EA7 EMPORIO ARMANI MILANO 59 | VIRTUS BOLOGNA 64 |
Pangos 6, Hall 8, Thomas 2, Melli 9, Hines 5, Mitrou-Long 13, Davies 11, Tonut 1, Voigtmann 1, Ricci 2, Alviti, Baldasso 1 | Hackett 1, Lundberg 7, Ojeleye 4, Mickey 14, Jaiteh 2, Teodosic 15, Pajola 2, Bako, Belinelli, Cordinier 7, Weems, Shengelia 12 |
Allenatore: Messina | Allenatore: Scariolo |
Tiri liberi: 14/24 (58%) | Tiri liberi: 7/12 (58%) |
Tiri da 2: 15/29 (52%) | Tiri da 2: 15/35 (43%) |
Tiri da 3: 5/20 (20%) | Tiri da 3: 9/24 (37%) |
Arbitri: Hierrezuelo (Spagna) – Mogulkoc (Turchia) – Obrknezevic (Serbia)
Parziali: 23-12; 12-27; 6-14; 18-11
Passo falso dell’Olimpia al Forum contro la Virtus Bologna. Dopo un primo quarto che sembrava essere l’ideale preludio di una serata da incorniciare Milano è crollata nei due parziali centrali salvo risalire la china quando Bologna aveva messo già in ghiaccio la partita. In classifica i bianconeri raggiungono la stessa Olimpia con un record di 3 vittorie e 4 sconfitte.
L’EA7 ormai da tempo è alle prese con una lunga catena di infortuni che non consentono a Messina di svolgere sedute di allenamento al completo. Alle indisponibilità di Shavon Shields e di Billy Baron si è aggiunta quella di Gigi Datome a causa di un attacco influenzale. Decisamente migliore la situazione per la Virtus, che ha recuperato Toto Shengelia e deve rinunciare solo ad Awudu Abass, ma la terza sconfitta di fila in Eurolega si spiega solo in parte con le assenze di giocatori chiave.
Stasera anche la squadra ci ha messo del suo, basta scorrere i dati per fotografare uno scenario da brividi: 5/20 da 3, di cui 3/6 nel primo tempo e 2/14 nel secondo tempo; 14/24 dalla lunetta. Una serata disastrosa al tiro cui ha fatto da contraltare la precisione chirurgica di Milos Teodosic (5/6 da 3) che ha colpito con freddezza nei momenti chiave del match. Non è stato da meno Jordan Mickey (5/8 da 2 e 5 rimbalzi) che insieme a Toto Shengelia e Jaiteh (7 rimbalzi) hanno condotto la Virtus a un altro prestigioso successo lontano da Casalecchio di Reno dopo quello ottenuto a Madrid.
A onor di cronaca, e volendo annotare una buona notizia, va ricordato che con il canestro messo a segno dall’arco capitan Melli ha raggiunto il traguardo delle 200 triple in carriera.
Messina: “Dopo il primo quarto ci siamo fermati”
“Abbiamo giocato un grande primo quarto, poi ci siamo fermati – ha commentato Ettore Messina – abbiamo cominciato a rifiutare i tiri, a rifiutarci di prendere decisioni, ci siamo depressi e intristiti. Quando succedono queste cose, chiunque alleni la squadra è il responsabile, quindi lavorerò al meglio delle mie possibilità per aiutare la squadra a superare questo momento di difficoltà. E’ chiaro che segnare meno di sessanta punti in casa è allarmante, facciamo fatica a costruire un vantaggio, ma poi se rifiutiamo tiri aperti è chiaro che tutto si complica.
Se nel primo quarto eseguiamo bene, tiriamo di prima intenzione e facciamo bene non c’è motivo di non farlo anche nel resto della partita. Purtroppo stasera abbiamo perso anche Stefano Tonut, che probabilmente si è stirato all’adduttore”
Ottimo avvio dell’Olimpia che chiude il primo parziale 11 punti avanti
L’Olimpia prova il primo allungo con due dumper di Melli (10-7), risponde Teodosic con la prima delle 5 triple della sua serata poi Milano pigia sull’acceleratore con Mitrou-Long e Thomas che portano a 8 le lunghezze di vantaggio (20-8). Il finale di quarto vede ancora Milano in auge grazie anche all’eccellente difesa che regge gli assalti di Bologna e alla fine l’Olimpia chiude avanti di 11.

Sale in cattedra la Virtus guidata da un superlativo Teodosic
Con un parziale di 11-1 Bologna riapre la partita (24-23). L’Olimpia dilapida in tre minuti il tesoretto accumulato nei primi dieci minuti e dopo il timeout chiamato da Messina Teodisic porta avanti per la prima volta la Virtus. È l’inizio della fine, Milano è come svuotata, evanescente in lunetta, accumula una serie di palle perse poi ha un reazione d’orgoglio, risale fino a ridurre il divario a un solo punto ma l’incredibile la tripla di Teodosic – canestro di tabella all’ultimo secondo quasi da metà campo nonostante la marcatura di Tonut – manda all’intervallo lungo la Virtus avanti di 4 (35-39). Un episodio, questo, che peserà non poco sul resto della gara.

Crolla l’Olimpia, solo 6 punti realizzati nel terzo quarto
Dopo lo spettacolo pirotecnico del primo tempo s’inceppano gli attacchi delle due squadre. I primi due punti li firma Ojeleye dopo circa tre minuti, Milano risponde con Hines che va a canestro e realizza un libero (38-41). Il parziale di 3-2 dopo più di 5′ si commenta da solo, le percentuali calano drasticamente così come il ritmo gara.
D’improvviso la Virtus accelera, la schiacciata e la successiva tripla di Shengelia riportano avanti di 10 Bologna (38-48). Prova a dare una scossa Thomas ma dall’altra parte Cordinier non perdona. La Virtus ha più voglia ed energia, l’Olimpia attacca con disordine e il 3/12 dall’arco suona quasi come una sentenza. Si va all’ultimo periodo con Milano sotto di 12 (41-53).

Reazione d’orgoglio di Milano quando la gara è ormai andata
Violazione di 24″ fischiata a Milano nel primo attacco dell’ultimo quarto. Messina allarga le braccia e chiama subito il minuto di sospensione. Il tentativo di rimonta dell’Olimpia s’infrange sulla quarta tripla su altrettanti tentativi di Teodosic (43-58), la Virtus è padrona del campo. Hall firma la prima tripla del secondo tempo di Milano ma è un lampo nel deserto, il quintetto di Messina continua a forzare i tiri inanellando una sequenza di errori impressionante.
Il pubblico prova a spingere la squadra sulla scia del parziale di 7-0 che dimezza lo svantaggio milanese (50-58), Hall trova la tripla del -6 (53-59) ma Mickey risponde presente, prima segnando due punti poi stoppando Pangos.
Mitrou-Long sembra crederci, insieme a Devon Hall è l’anima dell’Olimpia. Due possessi separano le squadre (55-61) ma la quinta tripla di Teodisic a 32″ dal fischio della sirena mette il punto alla partita (56-64). Non è stata una gran serata per l’Olimpia ma bisogna anche riconoscere che la squadra quest’anno è in credito con la fortuna.