Si è tornato a parlare di Taxi volanti a Milano

0
747
VA-X4 vetrinorti drone taxi volanti
L'eVTOL di Vertical Aerospace VA-X4 - Foto: VerticalAerospace

Quello dei cosiddetti Taxi volanti è un argomento che avevamo trattato più di un anno fa quando vi fu l’accordo tra Accordo tra SEA e Skyports per valutare l’opportunità di sviluppare e gestire un network di vertiporti in Italia e a Milano.

Sembrava, secondo le criticità che avevamo rilevato, che il progetto fosse destinato ad essere accantonato ma, a quanto pare, potrebbero esserci i primi “vertiporti” molto presto. L’intenzione (che non è certezza) è arrivata martedì pomeriggio per bocca dell’amministratore delegato di Sea, Armando Brunini: “Ora terminata la fase di questi primi studi – afferma Brunini – dobbiamo iniziare a creare le condizioni in modo che quando i velivoli saranno pronti e certificati possiamo accoglierli e farli volare. Nella timeline, l’obiettivo è arrivare ai primi vertiporti tra il 2023 e il 2024, comprendendo la progettazione, la realizzazione e i test, per essere poi pronti nel 2026”.

Secondo quanto riportato da SkyTg24 i vertiporti sarebbero quattro e “dovrebbero sorgere in zona CityLife e in zona Porta Romana, dove nascerà il villaggio olimpico, mentre gli altri due previsti – più grandi – saranno a Linate e Malpensa“.

“Ci immaginiamo che nel 2030 saranno 2 mila circa i passeggeri al giorno” e gli “investimenti complessivi sono poco più di 30 milioni euro per questi vertiporti”, ha spiegato Brunini. Il prezzo iniziale non sarà economico, potrebbe essere circa 120 euro a persona ma si il Price Point a servizio avviato dovrebbe scendere a 70/80 euro.  

volocopter Taxi volanti
Un velivolo Velocopter durante un test a Singapore – Foto: ©volocopter

Dove si potranno prendere i Taxi volanti

Il piano prevede la creazione di un grande vertiporto a Malpensa. Ci saranno anche vertiporti più piccoli (uno sicuramente a Linate), di dimensioni “circa 3-4 mila metri quadrati” secondo le parole dell’amministratore delegato di SEA, Brunini. Tali strutture avranno funzioni simili ad un eliporto, compreso un piccolo terminal per il check-in e la sicurezza.

Per quanto riguarda Milano Citylife è già dato per certo, mentre quello per Porta Romana è ancora tutto da definire anche se si può ben immaginare che verrà integrato (in qualche modo, NdR) nell’area dell’ex-scalo ferroviario. Il Politecnico di Milano ha inoltre analizzato 17 aree in Lombardia idonee per ospitare i vertiporti, 9 zone urbane e 6 zone in tutta la regione che andranno a formare la rete di questa nuova mobilità che strizza l’occhio anche al mercato turistico ed in particolare modo verso quello del Lago di Como.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui