OLIMPIA MILANO 74STELLA ROSSA BELGRADO 68
Voigtmann 7, Hines 8, Luwawu-Cabarrot 8, Baron 15, Hall 14, Davies 10, Napier 5, Melli 4, Tonut 3, Mitrou-Long, Ricci, DatomeDobric 7, Bentil 17, Kuzmic 4, Vildoza 11, Lazarevic 1, Petrusev 9, Nedovic 4, Lazic, Markovic 3, Ivanovic, Mitrovic 7, Ilic 5
Allenatore: MessinaAllenatore: Ivanovic
Tiri liberi: 19/25 (76%)Tiri liberi: 18/24 (75%)
Tiri da 2: 20/31 (64%)Tiri da 2: 19/37 (51%)
Tiri da 3: 5/21 (24%)Tiri da 3: 4/21 (19%)
Rimbalzi: 33 (23 difensivi, 10 offensivi)Rimbalzi: 34 (13 difensivi, 21 offensivi)

Arbitri: Garcia (Spagna) – Difallah (Francia) – Balak (Israele)
Parziali: 22-18; 23-14; 14-17; 15-19

Secondo successo consecutivo dell’Olimpia che sfrutta al meglio il doppio turno casalingo e impone il quarto stop di seguito alla Stella Rossa. Salgono così a 8 le vittorie in Eurolega, la classifica è ancora deficitaria ma il cambio di marcia dei biancorossi induce a guardare con un pizzico di ottimismo al calendario della rassegna europea.

Milano è stata sempre avanti, ha comandato le operazioni e solo nell’ultimo periodo ha rallentato il passo. L’arrivo di Napier ha colmato quel buco in cabina di regia che durava da mesi e che aveva costretto agli straordinari Devon Hall, oggi restituito al suo ruolo naturale e tra gli interpreti migliori della serata con 14 punti all’attivo. Il playmaker portoricano ha segnato solo dalla lunetta ma ha dato ordine e disegnato geometrie sul parquet, chiudendo con 5 assist sui 14 complessivi di Milano.

Detto di Hall anche Kyle Hines ha beneficiato della ritrovata quadratura della squadra (8 punti e 5 rimbalzi) così come Voigtmann, che nell’arco di tre giorni è passato da oggetto posto in archivio a elemento centrale del nuovo scacchiere biancorosso. Il tedesco si è scrollato di dosso quell’etichetta fastidiosa che lo aveva relegato ai margini del progetto Olimpia e contro i serbi ha ripetuto l’eccellente prestazione offerta contro il Baskonia chiudendo con 7 punti, 5 rimbalzi e 2 assist.

Al suo ritorno sul parquet Nik Melli, nonostante non al meglio delle condizioni ha fornito il suo importante apporto (5 punti e 4 rimbalzi) in una serata che ha visto top scorer Billy Baron.

In casa Stella Rossa luci e ombre per i due ex della serata, Bentil e Nedovic. Se la guardia serba non ha esibito il meglio del proprio repertorio (2/5 da 2, 0/4 da 3) più che positiva è stata la prestazione di Bentil (17 punti e 7 rimbalzi). Eccezion fatta per Vildoza hanno deluso i vari Dobric, Markovic e Kuzmic con il solo Petrusev che si è acceso nella seconda parte del match.

Olimpia Stella Rossa 2023-02-03

Mani calde in casa Olimpia, 6/6 al tiro

Luwawu-Cabarrot è in gran fiducia e guida l’Olimpia in avvio di gara. Prima al ferro poi in step back quattro punti di Baron portano Milano a + 5 (13-8) con Belgrado che trova in Dobric – già a quota 6 – la sua testa d’ariete per bucare la difesa di casa.

Gran passaggio di Davies per il taglio di Cabarrot, sull’altra sponda si fa notare Bentil, 3/3 dal campo per l’ex Olimpia (20-16). Pick and roll centrale vincente di Vildoza, le due squadre hanno percentuali al tiro da urlo: 6/6 per Milano, 8/10 per i serbi.

Olimpia Stella Rossa 2023-02-03

Milano è in fiducia, +13 all’intervallo

Si sblocca Voigtmann, gran taglio del tedesco su assist di Baron e poi tripla per il +9 Olimpia (29-20). Sette a due di parziale, il quintetto di Messina mostra sicurezza e fiducia nei propri mezzi. La squadra si è come sbloccata, tutte le caselle sembrano essere andate a posto. Lo si vede dalle giocate di Cabarrot e soprattutto di Voigtmann, accantonato e messo in disparte per un lungo periodo.

La fortuna aiuta gli audaci e lo si vede dal gioco da tre punti completato da Devon Hall che allunga a 12 il vantaggio di Milano (34-22). Hines è una roccia dalle mani di velluto, difende, attacca, segna. Dopo quattro minuti due liberi di Bentil muovono il punteggio per la squadra di Belgrado ma è ancora l’Olimpia protagonista con la coppia Napier-Tonut che affonda nella difesa mal schierata della Stella Rossa.

Melli rileva Voigtmann nel finale di quarto con Davies e Baron che fanno lievitare il vantaggio dei biancorossi (43-27). I serbi litigano col canestro, Milano ha chiuso l’area e crollano le percentuali al tiro degli ospiti (11/21). Per converso l’Olimpia viaggia all’81% da due (13/16) e Hines firma l’ultimo canestro del primo tempo che si chiude con Milano avanti di 13 (45-32).

Napier illumina il gioco

Seconda tripla firmata Billy Baron che arriva in doppia cifra ma la Stella Rossa trova ritmo in attacco e piazza un parziale di 6-0 (52-44). Milano fa fatica sul fronte offensivo e concede troppo sotto canestro. Già 11 i rimbalzi in attacco dei serbi, c’è bisogno di una reazione e la scossa arriva da Napier che smista palloni per i compagni come quello servito a Davies che permette a Melli di andare a schiacciare i primi due punti della serata (56-52).

La profondità del roster dell’Olimpia è molto diversa da quella dei serbi che pagano la sterilità offensiva di Nedovic e Dobric. Dopo qualche passaggio a vuoto Milano ritrova idee e palleggio, soprattutto ha in Napier quel faro che accende il gioco e che tanto è mancato negli ultimi mesi.

Milano deve difendere 10 punti di vantaggio (59-49), la Stella Rossa sbanda a più riprese e la partita è nelle mani di Melli e compagni.

Olimpia Stella Rossa 2023-02-03

Milano resiste al ritorno dei serbi e vince con merito

Due canestri di Ilic e Petrusev segnano il ritorno in partita dei serbi, allarme che rientra subito grazie a quattro punti di Devon Hall. Costruisce bene l’Olimpia, Hall risponde dall’arco alla seconda tripla di Bentil ma il finale è palpitante. Milano è avanti di otto (68-60), un margine che non dà sicurezza.

Ci prova Vildoza con la tripla a riaprire i giochi ma il quintetto di Ivanovic spreca due ghiotte occasioni per agguantare la parità (68-64). Milano è in bonus, ultimi due minuti con l’Olimpia che sbaglia quattro tiri di seguito fino a quando ci pensa Voigtmann con un semigancio in corsa ad allontanare i fantasmi che già si intravedevano al Forum.

Ultimi 70′, due possessi pieni di distanza tra le squadre. Petrusev riduce il divario, gli arbitri premiano Napier fischiando un fallo che non c’era a Bentil; meglio così, perché il partoriscano segna i due liberi del +6 (72-66) a 30″ dalla sirena con Kyle Hines che mette il sigillo sulla gara.

Messina: “Gran partita di Hall, Hines esemplare”

“Abbiamo giocato un buon primo tempo, poi la fatica si è fatta sentire. Ho avvertito il bisogno di avere sempre in campo tre ball-handlers contro la loro aggressività e alla fine il risultato è che ho avuto una squadra stanca in campo. Nel finale ho cercato di usare meglio le risorse e abbiamo vinto. 

Il tecnico si è poi soffermato sui singoli. “Napier ha messo i compagni nel posto giusto, sa sempre cosa fare, ha avuto zero palle perse e cinque assist. In difesa ci sa stare, nonostante le sue dimensioni. Hall ha fatto una grande partita, ha anche segnato canestri importanti e l’ha fatto nei momenti in cui ne avevamo bisogno, due penetrazioni, un canestro da tre punti, è stato notevole.

Vorrei spendere due parole anche su Kyle Hines, perché ha giocato un’altra partita esemplare. Il rimbalzo d’attacco alla fine ha chiuso la partita, ma è stato una presenza, in difesa, nei passaggi, a rimbalzo. Davvero incredibile. E mi è piaciuto anche Voigtmann. Per lui contro una squadra così aggressiva e fisica non era facile fare tante cose buone”.

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