INTER 2 | FROSINONE 0 |
(3-5-2): Sommer; Darmian, Acerbi, Bastoni; Dumfries (61′ De Vrij), Barella, Calhanoglu (81′ Sensi), Mkhitaryan (69′ Frattesi), Dimarco (81′ Carlos Augusto); Lautaro, Thuram (69′ Arnautovic) | (4-3-3): Turati; Oyono, Okoli, Monterisi; Lirola (55′ Ibrahimovic), Barrenechea (82′ Caso), Mazzitelli (35′ Brescianini), Marchizza; Soulé, Reinier (82′ Kaio-Jorge); Cuni (55′ Cheddira) |
Allenatore: Inzaghi | Allenatore: Di Francesco |
Marcatori: 43′ Dimarco, 48′ Calhanoglu (rig.) | Marcatori: |
Note: | Note: Ammonito Brescianini |
Arbitro: Dionisi di L’Aquila
Assistenti: Tolto – Pagliardini
IV uomo: Feliciani
Var: Serra
Avar: La Penna
Con una rete per tempo l’Inter liquida il Frosinone e si riprende la testa della classifica portandosi a +2 sulla Juventus. Il 26 novembre, dopo la pausa per gli impegni dell’Italia, le due squadre si affronteranno a Torino in quello che si annuncia il duello per la conquista dello scudetto.
La squadra di Inzaghi vanta il miglior attacco (29) e la miglior difesa (6) della serie A e con quella di stasera ha infilato una striscia di 4 vittorie consecutive in campionato. Il portiere del Frosinone, Turati, è stato il migliore in campo, senza i suoi interventi il punteggio sarebbe stato più rotondo ma poco importa. La squadra di Inzaghi ancora una volta ha convinto praticando un calcio efficace e organizzato, ha trovato un eurogol con Dimarco e un rigorista, Calhanoglu, infallibile dal dischetto.
Da sottolineare la gran prova di Thuram, il francese è sempre entrato nel vivo delle azioni offensive, si è procurato il rigore e costretto la difesa avversaria a frequenti raddoppi. La macchina di Inzaghi non conosce battute d’arresto, ha cambi più che validi in tutti i reparti e soluzioni di gioco che la portano ad arrivare in zona gol con estrema facilità.

Gol pazzesco di Dimarco, tiro da 50 metri e pallone all’incrocio
L’Inter spinge sin dalle prime battute di gioco ma il Frosinone è ben disposto in campo, non si chiude in difesa e punta sulla qualità del palleggio. Il primo spunto dei nerazzurri è di Thuram al quarto d’ora di gioco, tiro quasi dalla linea di fondo sul primo palo con Turati che si distende e manda oltre il fondo.
Al 18′ splendida ripartenza con Dimarco che taglia il campo da sinistra verso destra e appoggia per Barella, assist di prima dell’ex Cagliari per Lautaro che si coordina e di destro mira sotto la traversa, Turati si fa trovare pronto e con un colpo di reni alza il pallone sopra il montante.
Si gioca a una porta, al 35′ Dimarco mette al centro un invitante pallone per i due attaccanti, tempestivo Okoli a leggere la mossa dell’esterno e spazzare sul fondo. La manovra dei nerazzurri si sviluppa sulla sinistra, è da quella zona del campo che nascono le trame di gioco più efficaci.
Al 42′ l’Inter la sblocca con una prodezza assoluta di Dimarco che traccia un arcobaleno da 50 metri con il pallone che termina all’incrocio dei pali sinistro della porta difesa da Turati. Gol fantastico ma ancor più geniale è l’idea del mancino.

Calhanoglu raddoppia dal dischetto, Turati limita il passivo
Non passano nemmeno due minuti e dopo aver ubriacato mezza difesa Thuram viene atterrato da Monterisi. Rigore netto trasformato da Calhanoglu che spiazza Turati. Di Francesco risponde mandando in campo Cheddira e Ibrahimovic passando a un 4-2-4, scelta azzardata che porta il Frosinone a un passo dal riaprire la partita con l’ex Bari che colpisce in pieno il palo.
I ciociari non demordono e al 64′ Sommer compie il primo intervento della partita respingendo un tiro dalla distanza di Marchizza. Sul rovesciamento di fronte i nerazzurri vanno vicini a chiudere i conti con Barella che da buona posizione manda sull’esterno della rete.

Inzaghi dà il via al valzer dei cambi, entrano De Vrij, Frattesi, Sensi, Carlos Augusto e Arnautovic. L’Inter rallenta il ritmo ma non molla la presa, al 90′ è ancora Barella a cercare la soluzione vincente con un destro bloccato a terra da Turati mentre al 92′ Lautaro si divora il 3 a 0 allargando troppo il piatto con il pallone che sibila il palo alla sinistra del portiere. L’ultima chance è di Frattesi al 93′ ma ancora una volta Turati non si lascia sorprendere e si oppone con i pugni.