VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 84OLIMPIA MILANO 78
Hackett 8, Belinelli 11, Jaiteh 17, Weems 6, Shengelia 15, Teodosic 8, Cordinier 9, Alibegovic, Pajola 5, Sampson 5, Mannion, TessitoriRodriguez 18, Shields 3, Hines 15, Bentil, Hall 11, Datome 3, Melli 20, Grant 6, Ricci 2, Baldasso, Biligha, Alviti
Allenatore: ScarioloAllenatore: Messina
Tiri liberi: 16/22 (73%)Tiri liberi: 23/29 (79%)
Tiri da 2: 28/40 (70%)Tiri da 2: 20/39 (51%)
Tiri da 3: 4/14 (29%)Tiri da 3: 5/15 (33%)

Arbitri: Mazzoni, Lanzarini, Giovannetti
Parziali: 25-12; 17-25; 20-21; 22-20

Si va a gara-6, l’Olimpia cade in casa della Virtus Bologna ma ha la possibilità di chiudere i conti davanti al proprio pubblico sabato sera al Forum. Milano ha approcciato male alla partita chiudendo il primo quarto sotto di 13 lunghezze, poi si è imposta nei due periodi centrali cedendo solo negli ultimi minuti dell’ultimo quarto quando un tecnico chiamato a Melli e una tripla di Shengelia hanno permesso alla Segafredo di compiere il passo decisivo verso la vittoria.

Questa sera è venuto meno Shavon Shields, il miglior giocatore della serie, che ha chiuso con un inedito 0/9 dal campo realizzando appena 3 liberi. Può capitare una giornata del genere, non è il caso di gettare la croce sull’americano di cittadinanza danese, tra i protagonisti in assoluto della stagione. Nicolò Melli è stato il migliore dell’AX, con lui si sono distinti Hines, Hall e Rodriguez (6/8 da 2 e 6 assist), Grant ha giocato a corrente alternata mentre è da dimenticare la partita di Ben Bentil che è rimasto in campo sette minuti durante i quali si è distinto per i 4 falli commessi.

La Virtus ha provato a spaccare la gara nel primo tempo con un superlativo Jaiteh che non si è ripetuto nei due periodi successivi quando è entrato in scena Shengelia. Nonostante l’attacco influenzale che lo ha colpito poco prima del match il georgiano ha stretto i denti e ha compiuto quelle classiche giocate che gli sono valse il titolo di “ballerino”, danzando sotto il canestro milanese ed erigendosi a protagonista nel finale, quando ha messo dentro la tripla che ha spento definitivamente le speranze dell’Olimpia.

La statistica dice che nella storia dei playoff mai nessuna squadra è riuscita a vincere una serie al meglio delle 7 gare partendo da uno svantaggio di 1-3. Solo in due occasioni una serie sul 3-1 è arrivata a Gara 7: nelle semifinali 2013, quando Siena era sul 3-1 contro Varese dopo 4 gare, la Cimberio riuscì a riportare la serie in parità ma poi perse in casa la decisiva Gara 7. Lo stesso accadde nella semifinale del 2015 con Milano che rimontò ma Sassari si impose in Gara 7.

Olimpia Segafredo Bologna 17-6-2022

Partenza bruciante della Virtus, attacco Olimpia in difficoltà

Weems sveste i panni della comparsa e decide di dare una mano ai compagni, già 4 i punti realizzati dopo tre minuti, quanti ne ha messo in cascina in media in ciascuna delle gare precedenti. Virtus avanti di 6 lunghezze (10-4), Messina si toglie la giacca e catechizza a dovere i suoi ragazzi. Fa caldo alla Segafredo Arena e l’atmosfera si fa rovente quando Jaiteh fa il bello e il cattivo tempo nell’area milanese. Il francese è il protagonista del primo quarto e Bologna raggiunge il primo vantaggio in doppia cifra (18-8).

Fantastico il passaggio di Teodosic per Sampson, l’attacco dell’Olimpia s’infrange sull’ottima difesa delle V nere. La Virtus domina la scena, l’AX non trova le giuste contromisure e la Segafredo doppia gli ospiti a fine quarto (25-12).

Rodriguez guida la rimonta, Jaiteh domina tra le V nere

Eccezion fatta per Rodriguez e Hall tra le Scarpette Rosse non decolla ancora la gara di Shavon Shields e Kyle Hines. Melli garantisce la consueta solidità mentre Shields è fermo a 2 punti, Grant, Bentil e Hines ancora a secco. La Segafredo accusa una battuta d’arresto, mancano i punti di Shengelia (4), di Teodosic (2) e Belinelli (0) e concede qualche spazio in più sotto canestro ma la tripla di Cordinier porta in acque tranquille Bologna. Intanto prosegue la gara monstre di Mouhammadou Jaiteh, autore di un primo tempo perfetto: 17 punti con 8/8 da 2 e 8 rimbalzi. Nelle fila di Milano solo Devon Hall è in doppia cifra (11 punti) ma è il Chacho a garantire quella regolarità al tiro (4/5 da 2) che permette all’Olimpia di rientrare in partita e chiudere a sole 5 lunghezze di distacco (42-37).

Olimpia Segafredo Bologna 17-6-2022

L’AX si avvicina, Melli è l’uomo in più di Milano

Si riprende senza Kyle Hines in casa Olimpia. Shengelia e Hackett aprono le danze, Jaiteh arriva già in doppia doppia (17 punti, 10 rimbalzi), Cordinier arriva al ferro e riporta avanti di 11 la Virtus (50-39). Tre falli di Bentil in tre minuti complicano i piani dell’AX, per il ghanese è il 4 fallo e Milano ripiomba in confusione.

Parziale di 12-4 che porta la firma di Shengelia e Cordinier (54-41) ma i due falli tecnici chiamati a Scariolo e Teodosic regalano quattro liberi a Rodriguez e Melli, tutti trasformati. Una boccata d’ossigeno per l’Olimpia che beneficia della spinta di Melli – 17 punti – ma è ancora alle prese con l’astinenza di Shields, giocatore determinante in questa serie che non riesce a entrare in partita (56-48).

Chi muove il tabellino sono Hines e Grant che con un parziale di 6-0 arrestano la fuga della Segafredo (57-54). Milano ha bisogno dei suoi fuoriclasse, necessita del contributo dell’intero roster, ha bisogno di esaltare il collettivo dando sfogo a quel gioco di squadra che da sempre ha connotato i suoi brillanti risultati.

Difesa molto allungata quella di Milano che pressa a tutto campo ma arriva il primo canestro di Belinelli, un tiro di quelli che fanno male non solo perché scagliato dall’arco piuttosto perché dà respiro alla Virtus che riallunga nuovamente (62-54). Melli e Hines chiudono il terzo quarto andando a canestro, l’Olimpia è a 4 lunghezze (62-58), il finale è ancora tutto da decidere.

Olimpia Segafredo Bologna 17-6-2022

Ultimo periodo a elastico, la Segafredo la spunta nel finale

Tripla di Grant che subisce fallo e dalla lunetta firma la parità (62-62). Riagganciata la Virtus con un parziale di 10-0 l’inerzia adesso è tutta dalla parte biancorossa ma nel momento migliore arriva l’infortunio di Shields che mette male il piede a terra dopo aver provato la tripla e deve uscire dal campo.

Al danno si aggiunge la beffa con l’americano punito con un tecnico per le parole non certo lusinghiere rivolte all’arbitro Mazzoni, reo di non aver fischiato fallo a Belinelli. Si riforma la coppia Rodriguez-Hines che con l’ennesimo pick and roll sorprende la difesa emiliana e Milano torna avanti (66-67).

Il 4 fallo di Hines su Belinelli consente alla Segafredo di portare a casa due punti ma Rodriguez dalla distanza fissa di nuovo la parità (70-70). È un’altalena di emozioni con il Chacho che si ripete da sotto e Teodosic che risponde con la prima tripla personale (73-72). Si va ad elastico in questo ultimo periodo, scompare dai radar Jaiteh e la buona notizia è il ritorno in campo di Shields.

L’asse tra Rodriguez e Hines è oliato alla perfezione ma nel momento topico della gara arrivano le proteste di Melli punite con il tecnico che aprono una prateria a Bologna che vola a +5 (80-75). Altro fallo fischiato questa volta in attacco a Rodriguez e match che prende l’uscita di Casalecchio e consegna la vittoria alla Segafredo.

In campo è tutto un protestare contro le decisioni arbitrali, Cordinier schiaccia il pallone del 82-77 e la stoppata di Shengelia su Shields lanciato a canestro chiude definitamente i giochi. Appuntamento a sabato sera a Milano, il Forum è tutto esaurito.

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