VIKTORIA PLZEN 0 | INTER 2 |
(4-2-3-1): Stanek; Havel (77′ Holik), Hejda, Pernica, Jemelka; Kalvach (77′ Ndiaye), Bucha; Sykora (72′ Jirka), Vikanova (84′ Cermak), Mosquera; Chory (72′ Bassey) | (3-5-2): Onana; Skriniar, Acerbi, Bastoni (63′ D’Ambrosio); Dumfries, Barella (72′ Gagliardini), Brozovic (84′ Asllani), Mkhitaryan (72′ Calhanoglu), Gosens; Dzeko, Correa (72′ Lautaro) |
Allenatore: Bílek | Allenatore: Inzaghi |
Marcatori: | Marcatori: 20′ Dzeko, 70′ Dumfries |
Note: Ammoniti Sykora, Kalvach, Jemelka. Espulso Bucka | Note: Ammoniti Bastoni, Gagliardini |
Arbitro: Schärer (Svizzera)
Assistenti: Zogaj – Erni
IV Uomo: Fahndrich
Var: San
Avar: Tschudi
Tutto facile per l’Inter che passa sul campo del Viktoria Plzen e conquista i primi tre punti in Champions League. La squadra di Inzaghi ha dominato in lungo e in largo e il punteggio poteva essere più rotondo se Stanek non avesse compiuto almeno due grandi interventi. Ottima la prova dell’esordiente Acerbi così come Dzeko è stato il protagonista assoluto della partita con una rete e un assist.
Non c’è stata gara, netto il predomino dell’Inter che non hai corso pericoli con Onana che ha compiuto il primo e unico intervento dell’incontro al 79′. Fin dalle prime battute è emersa in maniera evidente la disparità delle forze in campo, con l’undici di Inzaghi che ha esercitato una pressione costante costringendo i giocatori boemi ad arretrare compatti nella propria metà campo e subire l’incessante manovra degli ospiti.
Inzaghi opta per un turnover “razionale”, così lo ha definito l’amministratore delegato dei nerazzurri, Marotta. In difesa spazio ad Acerbi che rileva De Vrij, a centrocampo Mkhitaryan gioca al posto di Calhanoglu, Gosens è l’esterno di sinistra mentre Lautaro va in panchina con Correa che parte titolare.
Inter dominante dall’inizio. Al 20′ Dzeko porta in vantaggio i nerazzurri
È l’Inter a prendere l’iniziativa, con il Viktoria Plzen che con il passar dei minuti è sempre più basso e passa alla difesa a cinque. Difficile trovare spazi nella metà campo ceca dove i giocatori di casa ripiegano a pieno organico quando i nerazzurri spingono. Al 14′ ammonito Sykora per fallo su Dumfries. Vibranti le proteste di Barella e compagni che chiedevano il rosso per il centrocampista di casa ma il direttore di gara non è dello stesso avviso. La successiva punizione di Brozovic si infrange sulla barriera.

La prima conclusione in porta arriva al 16′ con Acerbi, Stanek blocca senza problemi. È il prologo della rete del vantaggio nerazzurro che arriva al 20′. L’azione parte da Gosens che serve Correa all’altezza del dischetto del rigore, l’argentino vede Dzeko libero sulla sinistra e il bosniaco con un preciso rasoterra insacca la sfera sul lato opposto di Stanek.
Si gioca solo nella metà campo boema. Già 3 ammoniti nella fila del Plzen
Dopo 22′ di gioco sono già tre gli ammoniti nelle fila del Plzen. È un continuo fraseggio di Brozovic e compagni con i padroni di casa che solo al 28′ si fanno vivi con Vikanova il cui tiro termina alto sulla traversa. Il match ha un andamento monotematico: Inter padrona del campo, Plzen in balìa degli avversari. Al 32′ Barella con un pallonetto supera la retroguardia del Viktoria e serve Mkhitaryan che di prima gira in porta con Stanek che fa buona guardia e neutralizza la conclusione.
Inter a un passo dal raddoppio al 43′. L’azione parte dalla metà campo nerazzurra con Correa che appoggia per Brozovic – stasera investito della fascia di capitano –, difesa del Plzen scoperta e il croato trova libero Dzeko che avanza solitario e tira a colpo sicuro, Stanek respinge sui piedi di Mkhitaryan che conclude a rete ma trova l’opposizione di Havel che salva spedendo il pallone in fallo laterale.
Sale in cattedra Stanek, il numero uno del Viktoria si oppone a Gosens e a Dzeko
Si riprende a giocare nel solco del primo tempo con Stanek che diventa il protagonista dell’incontro. Al 47′ punizione battuta da Bastoni, Gosens svetta di testa e indirizza il pallone alla sinistra del portiere che con un tuffo prodigioso respinge sull’accorrente Dzeko, il bosniaco calcia debolmente e Stanek devia oltre il fondo. Due minuti più tardi è ancora Stanek a opporsi a Dzeko mandando in corner una conclusione del bosniaco dal limite dell’area.
L’Inter domina ma ha il mal d’attacco, il Plzen subisce e saltano i nervi in casa ceca. Al 60′ bruttissimo intervento di Bucka che interviene a gamba tesa sullo stinco di Barella. L’arbitro dapprima estrae il giallo poi, richiamato dal Var, correttamente rivede la propria posizione e allontana Bucha dal terreno di gioco.
Gran ripartenza dei nerazzurri, Dumfries raddoppia e chiude i conti
Improvvisa arriva la fiammata della squadra di Bilek che con un uomo in meno crea la prima azione pericolosa della gara con Sykora, bravo ad approfittare di un errore difensivo dell’Inter e a calciare di destro colpendo la rete esterna. Fiutato il pericolo l’Inter decide che non è il caso di rischiare e su classica azione di ripartenza va a segno per la seconda volta. Gran contropiede condotto da Dzeko che serve sulla propria destra l’accorrente Dumfries e l’olandese di piatto batte l’incolpevole Stanek.

Avanti di due reti Inzaghi, dopo aver sostituito l’ammonito Bastoni con D’Ambrosio, richiama in panchina Correa, Barella e Mkhitaryan che lasciano il posto rispettivamente a Lautaro, Gagliardini e Calhanoglu. Dopo Acerbi, c’è spazio anche per l’esordio in Champions League di Asllani che rileva Brozovic. A risultato ormai acquisito l’Inter non rinuncia a giocare ma lo fa allentando la pressione e così al 79′ il Plzen chiama per la prima volta in causa Onana con un colpo di nuca di Ndiaye, puntuale la riposta del portiere camerunese che vola sulla sinistra e manda oltre la linea di fondo.
Il prossimo 4 ottobre al Meazza arriva il Barcellona, una gara di tutt’altro spessore rispetto a quella contro il Viktoria Plzen che fornirà indicazioni più precise sul cammino futuro dei nerazzurri in Champions League. Quel che contava stasera era rompere il ghiaccio e portare a casa i tre punti. Missione compiuta con scioltezza dosando le forze in campo e preservando preziose energie in vista della partita di Udine di domenica prossima alle 12.30.