiazzato dall’olandese Denzel Dumfries. Il gigante olandese (1,89) completa un reparto, quello difensivo, che con le conferme di De VrijBastoni e Skriniar coniuga solidità e tecnica.

C’è un altro problema per Inzaghi, però, che teme di perdere per un lungo periodo Sanchez. Non è ancora chiara l’entità dell’infortunio ma le ultime notizie parlano di una sosta prolungata per svolgere un’accurata riabilitazione della caviglia e del polpaccio destro. Sanchez è stato visitato a Barcellona dal suo medico di fiducia, il professor Ramon Cugat, se ne saprà di più al suo ritorno a Milano questo fine settimana. L’indisponibilità del cileno potrebbe indurre Ausilio e Marotta a far rotta su Napoli per portare Insigne a Milano ma la bottega di De Laurentiis non è delle più economiche e il fantasista partenopeo non è considerato una priorità per i nerazzurri. Insigne troverebbe non poche difficoltà a ritagliarsi una posizione nel 3-5-2 di Inzaghi e potrebbe tornare d’attualità a gennaio, quando sarà libero di accasarsi dove vuole. Insigne rimane sullo sfondo, quindi, ma in questo mercato estivo mai dare nulla per scontato.

Florenzi è arrivato, Adli si allontana. Il Milan cerca un trequartista

L’allenatore del Milan, Stefano Pioli. Credits: ANSA / MATTEO BAZZI

Chi non accenna ad alzare l’asticella è Stefano Pioli. Il Milan è tra le società che più si è mossa in questa sessione di mercato ma il tecnico, pur consapevole di avere a disposizione un organico di altro profilo, pensa a far lavorare la squadra e rilascia poche dichiarazioni. Organico che proprio in queste ore si arricchirà con nuove pedine. Maldini e Massara hanno praticamente chiuso altre due operazioni in entrata: con la Roma è stato definito il trasferimento in rossonero di Florenzi (ai giallorossi vanno un milione di euro per il prestito con diritto di riscatto fissato a 4,5 milioni) che stamane è atterrato a Linate, nel pomeriggio ha svolto le visite mediche e in serata è attesa la forma del contratto. L’ex Psg sarà a disposizione di Pioli per il match di lunedì sera a Genova. È sempre più vicino il ritorno di Tiemoué Bakayoko. Il francese di origini ivoriane ha prolungato il contratto con il Chelsea fino al 2023 e verrà ceduto in prestito con diritto di riscatto. Dopo aver trovato il sostituto dell’infortunato Kessie Casa Milan si lavora per trovare una punta pronta a subentrare a Ibra e Giroud.

Nelle ultime ore si sono rincorse diverse voci. Si è parlato di una telefonata fatta al Sassuolo per Berardi, ma il nazionale italiano ha un costo elevato e poi i neroverdi dopo aver ceduto Locatelli difficilmente faranno a meno di un altro elemento fondamentale nello scacchiere di Dionisi. Più concreta è stata la pista che portava a Florian Grillitsch ma l’arrivo di Bakayoko ha di fatto cassato dalla lavagna il suo nome. Nelle ultime ore circola il nome di Pietro Pellegri, centravanti del Monaco cresciuto nel Genoa. Una trattativa che si annuncia non semplice quella con la dirigenza monegasca e non è detto che quella del Milan altro non sia che una mossa per distogliere l’attenzione dal reale obiettivo di mercato. Un trequartista con buone capacità realizzative sarebbe il profilo ideale ma in giro di giocatori così ce ne sono pochi e a prezzi elevati se non esorbitanti. La pista che portava a Adli del Bordeaux sembra essersi raffreddata dopo i 10 milioni chiesti dai francesi.  

Intanto Pioli sta lavorando sul consueti 4-2-3-1 e 4-4-2, soluzioni che ben si sposano con la qualità e duttilità della rosa. Le partenze di DonnarummaCalhanoglu sono state rese meno dolorose dagli arrivi di Maignan e Giroud, la società si è mossa con oculatezza sul mercato, ha rinnovato il contratto di Brahim Diaz e riscattato Tonali e Tomori. Intanto Ibrahimovic sta scaldando i motori in previsione del suo ritorno in campo. C’è chi ipotizza la data del 12 settembre quando i rossoneri affronteranno la Lazio ma lo svedese, seppur smanioso di tornare a calcare i campi di gioco, stavolta non forzerà il rientro. 

Buon campionato a tutti.


Foto di copertina: Sandro Schuh

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