ASVEL VILLEURBANNE 81 | OLIMPIA MILANO 77 |
Lee 5, Jackson 2, Lighty 3, Lauvergne 17, Ndyae 8, Luwawu-Cabarrot 7, Thomas, De Colo 13, Scott 12, Kahudi 4, Iaacov 9 | Lo 15, Shields 9, Hall 19, Melli 4, McGruder 9, Voigtmann 6, Hines 11, Ricci 4, Bortolani, Poythress |
Allenatore: Poupet | Allenatore: Messina |
Tiri liberi: 12/16 (75%) | Tiri liberi: 13/16 (81%) |
Tiri da 2: 21/35 (60%) | Tiri da 2: 17/32 (53%) |
Tiri da 3: 9/22 (41%) | Tiri da 3: 10/34 (29%) |
Rimbalzi: 30 (26 difensivi, 4 offensivi) | Rimbalzi: 36 (24 difensivi, 12 offensivi) |
Arbitri: Rocha (Portogallo), Perez (Spagna), Panther (Germania)
Parziali: 22-13; 17-22; 23-21; 19-21
Addio EuroLeague, chance praticamente nulle per i play-in. L’Olimpia perde contro il Villeurbanne e il roster largamente rimaneggiato non può essere certo una scusante per giustificare il disastroso cammino europeo.
Non è a Lionel che Milano ha perso il treno. Tra i tanti problemi accusati dalla squadra di Messina in questa stagione c’è anche quello delle trasferte: appena 2 vittorie su 11 partite. Un pessimo bilancio che non ha attenuante alcuna.
Lo scarto minimo non deve trarre in inganno, la rimonta milanese è scaturita dal rilassamento dei padroni di casa che hanno rischiato di portare un match già vinto all’overtime se Maodo Lo non avesse sbagliato la tripla a una manciata di secondi dalla fine. Una vittoria che consente ai francesi di abbandonare l’ultima casella della classifica occupata adesso dall’Alba Berlino.
L’Olimpia è scivolata al 13esimo posto, dovrebbe vincere le prossime 7 partite (forse anche 6 potrebbero bastare…) per sperare di raggiungere i play-in confidando anche in una serie di combinazioni favorevoli. Gli avversari sono Partizan, Baskonia, Monaco, Fenerbahce, Zalgiris, Virtus Bologna e Maccabi, quattro delle prime 8 in classifica con il Maccabi che occupa il 9° posto.

Maodo Lo e Hall tengono a galla l’Olimpia
Assenti Napier, Flaccadori, Tonut e Baron, recuperato invece Maodo Lo. Decimato il reparto esterni, Messina può contare solo su 10 giocatori. All’ultimo momento dà forfait anche Mirotic, colpito da gastroenterite con Caruso che ha abbandonato Villeurbanne nella giornata di oggi a causa della scomparsa del nonno.
Prevale l’equilibrio dopo 4′ (8-8), Milano resta a contatto con i francesi grazie a McGruder (14-13) poi crolla nel finale di quarto sotto i colpi di Lauvergne. Il Villeurbanne piazza un parziale di 8-0 e scappa a +9 (22-13).
Non cambia la musica nel secondo quarto, il quintetto di casa conserva il vantaggio di nove lunghezze (35-24) e finalmente arrivano le tripla di Maodo Lo e due di fila di Hall che riducono il gap con Milano che all’intervallo è sotto di 4 (39-35).
Strepitoso Lauvergne (6/6 da 2) ma è tutto il Villeurbanne a tirare bene dal perimetro (15/20), l’Olimpia solo nel finale trova le triple che aggiustano una media disastrosa (4/14, ma era 1/11 a 2′ dalla pausa lunga) e non va meglio da 2 (8/18).

Milano resta attaccata alla partita nel terzo periodo (62-56) ma nell’ultimo parziale si assiste a un crollo netto con il parziale di 14-3 che porta l’Asvel a + 17 (76-59). L’Olimpia prova a non arrendersi, riduce il distacco a due possessi a 1′ dal termine (80-74), la tripla di Shields accende le speranze (80-77) ma Lo sbaglia la tripla del pareggio.