MILAN 2SASSUOLO 5
(4-2-3-1): Tatarusanu; Calabria, Kalulu, Gabbia, Hernandez; Tonali, Krunic (70′ Pobega); Saelemaekers (70′ Messias), De Ketelaere (46′ Leao), Rebic (70′ Origi); Giroud(4-3-3) Consigli; Marchizza (46′ Kyriakopoulos), Erlić, Tressoldi, Rogério; Frattesi (76′ Thorstvedt), Obiang, Traorè; Berardi, Defrel (76′ Matheus Henrique), Laurienté (76′ Alvarez)
Allenatore: PioliAllenatore: Dionisi
Marcatori: 24′ Giroud, 81′ OrigiMarcatori: 19′ Defrel, 22′ Frattesi, 30′ Berardi, 47′ Laurienté (rig.), 79′ Matheus Henrique
Note: Ammoniti Tonali, Rebic, Calabria, Krunic, Gabbia, Giroud, PobegaNote: Ammoniti Obiang, Frattesi, Kyriakopoulos, Tressoldi

Arbitro: Giua di Olbia
Assistenti: Rossi – Perrotti
IV Uomo: Marchetti
Var: Banti
Avar: Dionisi

Il pranzo è servito. Il Milan rispolvera un vecchio format di Canale 5 e apparecchia una tavola imbandita per il Sassuolo che dall’antipasto al dolce delizia il proprio palato e quello dei tifosi neroverdi. Cinque reti, una scoppola sonora inflitta a una squadra irriconoscibile, un gruppo allo sbando e che ha decretato il fallimento totale del mercato estivo. Non c’è limite al peggio e il mese di gennaio lascia scorie pericolose. Persa la Supercoppa, eliminato dalla Coppa Italia, ai margini della lotta scudetto il Diavolo adesso rischia di essere fuori anche dalla lotta Champions. Quella contro il Sassuolo è molto più di una sconfitta. Domenica c’è il derby e il Milan ci arriva malissimo.

L’encefalogramma è piatto, Pioli non sa più a quella santo votarsi ma è evidente che anche il tecnico ha le sue responsabilità. Oggi il timoniere ha provato a cambiare l’equipaggio, ha spedito Leao e Kjaer in panchina, Diaz è in rotta di collisione con la società ma le scelte operate dall’allenatore non sono servite a nulla. De Ketelaere, pagato ben 32 milioni, ha avuto la chance di giocare dall’inizio ma ancora una volta ha fallito l’occasione. Impalpabile, il fiammingo si è spento dopo neanche un quarto d’ora ma non è il caso di buttare la croce addosso all’ex Bruges. Sono tutti colpevoli, una involuzione così non esime nessuno dalle responsabilità.

È tutta la squadra che si è afflosciata. Cinque reti subite, sette ammoniti. Il Sassuolo in trasferta aveva segnato appena 6 reti. Era dal 6 aprile 1997 che il Milan non subiva 5 reti in una gara casalinga. Quel giorno fu la Juventus a imporsi a San Siro per 6-1. Ben 29 reti subite contro i 14 del Napoli, i 15 della Lazio e i sedici della Roma. Protagonista della giornata è stato Berardi, tre assist e un gol per l’attaccante neroverde, l’undicesimo in carriera contro il Diavolo.

Milan Sassuolo 2023-1-29

Pioli rivoluziona la squadra, Kjaer e Leao in panchina

Squalificato Bennacer e infortunato Tomori Pioli recupera Theo Hernandez e Calabria, uscito acciaccato dal match dell’Olimpico. Confermato il sistema di gioco ma dopo la disfatta contro la Lazio il tecnico cambia mezza squadra. Partono dal primo minuto Gabbia, Krunic, De Keteleare e Rebic con Leao, Kjaer e Dest che scivolano in panchina.

Uno-due del Sassuolo con Defrel e Frattesi

È un Milan proteso in avanti fin dalle prime battute di gioco. Schiacciati i neroverdi che patiscono le accelerazioni di De Ketelaere e le incursioni di Rebic sostenuto da Theo Hernandez. Annullata al 9′ la rete del vantaggio rossoneri di Giroud dopo il controllo Var. Bella l’azione che aveva portato avanti il Diavolo con una perfetta combinazione Rebic-Hernandez, traversone del nazionale francese e deviazione di controbalzo di Giroud. Sembra un Milan diverso rispetto a quello delle precedenti gare ma è solo un’illusione che svanisce subito.

Tanto lavoro in mezzo al campo ma pochi spunti degni di nota, il Sassuolo fa muro e inizia a prendere coraggio. Al 17′ Tatarusanu si salva sul destro potente di Laurienté ma nel giro di tre minuti la partita si trasforma in un incubo per i rossoneri.

È il 19′ quando Berardi dal vertice destro dell’area di rigore serve un preciso rasoterra a Defrel che, lasciato inspiegabilmente solo, da due passi deposita in rete. Il Milan è frastornato, confuso e la squadra di Dionisi approfitta dello scoramento per affondare il colpo con Frattesi che su assist di Berardi tira sul palo del portiere, conclusione non impossibile sulla quale Tatarusanu non è esente da colpe.

Giroud riapre il match

Sotto di due reti e spinto dai 70mila sugli spalti il Milan riordina le idee e risponde subito. L’azione nasce dai piedi di Calabria che mette al centro un pallone delizioso sul quale si avventa Giroud che anticipa Erlic e in torsione batte Consigli. L’ex Chelsea torna al gol dopo 10 partite, l’ultimo l’aveva realizzato il 5 novembre contro lo Spezia.

Milan Sassuolo 2023-1-29

Berardi man of the match: 3 assist e un gol

Dalla cintola in su il Milan è in difficoltà, dietro è diventato un colabrodo. Lo sa bene il Sassuolo che alla mezz’ora cala il tris con Berardi. Calcio d’angolo battuto da Traorè, Berardi elude la marcatura di Giroud e gira di testa verso la porta con Tatarusanu apparso ancora incerto.

Rossoneri nervosi, ammoniti Tonali e Rebic

Si scaldano gli animi in campo, Tonali e Saelemaekers i più nervosi con il primo che finisce sul taccuino di Giua. Adesso la manovra del Milan è continua ma disordinata, il Sassuolo tiene bene il campo e vince i duelli a centrocampo. Ci prova Rebic al 45′ a impensierire Consigli ma la sua girata finisce tra le braccia del portiere. Giua dà cinque minuti di recupero e il croato durante i quali non succede nulla, anzi, sale la tensione sul rettangolo di gioco con il croato che risponde con una gomitata al netto fallo di Rogerio e si fa ammonire. Fischi all’uscita dal campo dei giocatori rossoneri, il pubblico non ne può più di assistere a questa deriva irrefrenabile.

Milan Sassuolo 2023-1-29

Laurientè cala il poker dal dischetto, Henrique fa cinquina

Alla ripresa del gioco c’è Leao in campo al posto di De Ketelaere ma gli spettri aleggiano ancora su San Siro e si manifestano al 47′ quando Calabria atterra Laurienté provocando il calcio di rigore. Dal dischetto va lo stesso Laurienté che calcia rasoterra alla destra di Tatarusanu, il portiere aveva intuito la traiettoria ma il tiro era ben angolato.

Partita ormai in archivio. C’è tempo per vedere la seconda rete annullata al Milan al 54′ a Rebic dopo un check al var poi non accade più nulla. Bisogna aspettare il 79′ con ancora protagonista il Sassuolo che fa cinquina. È sempre Berardi – terzo assist di una domenica da incorniciare per il neroverde – a sfuggire alle marcature dei rossoneri e porgere il pallone a Matheus Henrique che dal limite dell’area la piazza nell’angolino alla sinistra di Tatarusanu.

Si chiude con la perla di Origi che all’81’ con uno splendido destro a giro infila Berardi all’incrocio dei pali. A fine gara il pubblico fischia, molti tifosi avevano già abbandonato lo stadio. Fa eccezione la Curva Sud che a fine gara fa quadrato attorno alla squadra e incoraggia i giocatori accorsi a faccia bassa a scusarsi per l’indegno spettacolo . “Noi vogliamo undici leoni” urla la Sud, un segnale di attaccamento e di amore verso i propri beniamini che devono far proprio il messaggio nel complicato derby in programma domenica prossima. La missiva è chiara ed è intrisa di affetto e passione, adesso tocca a Tonali e compagni rispondere sul campo.

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