OLIMPIA MILANO 77VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 62
Rodriguez 3, Shields 21, Hines 10, Bentil 7, Datome, Melli 9, Grant 11, Hall 14, Ricci, Baldasso, Biligha 2, AlvitiHackett 3, Belinelli 2, Jaiteh 12, Weems 4, Shengelia 21, Teodosic 8, Cordinier 2, Alibegovic, Pajola, Sampson 8, Mannion, Tessitori 2
Allenatore: MessinaAllenatore: Scariolo
Tiri liberi: 14/19 (77%)Tiri liberi: 9/10 (90%)
Tiri da 2: 24/48 (50%)Tiri da 2: 22/40 (55%)
Tiri da 3: 5/15 (33%)Tiri da 3: 3/13 (23%)

Arbitri: Ryzhyk, Rossi, Baldini
Parziali: 16-24; 24-10; 15-21; 22-7

Con un parziale di 18-0 nell’ultimo periodo l’Olimpia surclassa la Virtus Bologna, si porta sul 3-1 e giovedì sera (ore 20.45) andrà alla Segafredo Arena a giocarsi la prima chance scudetto. E pensare che alla fine del terzo quarto l’esito della partita era tutt’altro che delineato. Il punteggio di perfetto equilibrio (55-55) lasciava pensare ad un finale combattuto e avvincente invece, dopo essere andata a bersaglio con Shengelia Bologna è scomparsa dal campo e per sette, lunghi minuti, è stata in balia della corazzata milanese che l’ha trafitta da ogni angolo e zona del parquet.

Ben 4 i giocatori in doppia cifra con Shavon Shields che anche stasera ha vestito i panni del leader: 21 punti con 8/12 da 2, 4 assist e 5 palle recuperate; prezioso l’apporto di Grant che ha fatto 3/3 dall’arco; 8/12 da 2 e 4 assist per Devon Hall e 4/6 per Kyle Hines con capitan Melli che ha conquistato 6 rimbalzi difensivi.

Scariolo ha avuto poco nella rotazione dai suoi giocatori. Shengelia ha trovato in Jaiteh l’unico compagno capace di mettere in difficoltà gli avversari, male Belinelli – 2 punti in 17′ – non si è ripetuto Hackett dopo la gran partita disputata domenica, Teodosic è stato poco brillante mentre non fa nemmeno più notizia la prestazione a dir poco opaca di Weems.

Anche in gara-4 non sono stati i rimbalzi a condizionare l’incontro – Bologna ne ha presi 35 contro i 26 di Milano – piuttosto la differenza si è avuta – e ha inciso notevolmente – nella conquista e nel recupero delle palle: 18 quelle perse dalla Segafredo contro le 5 dell’AX che ha recuperato 14 palloni contro i 3 delle Vu Nere.

Olimpia Segafredo Bologna 15-6-2022

Segafredo avanti di 8, basse percentuali da due per Milano

Consueto starting five per Messina mentre Scariolo rimescola ancora le carte con Belinelli al posto di Teodosic e Hackett per Pajola. Hines segna i primi due punti di gara-4 seguito dal Chacho che trova la prima tripla serale. La buona partenza di Milano (9-6) non scoraggia le Vu Nere che raggiungono il primo vantaggio della partita con Shengelia grazie anche alla difesa che stringe i cordoni costringendo a conclusioni forzate i padroni di casa (9-12).

Scariolo manda in campo Pajola e Teodosic con Sampson che subentra a Shengelia e il cestista serbo si presenta subito con due bombe (14-18). L’inerzia adesso è tutta dalla parte della Virtus che piazza un parziale di 6-0 frutto di una gran giocata di Shengelia, due liberi di Sampson e un canestro di Weems.

L’Olimpia tira con il 33% da 2 (4/12) rispetto al 67% della Segafredo (8/12).

Pronta reazione dell’AX che va al riposo in vantaggio di 6 lunghezze

Il finale di primo quarto suona come un campanello d’allarme per l’Olimpia che avverte il pericolo e cambia marcia. Se l’asse Rodriguez-Hines stenta a trovare le giuste coordinate entra in partita Shields, che va a dar manforte a Grant e Hall. Il 4-0 iniziale costringe Scariolo a fermare il cronometro. È capitan Melli a guidare il recupero e con un parziale di 11-2 l’AX si riporta avanti (27-26).

Dal guardaroba milanese esce l’abito migliore: la difesa – aggressiva, lucida, sistematica – che appanna la visione del canestro ai virtussini autori di soli 10 punti nel secondo quarto. Bologna resta aggrappata al match (30-30) ma, così come nel primo quarto, il finale è tutto di marca Olimpia con Grant, autore di due triple e Shavon Shields che segna e manda a punti i suoi compagni.

La pressione a tutto campo dà i risultati auspicati, la Segafredo sbanda, cade in confusione, manda alle ortiche il vantaggio di 8 punti conquistato nel primo quarto e all’intervallo scivola indietro di 6 (40-34).

Olimpia Segafredo Bologna 15-6-2022

Perfetta parità alla fine del terzo periodo

Il terzo periodo è quello che in genere indirizza la gara e Milano inizia alla grande con 5 punti di Grant che raggiunge la doppia cifra al pari del vantaggio dell’Olimpia (45-34). La Virtus si appoggia a Shengelia e a Jaiteh che tengono in piedi Bologna e, complice qualche palla di troppo persa da Milano, riaprono i giochi (49-47). Non è serata per Gigi Datome, ancora all’asciutto, ma per un paio di minuti non si segna da una parte e dall’altra.

Ci pensa Hines con due liberi a muovere il risultato ma Jaiteh (6/6 da 2) non perdona e si procede punto a punto. Milano fatica a trovare gli uno contro uno e allora Shengelia coglie l’attimo propizio per siglare la parità (51-51). Entra in campo Baldasso per Hall che ha tre falli a carico mentre torna a segnare Shields. Bentil e Teodosic si beccano due falli antisportivi, il ghanese si macchia anche del terzo fallo e si va all’ultimo periodo con il risultato in perfetta parità (55-55).

Olimpia Segafredo Bologna 15-6-2022

Con un parziale di 18-0 l’Olimpia annienta la Segafredo!

Dopo i canestri di Shengelia e Shields, i due top scorer dell’incontro, il tecnico chiamato a Scariolo non è sfruttato a dovere dall’Olimpia che realizza solo il libero. Rientra Rodriguez al posto di Grant con Shields che lasciato solo in angolo mette la tripla: 8-0 di parziale per Milano che si porta avanti di 6 (63-57).

La Segafredo sembra aver smarrito la bussola, Melli e Hines mettono il catenaccio sotto il canestro impedendo l’ingresso in area agli avversari. Il parziale sale a 18-0, l’Olimpia raggiunge il massimo vantaggio (73-57). La partita ha ormai preso una piega ben precisa e il quarto fallo di Shengelia suona come una resa.

Bologna esce mentalmente dalla partita, sono 14 le palle perse (8 solo nell’ultimo quarto) contro le 5 di Milano. Si resta sul parquet solo per onor di firma, il pubblico del Mediolanum Forum si lascia andare a scroscianti applausi per salutare l’uscita di Shavon Shields, ultimo atto di una serata che lascia l’amaro in bocca alla Segafredo ma regala grandi atmosfere emotive ai tifosi di Milano.

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